NOVITÀ

La luce del giorno

Storie e vite che si intrecciano in una narrazione che ha come sfondo la realtà di un paese sospeso tra passato e futuro, una società bloccata dai retaggi della storia, quali ingranaggi sociali difficili da scardinare. I personaggi mettono a nudo i loro sentimenti ma anche la loro passione per ciò che è giusto, per il cambiamento, per una evoluzione positiva del genere umano, guardando dentro se stessi e non voltando lo sguardo, con l’intento di agire per il bene di tutti. Un bene sociale rivolto ai bambini, un bene politico finalizzato a cambiare situazioni dove un popolo, tenuto per la maggior parte nell’ignoranza, è considerato dal potere alla stregua di una marionetta da manovrare a proprio piacimento. Un romanzo che, riferendosi a storie particolari, parla al mondo ed alle nostre coscienze, con spunti di riflessione ed approfondimento, per un futuro migliore per tutti.

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La mia Lobby

La realtà universitaria, con tutte le sue contraddizioni e paradossi, descritta da chi l’ha vissuta in prima persona in più di trent’anni di carriera: questo il fil rouge di un’opera che unisce uno sguardo critico e di condanna a chi ha reso il mondo accademico un Moloch amministrativo immutabile, con slanci di speranza per una riforma dell’intero sistema, da molti agognata e purtroppo in drammatico ritardo. Il dato riportato è quello reale di un insider, che alla visione teorica, spesso proposta da chi vuol difendere lo status quo, risponde con proposte serie e strutturate, sebbene da molti osteggiate, come l’apertura ai capitali privati, necessari per sovvenzionare la ricerca, o la rielaborazione delle regole alla base dei concorsi (con annessa supervisione per contrastare i “furbetti”). Un saggio “autobiografico” che mira alle coscienze, ironicamente disincantato quanto necessario, auspicando un futuro migliore per le prossime generazioni.

Le botteghe di via del Cavaliere

Quante cose possono accadere nella nostra quotidianità? E quante storie si intrecciano senza nemmeno saperlo? A via del Cavaliere ogni giorno è ricco di persone e vicende che nella loro semplicità mostrano, invece, quanto l’animo umano abbia bisogno di sentimenti veri: che si tratti di gioia, amore e perché no anche dolore. Leggiamo di un mondo adulto che nonostante i doveri cui è chiamato a rispondere, ogni mattina è in grado ancora di sognare e di sperare attraverso le piccole cose. In questo romanzo è chiaro come la vita sia fatta di scelte che portano ogni personaggio ad avere un background unico, scoprendo pagina dopo pagina cosa si nasconde dietro ognuno dei protagonisti.

L'amore degli altri

Di fronte al corpo senza vita di suo padre, Adriana non prova dolore. Turbata da improvvisi attacchi di panico, decide di entrare in analisi e comincia a ricordare episodi della sua infanzia che aveva rimosso. Sergio viene ritrovato in strada senza vita, lì, tra cartoni e vecchie coperte dove aveva deciso di trascorrere gli anni che gli restavano da vivere. Isabella l’aveva amato con tutta se stessa, ma non era riuscita a liberarlo dai suoi demoni e alla fine si era sottratta ad un matrimonio fatto di violenze fisiche e psicologiche, di condizionamenti, di compromessi… Adriana è stata il frutto di un amore malato, ma quando un amore smette di essere sano e si ammala? Fino a che limite è giusto sopportare per amore? Questa storia è un viaggio in cerca di risposte, o forse, in cerca dell’amore, quell’amore di cui tutti noi, malgrado tutto, abbiamo bisogno: l’amore degli Altri.

Vite rubate

Una storia vera, cruda, struggente. Una donna riesce a scappare dalle mani del suo aguzzino, e dalla sua denuncia riemerge dopo circa quindici anni il caso di una 17enne romana scomparsa nel giugno del ’99, la cui identità fu scoperta solo circa due mesi dopo in una cella dell’obitorio di Milano. Vengono riletti gli atti ed emergono elementi sconvolgenti quanto assurdi: non ci sono foto di come è stato ritrovato il cadavere, viene confermato che nel punto dove è stato rinvenuto non c’era alcuna traccia di sangue, ma la causa della morte è comunque attribuita al suicidio, e questo solo per la presenza di una rosa nelle mani della ragazza, insieme ad una lettera che tutti hanno voluto leggere come un addio. Un’incredibile carenza investigativa e medico-legale ha caratterizzato questa drammatica storia, rendendola ancora più triste e dolorosa. Molti elementi sono stati utilizzati con presupposti psicologici e meramente deduttivi, viziati dalla totale mancanza di riscontri oggettivi. Sono passati anni ed ancora non si è scoperto nulla dell’assassino e di come sono andate davvero le cose. Lacune, errori ed approssimazioni che tutt’ora lasciano una famiglia senza risposte e senza verità. Ma nessuno è disposto a dimenticare, ed un caso di omicidio senza un colpevole non si chiude mai…

Massimo Tucci

Professore universitario di diritto amministrativo, dopo un periodo di formazione in diverse università del nord Europa (tra Olanda, Francia e Lussemburgo), grazie a borse dì studio da queste attribuitegli ha insegnato in varie università italiane, da nord a sud. Autore di numerose monografie e articoli scientifici, è stato coordinatore scientifico di un Consorzio tra Università e mondo imprenditoriale, e ha partecipato a importanti progetti di collaborazione tra Unione Europea e università estere, dalla Siberia allo Zimbabwe.

Angelo Coscia

Si presenta come Homo Ludens, questo è il titolo che ama usare perché meglio definisce il suo essere “un uomo che gioca”. Animatore sociale e Counselor per enti privati nell’ambito della prevenzione, del recupero dal disagio e della promozione dell’agio, si occupa da anni di scrittura creativa e promozione della lettura attraverso progetti e eventi. Dalle sue pagine Facebook e Instagram Angelo Coscia Scrittore ha un rapporto costante con il suo pubblico.

Francesca Bufano

Educatrice, Counsellor e Formatrice in tecniche di narrazione autobiografica, fin da bambina si avvicina alla scrittura, che rimane il filo conduttore della sua vita. Si laurea in scienze dell’educazione con una tesi in psicologia clinica sul tema dell’odio e della violenza. Nel 2011 è tra gli undici finalisti del Premio Fabrizio De André entrando a far parte dell’antologia “Saper leggere il libro del mondo” con la poesia “Vite inconciliabili”. Vive a Montecorvino Rovella con suo marito e il loro cane Faber.

Manola D'Amato

Nasce a Roma nel 1964. È dottoressa in Scienze Politiche con un percorso, visto il lavoro svolto per tanti anni nella Capitale, che l’ha portata a conseguire anche un Master di II livello in Scienze Forensi. È stata Formatrice e Consulente prestando la propria professionalità come consulente per i minori nel settore del disagio e della criminalità minorile con competenze nella mediazione penale e nei progetti per la “messa alla prova”, nonché collaboratrice alla stesura di Master in Criminologia, Criminalistica, Intelligence e Pedagogia Giuridica. Ha pubblicato sulla testata giornalistica del Corriere Adriatico l’articolo: “Basta Stalking e delitti in famiglia”. Questa sua opera prima nasce dalla voglia di dare vita ad un’esperienza vissuta nell’ambiente dove ha lavorato e trascorso gran parte della sua vita. Attualmente vive lontano dalla grande città e, dopo molti tentativi svaniti nel nulla, finalmente è riuscita a dare corpo a questo romanzo.

Best Sellers
NARRATIVA

La bocca della menzogna

Un’autobiografia, dal 1952 al 2021, di un uomo che ha avuto il coraggio di vivere la sua vita sempre al massimo delle sue forze, sogni e possibilità. Parte di questi li ha vissuti con accanto una donna straniera, scomparsa prematuramente, lasciandogli ancora indelebile il ricordo di emozioni uniche. Oggi, all’età di 70 anni, grazie alla sua esperienza continua a realizzare consulenze professionali, oltre a vivere intense avventure in giro per il mondo. La sua storia è narrata in un flusso di coscienza, senza sosta, tracciando i momenti salienti di chi è stato protagonista di momenti bellissimi e terribili, facendo specchio con l’assunto che “esiste la vita perché esiste la morte”. L’intento è quello di trasferire al lettore le sensazioni provate in un percorso durato settant’anni, diffondendo un messaggio positivo in cui i ricordi diventano la giusta chiave per affrontare il domani con un sorriso.

Diario di un fotografo

Raccontare una vita intera o quasi nelle pagine di un libro è sempre un’impresa difficile se non impossibile. Soprattutto quando la vita è quella di chi, come Cosimo Stassano, è partito dal niente, immerso nella provincia italiana, per diventare uno dei più importanti fotografi di wedding a livello internazionale. Impegnato in tanti progetti artistici, tra cinema, musica e televisione, ha comunque voluto “consacrarsi” nel settore non facile delle cerimonie, dove sono i sentimenti a farla da padrone, tra inevitabili imprevisti ma anche tanti momenti di gioia vera, che l’Autore non ha risparmiato di raccontare, selezionando quelli che, in trent’anni di carriera, gli sono rimasti negli occhi e nel cuore. Oltre a narrare della sua vita professionale, quest’opera tuttavia ha la sua forza negli aspetti più intimisti che, fra le righe, emergono lasciando il segno. Si svela così un Cosimo inedito, forse a tanti sconosciuto, che dietro la sua passione per la fotografia cela un lato umano da scoprire, comprendere ed amare.

Presunzione

La trama del racconto cresce attraverso il rapporto speculare tra due personaggi: Sara e Davide. Sono funzionari pubblici e prestano servizio presso Enti diversi. La pandemia e il confinamento fanno emergere problematiche esistenziali. Sara è amareggiata e delusa. Non crede più nel sistema giuridico italiano. Davide invece ha sempre visto nella politica un trampolino di lancio per lasciare un segno e continua ad essere motivato e ambizioso nell’ambito dell’azienda pubblica. Sara è single e vive una passione fortissima per la scrittura. Passione che da sempre si appropria di molti spazi della sua vita. Una passione che lei stessa arriva a mortificare durante il confinamento. Davide è sul punto di separarsi da sua moglie per la passione intensa che vive con Marzia, la sua amante. Una passione che viene fortemente scossa dalla pandemia. Le scene del racconto si svolgono lungo l’intero 2020 per terminare col mese di dicembre. I protagonisti si rendono conto di essere circondati da pezzi che è necessario rimettere insieme per poter ricostruire e innovare il Paese. Ma dopo un anno di confronto la diversità sembra essere sempre la stessa. Un incontro senza alcuna contaminazione, senza innovazione. La presunzione come male del secolo.

Resilienza

Resilienza è il racconto autobiografico di Ada, una donna rinata dopo un periodo burrascoso e che, con coraggio, ha deciso di raccontare il suo percorso interiore. Protagonista, però, non è il “folletto capriccioso” (come lei chiama la sua malattia), ma la donna, la madre, la moglie… la guerriera. Quello di Ada è un diario, scritto giorno dopo giorno, in cui vengono raccontate le emozioni vissute: dal dolore alla paura, dalla rabbia alla meraviglia, dalla compassione alla gioia. In questo libro elemento fondamentale è l’amore, in tutte le sue forme. Incontri incredibili tra angeli e umani, conoscenze virtuali che alla fine sono diventate presenze vere e fisiche nella vita della protagonista. L’opera sottende un messaggio: “Ripartire da sé stessi”; solo in questo modo è possibile affrontare la vita e rinascere dalle ceneri come una fenice, proprio come ha fatto Ada, morta e poi rinata.


SAGGISTICA

Sospesi

In un'era devastata dall'incedere di innumerevoli purulenze, ci si domanda se e quanto, realmente, l'arte possa ancora assurgere al ruolo di antidoto in grado di curare la velenosa deriva di una civiltà – quella contemporanea – decadente, piegata, deteriore. Che ne è dell'uomo quando l'umanità tutta appare come annichilita dalle soffocanti scorribande di un nemico silenzioso? “Sospesi” è l'espressione che meglio esprime tale paralizzante impasse. Nel corso del suo palpitante diario filosofico, il fiume creativo di Vincenzo Cocivera sorge lentamente, nella culla della speculazione teoretica classica, per poi prendere velocità ed immettersi nell'alveo irriverente di una sfida rivolta all'annichilimento del pensiero, all'inibizione della curiositas, all'appiattimento dei costumi dell'intera civiltà occidentale. “Sospesi. Un diario filosofico nell'era del COVID-19”, attraverso una straripante espressività linguistica, va dirigendosi con crescente veemenza verso una foce ineluttabile e drammaticamente umana. È fiume in piena che esonda di fronte al più abissale dei pensieri: quello intorno all'impietosa finitezza di un uomo che però, contro ogni pronostico, seguita a sussultare e ad esaltarsi di fronte all'inesausto, inesauribile, spettacolo della vita.

Elisabetta

In primo piano rispetto agli orizzonti impietosi, agli aneddoti raccapriccianti e ai commoventi scenari capresi, va manifestandosi la frisson di Elisabetta, protagonista di un tessuto di vita e pagine che si affaccia sul vuoto. Lo spettro del vuoto, tanto per lei quanto per la nonna Lidia e la madre Giulia, rappresenta infatti un tema ricorrente: Elisabetta, come i suoi stessi amati Faraglioni, si scopre così figlia dell'instabilità, dell'apnea, del tormento. C'è, tuttavia, anche spazio per l'amore, l'amore per Zeno, narratore e narrato, auto-diegetico per metà, incompiuto cronico, poeta buono a nulla, coreuta della propria personalissima tragedia. "Elisabetta", del resto, è nientemeno che una tragedia: la tragedia di due innamorati, la tragedia di tre donne, la tragedia della Donna. In un susseguirsi di attimi immensi e rincorse al cardiopalma, va consumandosi la commovente storia dei due giovani, tra personaggi inquietanti e pittoresche macchiette, in un gioco di parti, luoghi, rimandi e stagioni.

Percorsi

Il Parco Nazionale del Cilento è uno scrigno di meraviglie, un esempio dell'armonica integrazione tra l'opera dell'uomo e l'ambiente naturale Mediterraneo, comprende una grande varietà di paesaggi a pochissima distanza l'uno dall'altro, come un’area collinare o montuosa a pochi passi dalle onde del mare. Offre punti di interesse adatti a molti tipi di turisti, questi punti sono stati divisi per genere e collegati tra loro, abbinando poi per ogni itinerario creato i punti di interesse Enogastronomico nelle vicinanze, per chi voglia arricchire la propria cultura con la degustazione di prodotti e piatti tipici locali. Questo lavoro propone tre percorsi turistici: il percorso Culturale-Archeologico per chi è interessato sempre all'aspetto culturale e storico di ogni luogo, ad osservare testimonianze di antichità; quello Speleologico-Ambientale per chi ama la natura e l'ambiente e vuole fare escursioni di vario genere e osservare l'effetto che il tempo e l'acqua hanno avuto sulla natura; e quello Costiero per chi cerca luoghi di balneazione puliti e sicuri e vuole anche conoscere le sue leggende e sapere le storie di chi ha raggiunto quelle coste. Il tutto accompagnato da quei prodotti e piatti tipici che ogni paesino grande o piccolo del Cilento sa offrire.

La pesca delle alici

La menaica è una pesca antica, diffusa dalla notte dei tempi, portata sulle coste cilentane dai greci e tramandata dai pescatori di generazione in generazione, conservando le memorie di Itali, Enotri e Greci dell’antica Pixous. Questo mare calmo, che accarezza le agliaredde delle spiagge, ha ascoltato per millenni le confessioni dei pescatori. Confidenze che oggi racconta Pino Veneroso, dall’alto dei suoi anni e delle sue esperienze, alla riscoperta di quelle tradizioni troppo spesso dimenticate oppure lasciate in disparte per inseguire nuove tecnologie. La pesca con una rete speciale di cui si scrive in quest’opera, che ha preso il nome dalla barca che per questa veniva utilizzata, ha sfidato tempi ed evoluzioni, perché il sapore delle alici, pescate con maglia calibrata e selettiva, è inconfondibile e ha anche una funzione fondamentale dal punto di vista della sostenibilità. L’umanità degli aneddoti di Veneroso caratterizza, infine, queste pagine, le cui origini vengono da lontano, riecheggianti nel vento che ha cinto i più grandi navigatori della storia.


POESIA

Ho raccolto una foglia

Sarebbe impossibile anche solo tentare di comprendere la poesia di Angelo Coscia ignorando la sua figura di appassionato militante della cultura e dell’arte e della natura: e della vita. Vi è in lui una sorta di perenne vulcano in perenne attività dal quale deborda costantemente un magma che non porta con sé devastazione ma stravolgimento continuo di sensi e quindi rigenerazione ciclica di tutti i moti e di tutti i movimenti della creazione. Se accettiamo di starcene accortamente in questa metafora, possiamo asserire che i versi di Coscia, i suoi componimenti, hanno un’essenza panica: vengono dalla natura tutta e ad essa interamente vanno. Bartolomeo Smaldone (Poeta)

Libera.

Chi sa di non sapere è già a metà del suo percorso. Amore, bellezza, conoscenza, coraggio e timore si affacciano tra le pagine della nuova esperienza letteraria di Noemi Voza. Un intreccio di emozioni e stati d'animo accompagnano il lettore alla scoperta di un mondo parallelo fatto di incontri, di addii, di gioie e di dolori, di passioni e di incomprensioni.

Capriole

L’arte di rovesciarsi su se stessi: imparare a fare capriole. Così l’autrice prova ad affrontare la precarietà, l’instabilità e i cambiamenti improvvisi e inaspettati della vita. Si rovescia su se stessa per poi ritornare in piedi. In questa raccolta ci sono trentuno poesie che corrispondono ad altrettante capriole. Anche perché “in fondo cos’è la poesia se non una capriola tra terra e Cielo?”

Amare è vita

Accade di consueto d’adoperare e pronunciare la parola amore. Ma per promuovere e manifestare Amore si deve saper amare. E Amare implica annullare se stessi e donarsi. Non diffusa appare l’attitudine ad “amare con puro amore” che presuppone ed esige altruismo.


BIOGRAFIE

Sibilla Aleramo. Il difficile viaggio nel paese dell'identità

Un faticoso e complesso viaggio in un paese quasi sconosciuto, quello della propria identità personale, alla scoperta di "Una Donna". Romanzo autobiografico di carattere psicoanalitico, l'opera ha segnato...

Sarà campione

Un Professore di Educazione Tecnica, la sua passione per la storia dell'arte e l'archeologia, e l'indimenticabile stagione calcistica 1975 dei Giovanissimi di una squadra di periferia. Questi gli elementi di un romanzo diaristico che racconta di un docente precario in quegli anni difficili e del suo amore per lo sport capace di unire ragazzi di varia estrazione in un terriotorio difficile. Siamo in quell'area urbana a sud di Napoli, dove la provincia si interseca con quella di Salerno creando degli agglomerati cittadini a sé stanti, con proprie dinamiche, tradizioni, sistemi valoriali e divisione in classi. Il Professore riesce ad andare oltre tutto questo riunendo i ragazzi attorno ad un pallone, ed al contempo sfruttando proprio quest'ultimo per una riscoperta delle peculiarità del loro territorio che spesso risultano essergli del tutto sconosciute. Una storia vera, affascinante nella sua semplicità. Una storia di sport e valori, da leggere per lasciarsi ispirare.

Charlie Chaplin. Il genio del cinema

Charlie Chaplin, il regista e attore più amato e discusso del Novecento. Tra i massimi geni dell'epoca moderna, talento fondamentale per l'affermazione del cinema come arte, l'arte massima, l'ottava meraviglia del mondo. Genio completo di padronanza tecnica e sapere teorico, capace di padroneggiare al meglio diverse...

Mozart. Bella mia fiamma addio

"Frammenti della vita e dell'opera di W. A. Mozart, tratti dai ricordi fittizi di Josefina Duaková e corredati da note aggiunte da un ignoto autore che casualmente le ritrovò..." Così Mahler descrive la sua opera, pubblicata in Repubblica Ceca nel 1984, con ristampa 1997. Un racconto che, ripercorrendo la vita del ...


GIALLI

RAGAZZI

Tamer

TAMER, domatore di piccoli animali, nel silenzio di una notte incontra tre giganti che gli chiedono aiuto. Egli così scoprirà che davanti alle paure che gli si pongono da ostacolo, dovrà solo leggere dentro di sé e trovare il suo vero talento. Non esistono ostacoli se si usano i sogni per superarli.

I segreti della stanza dei giochi

In una stanza dei giochi si muovono energie ed emozioni. I giocattoli diventano vivi tra le mani del bambino che gioca. Osservare i bambini giocare è un esperienza sempre unica ed irripetibile. Nella stanza dei giochi i giocattoli conversano, interagiscono, imitando quelli che per loro sono i grandi e che per noi sono i piccoli. Pietro, Julian, Manù e tutti gli altri ci presentano il loro mondo di solidarietà, di goliardia, di relazioni. Narratore fuori dal coro un giocattolo “adulto” che osserva senza invadere, senza imporre il suo punto di vista. Favole brevi, che stimolano il pensiero creativo del bambino, adatte anche in presenza di Disturbo Specifico dell’Apprendimento per lo studio e la scelta dei caratteri, e per lo stile di scrittura semplice e diretto. Testo, quindi, che è diletto per i bambini e strumento educativo fra le mani degli adulti.

Ebbri di vita

Dopo Racconti. Ebri di meraviglia*, prima opera della serie che celebra il sogno da perseguire per essere speciali, con questa nuova raccolta di storie Angelo Coscia vuole dare spazio a quelli che considera i veri maestri, ovvero coloro che del sogno ne fanno una ragione di vita. Personaggi tra realtà e fantasia crescono senza mai smettere di immaginare se stessi e chi li circonda in un percorso destinato al bene. Quelli raccontati, infatti, sono veri eroi del nostro tempo seppur immersi talvolta nel loro microcosmo, dei “pinocchi” capaci di elevarsi nonostante gli errori, proprio facendosi forza sul loro essere degli inguaribili Sognatori.

La mia cina

Un lungo viaggio di tre settimane in Cina, terra lontana e solo apparentemente conosciuta attraverso il mondo globalizzato. Grazie al progetto Lions - Youth Exchange un giovane ragazzo partenopeo ha la possibilità di volare dall’altra parte del mondo per conoscere la cultura asiatica ed al contempo fare volontariato in un orfanotrofio. Gli scenari che l’attenderanno saranno tanti e contrastanti, fra povertà assoluta e lusso sfrenato, respirando le atmosfere di una realtà ovattata, fatta di censura, regole e duro lavoro. Luca imparerà tanto su chi gli sta intorno e su se stesso, scoprendosi forte abbastanza da aiutare gli altri adattandosi a qualsiasi situazione. Perseveranza sarà la parola chiave della sua avventura, con la quale proverà a ricevere risposte da chi vive senza porsi scomode domande, cercando di dare un po’ di speranza a chi la vita non ha voluto darne.