Voce e voci del poeta
di Pasquale Matrone- La morte di una persona cara crea un deserto nel corpo e nell’anima. All’inizio, chi resta si fa monade, alla deriva, sguardo attonito, incredulo. E, tuttavia, continua, non si ferma, parla anche per l’assente e col suo fantasma: l’amore gli restituisce fotogrammi di monti, boschi, laghi, mare; e, con essi, suoni: voci, sibili di tramontana, scrosci di onde sugli scogli, echi di passi
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