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Verso la fine

di Adriano Fiore

Numero 258 - Marzo 2025

Oggi siamo di fronte ad un punto di rottura, di svolta verso una direzione diversa e completamente impronosticabile al momento


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Chissà cosa servirà per far capire anche a boomer e millenials che il mondo di oggi non è più quello dei loro ricordi di gioventù. Non è più un mondo dove si può pensare solo al proprio orticello, alla propria realtà più prossima, a quello che ci riguarda da vicino senza pensare a ciò che avviene più lontano.



Sono ancora troppi gli over 40, 50 e più, che pensano che il riscaldamento globale, i satelliti di Musk, i deliri di Trump e le guerre sparse, dal Medio Oriente alla Russia, sono temi che non li riguardano, che non interferiscono con la loro quotidianità e pertanto che possono essere commentati con una detestabile superficialità. Quanti "fa bene Trump!", "il migliore è Putin!", "Elon ha capito tutto!" etc. etc. avete sentito negli ultimi anni? Questo tipo di condiscendenza ignorante sta diventando sempre più pericolosa, perché i temi trattati a migliaia di km di distanza vengono poi spesso ripresi, nella sostanza o anche solo nella generale ispirazione, dalla politica e nella società a noi più prossima. L'idea che si possa dire e fare tutto in nome della sicurezza e della protezione, che non ci si indegni più per comportamenti verbalmente violenti ma anzi se ne subisca la fascinazione, è pericolosa e sovversiva. Oggi siamo di fronte ad un punto di rottura, di svolta verso una direzione diversa e completamente impronosticabile al momento. L'unica cosa di cui bisogna essere sicuri è la caparbietà ed il pragmatismo degli attori in gioco: sono finiti i proclami sterili,

le parole lasciate al vento, le promesse da marinaio, abbiamo oggi di fronte tutti uomini e donne "del fare". Gente abituata a prendere decisioni, anche in poco tempo e senza troppa preparazione, a fidarsi di un intuito spesso fallace che mira in una direzione senza che ci sia un preciso motivo. Dimostrarsi sul pezzo, decisionisti, con ben saldo il polso della situazione, è la nuova frontiera della leadership e del successo, troppo spesso valutato da chi non sente il bisogno di approfondire. Ricominciare a capire le cose, approfondendo le notizie e selezionando le fonti, è la sola strada per rimettere al centro la salvaguardia dell'interesse pubblico e sociale in luogo di quello evidentemente di parte, fazioso ed interessato. L'ignoranza consapevole e quasi ostentata di oggi non potrà che creare altra ignoranza e disinteresse nei cittadini di domani, che per logorio intellettuale non sapranno più nemmeno trovare la strada del ragionamento. Ed in quel momento la fine sarà palese, ma nessuno se ne accorgerà.



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