"Frammenti della vita e dell'opera di W. A. Mozart, tratti dai ricordi fittizi di Josefina Duaková e corredati da note aggiunte da un ignoto autore che casualmente le ritrovò..." Così Mahler descrive la sua opera, pubblicata in Repubblica Ceca nel 1984, con ristampa 1997. Un racconto che, ripercorrendo la vita del grande compositore, fa rivivere al lettore la genialità di Mozart e gli incontri che ne determinarono il destino, attraverso i ricordi della soprano Duaková, che fu molto amica di Mozart e sua cantante preferita. Sarà proprio la Duaková, infatti, a dover cantare l'insolita aria scritta da Mozart "Bella mia fiamma, addio", da cui il titolo dell'opera di Mahler. I pensieri di Mozart, le sue paure e i suoi amori sono proposti in un avvincente racconto tra saggio biografico e romanzo d'avventura, che ridona alla memoria colui che segnò un'epoca. Tutta l'opera è pervasa dall'ardore artistico del grande maestro, rintracciabile anche nel suo rapporto con la "sua" Praga, città dai mille volti che, dal 1700, esalta l'uomo e le sue opere.