logo-sport

Numero 1

di Gaetano Magliano

Numero 257 - Febbraio 2025

Uno degli atleti italiani più amati della storia è pronto a lanciarsi in una nuova avventura zaino in spalla in giro per il mondo


albatros-numero-1

Quando vi chiedono se l’amore a prima vista esiste potete rispondere “assolutamente sì!” prendendo come esempio quello tra Jury Chechi e la ginnastica. Nonostante sia passato qualche anno da quando il signore degli anelli ha smesso di gareggiare, la sua carriera e le sue vittorie continuano ad essere un esempio per le nuove generazioni di ginnasti di tutto il mondo.-taglio- Indimenticabili sono l’oro olimpico ai giochi di Atlanta nel 1996 e l’inaspettato bronzo alle olimpiadi di Atene nel 2004. A questi due riconoscimenti si aggiungono i, non meno importanti, cinque ori mondiali e quattro europei. Jury Chechi è il migliore di tutti i tempi nella disciplina degli anelli ed in generale nel mondo della ginnastica; dopo aver terminato la carriera sportiva è diventato titolare di un’agenzia di comunicazione e si occupa di attività legate al mondo dello sport. Noi di Albatros, però, l’abbiamo incontrato prima della partenza per una nuova avventura: Pechino Express, programma di Rai2 che porterà il nostro Jury in viaggio per l’Asia. Tra pochissimo inizierà il tuo viaggio verso l’Asia accompagnato da Antonio Rossi per partecipare al celebre programma di Rai2 Pechino Express. Com’è nata l’idea di prendere parte al cast e come hai deciso il tuo compagno di viaggio? “Prima di rispondere devo dire che sono emozionatissimo all’idea di partire per questo viaggio! Diciamo che sono sempre stato ‘fan’ di questo programma e guardando le vecchie edizioni ho sempre pensato potesse essere un’avventura incredibile e così quest’anno quando hanno aperto i casting ho pensato ‘perché no?’. Ammetto di avere anche un po' di ansia, poiché in un programma del genere decidi di metterti a nudo, e forse questa sarà la mia prima volta da questo punto di vista, è vero le persone mi conoscono ma non mi sono mai mostrato sotto un’altra veste. La scelta di Antonio è stata molto naturale, appena ho saputo che ero parte del nuovo cast è stata la prima persona cui ho pensato; così l’ho chiamato e senza troppi giri di parole gli ho fatto questa proposta! Devo dire che non c’è voluto chissà quanto per convincerlo, Antonio è un pazzo scatenato, ama viaggiare ed ama le sfide…quindi ne combineremo sicuramente delle belle!” Avendo fatto sport a livello professionistico sarai certamente pronto fisicamente, ma più in generale quanto è servito lo sport anche fuori dal contesto gara?-taglio2- “Lo sport è sacrosanto! Penso che ogni persona debba fare sport a prescindere se poi questo diventa una professione. Essere uno sportivo ti insegna innanzitutto la disciplina, il rispetto per le regole e per l’avversario e soprattutto la capacità di concentrarsi e quindi estraniarsi da qualsiasi tipo di distrazione. Questo riuscire a focalizzarsi è una caratteristica che mi sono portato dietro negli anni, anche nelle attività che svolgo adesso; sai, spesso si perde tempo non riuscendo a capire qual è la cosa sulla quale concentrarsi… lo sport mi ha insegnato a togliere tutti i fronzoli.” Sei padre di due bambini, e sempre più spesso si dice che le nuove generazioni non conoscono lo spirito di sacrificio: sei d’accordo? “Nì. I miei figli sono ancora troppo piccoli, sono ancora nella fase gioco. In generale, però, continuando a frequentare le palestre ed allenare ragazzi che si avvicinano alla ginnastica credo che sia errato dire che i giovani non conoscono lo spirito di sacrificio, piuttosto sono cambiati gli obiettivi. Mi spiego meglio, quando io ero ragazzo il mio obiettivo non erano le Olimpiadi, quello è successo molto dopo… il mio obiettivo era vincere le competizioni italiane, riuscendo poi ad avere dei risultati di un certo tipo ho iniziato ad ingrandire sempre di più il mio sogno. Oggi, invece, ci sono ragazzi molto giovani e anche talentuosi che pensano nel giro di pochi anni di poter arrivare già a stare sul podio olimpico e quindi non riuscendoci in breve tempo decidono di lasciare… bisognerebbe fargli capire che le cose arrivano piano piano e con fatica.”

Possiamo dire “chi va piano va sano e va lontano”… “Esatto! In tutte le cose della vita ci vuole pazienza… sai che questa frase me la porto con me anche a Pechino? – ride ndr. – anche lì ci vuole molta pazienza!” Non ci resta che farti un enorme in bocca al lupo “Viva il lupo, spero di tornare integro!”





Booking.com

Booking.com