Un thriller mozzafiato che si muove velocemente tra continenti e nazioni, inserendosi nell'eterna lotta tra il bene e il male, tra il lecito e l'illecito, tra la legalità e l'illegalità, con una fondamentale differenza: i protagonisti non sono superman o agenti segreti ma persone "vestite di quotidianità",che coinvolte, loro malgrado, in qualcosa fuori dal "normale", non hanno paura della verità e per essa affrontano scelte difficili. Al centro, comunque, ci sono sempre l'amore e l'amicizia trionfanti sull'odio. La cosa sembrerebbe banale, ma in una società volta all'individualismo e all'odio, forse un po' di sana banalità affettiva e di saggia lealtà non guasta. Per avere ancora fiducia nel genere umano e continuare a confidare nel futuro
Lucio Pietra Sono nato il 13 dicembre 1954 a Milano, dove risiedo con la mia famiglia (mia moglie Oriella, le mie figlie Cristina e Chiara, nonché il mio cane Micro). Ho svolto attività come agente assicurativo ed addetto alle relazioni commerciali per una società di telecomunicazioni. Ho effettuato frequenti viaggi in Irlanda, dove sono situate alcune ambientazioni descritte nel romanzo. Alcuni simpatici amici irlandesi, unitamente alla bellezza di quei luoghi, hanno contribuito a darmi l' ispirazione per il mio racconto. Allo stesso modo, le splendide location alpine dell'alta Valmalenco, mi sono servite per ambientarci gran parte del romanzo. La salita di corsa, effettuata da un protagonista del romanzo alla disperata ricerca del suo amico, ha preso spunto da alcune simili marce/corse forzate da me effettuate sugli stessi sentieri da ragazzo, con mio padre Costantino (precursore del trekking), a cui voglio dedicare questa mia prima opera. Infine, anche le vicende narrate nel finale, sono ambientate nel Golfo del Tigullio, che corrisponde, così come descritto, ad uno dei più suggestivi panorami marini italiani.
