Al Teatro Sannazaro il “Café chantant - Rebelle”, storico format teatrale che si avvale di uno strepitoso cast capitanato da Lara Sansone
Sul modello dello storico Cafè chantant di inizio secolo, il format teatrale “Café Chantant - Rebelle”, di e con Lara Sansone, è un appuntamento di gran classe con l’energia, la musica, il ballo, il canto, la prosa, i siparietti comici e il divertimento. -taglio- Organizzato da Salvatore Vanorio con la Produzione Tradizione E Turismo – Centro Di Produzione Teatrale – del Teatro Sannazaro, riscuote successo e va in scena da oltre vent’anni, passione del pubblico, delle famiglie, dei turisti, sempre sold out. In scena con la Sansone Lucio Pierri, Massimo Peluso, Mario Aterrano, Tony Guido, Mario Andrisani, Antonio Marino, il balletto e l’orchestra del Cafè Chantant. Le musiche e la direzione d'orchestra sono di Ettore Gatta, le incredibili scene sono di Francesca Mercurio e Michele Gigi, i magnifici costumi sono di Romeo Gigli e Mariano Ranno, gli accessori di Carmine Russo, le coreografie di Alessandro Di Napoli. “Nel nostro spettacolo – spiega Sansone - non troverete filologia, nostalgia o rimandi ai fasti antichi ma attualità, satira, divertimento, leggerezza e musica. I brani più amati e ballati di sempre, senza un filo conduttore unico o forse con l'unico scopo di mettere un cast di professionisti al servizio del pubblico”. Il Sannazaro si trasforma per l’occasione in un elegante cafè con tavolini e sedie ricoperti di tovaglie bianche. Entra in scena la chanteuse, una travolgente Lara Sansone che cerca un “fidanzato” tra il pubblico, bersagliato da un fuoco di fila di battute esilaranti come era nello stile del mitico “Salone Margherita” e dei famosi locali delle vedettes internazionali. Il Café Chantant, nato a Parigi tra fine Settecento e inizio Ottocento, era della Belle Epoque, periodo di benessere nel quale si cercavano svago e spensieratezza. A Napoli metterà radici divenendo parte della storia del costume e dello spettacolo. -taglio2- Il Cafè Chantant contribuirà alla nascita del teatro di varietà, rivista e avanspettacolo, creando un nuovo genere d’arte destinato a influenzare la produzione canzonettistica esaltando la bellezza e l’esoticità. Lo stile è quello delle macchiette ricche di doppi sensi, di allusioni, caratterizzata dalla personalità dell’interprete. E Lara è versatile, bravissima interprete capace di trasformarsi nella celebre sciantosa Ninì Tirabusciò, nella regina della giungla a dorso di elefante, nella Barbie con il suo mondo rosa, new entry dello show. Sansone recita versi da una struggente Filomena Marturano, intona melodie napoletane e latine, da “Era de maggio” a “Despacito”, omaggia i Queen e la soubrette per eccellenza, Raffaella Carrà. Nel suo spettacolo di oltre due ore e mezza, che scorrono amabilmente tra musica, satira, momenti coreutici, bravi sono tutti gli interpreti, attori, cantanti, ballerini che spaziano tra classici e canzoni moderne, tra assoli e momenti corali. I ballerini danzano sui tavolini e tra il pubblico, coinvolgendolo nelle danze e nel classico trenino, tra il Can Can in stile Moulin Rouge, canzoni degli anni ’60 e Disco Music anni ’80 modello “Studio 54” e musical di Broadway. Fantastico il duo comico formato da Lucio Pierri e Massimo Peluso che intercalano, con la loro satira e le divertenti battute, i momenti musicali e coreutici. Dall’alto scende una pioggia di coriandoli colorati e finte banconote con l’effige della soubrette, e l’atmosfera della festa è impeccabile. Spettacolo per le famiglie, mette d’accordo tutti lasciando una sensazione di benessere avvolti nella magia di uno spettacolo completo e partecipato che si rinnova nello spirito della tradizione.