“In labore fructus”... “Se vuoi raccogliere i frutti”, ribadiva un antico e giudizioso adagio, “bisogna lavorare.” I paradisi artificiali a portata di mano producono solo illusione, solo isolamento improduttivo e solo morte: è il buio e triste tunnel della disperazione. Affrontare con coraggio il calvario della vita, abbracciare da forti la propria croce, come fece Gesù, significa invece incamminarsi sul radioso e sereno CAMMINO DELLA SPERANZA. In questo libro dove, per insolita magia, si fondono mirabilmente insieme le tre nobilissime arti della poesia, della pittura e della musica, non troverai gli sterili languori di un devozionalismo, che lascia di solito il tempo che trova, ma la riflessione su quelle parole forti, dure e sgradevolmente provocatorie dei libri sacri, che possono davvero, quando cadono su un terreno fertile e dissodato, rivoluzionare in meglio il corso di una vita.