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Vite diverse
di Gianni Mauro

Leggendo i “Vagabondi del Dharma” di Kerouac, due anni fa, sono stato colpito dal concetto del “Vuoto”, che Lui coglie meditando dal “Picco della Desolazione”, dove era stato mandato, come avvistatore di incendi. Kerouac osservando il monte Hozomeen, che gli stava di fronte, percepisce il “Vuoto”, che secondo una concezione orientale è “quel momento in cui, liberando la mente da ogni e qualsiasi sovrastruttura cogli l’essenza del tuo esistere”. Da qui è iniziato questo mio percorso di scrittura, attraversando con l’...

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Sulle ali del tempo
di Pasqualina Pezzella Iavarone

'Sulle ali del tempo, i veri protagonisti della storia: gli umili' illustra l'epopea di una famiglia di contadini - sacerdoti e voti - nella magia dei campi, padroni, ma vessati da padrini al riparo dalla legge, le cui vicende, imperniate sul quotidiano di quattro generazioni si dipanano nell'arco di tempo che va dall'Unità d'Italia ai giorni nostri, in un tessuto storico, economico, politico e culturale di una grande nazione, di un'Italia che ci appartiene. Le vicende sono presentate non in modo semplicistico come in una narrativa qualsias...

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Storie di fine millennio
di Lucia de Cristofaro

I protagonisti travolti da un imprevedibile destino sono costretti a mettere a nudo le loro vite e i loro sentimenti, rilevando i più intimi segreti. Il thriller inizia con il furto di un quadro, la "Venere allo specchio" di Velàsquez, legato ad un delitto, e si snoda attraverso i palazzi e le vie di Napoli e della sua storia. Non è la città, però, a determinare gli avvenimenti, perché essi appartengono ad un'umanità che potrebbe vivere in qualsiasi altro luogo, città o nazione. La cultura del sospetto che pervade il romanz...

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L'uomo cabrio
di Angelo Otero

Il bilancio tragicomico di una vita, segnato da squarci poetici e momenti di accorata riflessione. Un ingresso originale e recalcitrante nella terza età. Sessant'anni, un momento difficile con cui più o meno consapevolmente vorremmo evitare di confrontarci, spaventati dalle prime vistose ingiurie del tempo, peccato capitale in una società appiattita sul mito della fisicità e della bellezza esteriore. E, in controluce, il disagio di una intera generazione, la cui voglia di amare viene raggelata dallo sguardo perverso del sociale.

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