In primo piano rispetto agli orizzonti impietosi, agli aneddoti raccapriccianti e ai commoventi scenari capresi, va manifestandosi la frisson di Elisabetta, protagonista di un tessuto di vita e pagine che si affaccia sul vuoto.
Lo spettro del vuoto, tanto per lei quanto per la nonna Lidia e la madre Giulia, rappresenta infatti un tema ricorrente: Elisabetta, come i suoi stessi amati Faraglioni, si scopre così figlia dell'instabilità, dell'apnea, del tormento.
C'è, tuttavia, anche spazio per l'amore, l'amore per Zeno, ...