Viviamo in un’epoca che corre veloce, che non si fermerebbe mai. Riprendere fiato sembra quasi impossibile tanta è la velocità con cui viviamo anche le nostre interazioni umane
Oggi siamo di fronte ad un punto di rottura, di svolta verso una direzione diversa e completamente impronosticabile al momento
Genere letterario con la capacità di recuperare storie del mondo classico trasformate secondo i canoni e i gusti attuali
La scrittura di Scego si muove tra femminismo e prospettive postcoloniali
La morte di una persona cara crea un deserto nel corpo e nell’anima. All’inizio, chi resta si fa monade, alla deriva, sguardo attonito, incredulo. E, tuttavia, continua, non si ferma, parla anche per l’assente e col suo fantasma: l’amore gli restituisce fotogrammi di monti, boschi, laghi, mare; e, con essi, suoni: voci, sibili di tramontana, scrosci di onde sugli scogli, echi di passi