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Una freccia in fondo al cuore

di Maresa Galli - Ph. Ersilia Marano

Numero 253 - Settembre 2024

Il grande Ron incanta il pubblico del Carditello Festival


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Si respira l’atmosfera dei grandi eventi al “Carditello Festival” nel Real Sito borbonico di San Tammaro (Caserta), per l’attesissimo concerto di Ron. La rassegna musicale, giunta alla quinta edizione, nell’incantevole scenario del Galoppatoio di Ferdinando IV fino al 15 settembre, presenta cinque concerti live e due opere fuori programma,-taglio- integrate con offerte culturali ed enogastronomiche. Il programma, a cura del direttore artistico Antonello De Nicola, vuole essere un omaggio al Festival di Sanremo ed ai suoi grandi artisti. Introduce l’evento Denny Mendez, attrice ed ex Miss Italia, che ricorda il giudice Borsellino e la sua scorta nell’anniversario della loro morte. Maurizio Maddaloni, presidente della Fondazione Real Sito di Carditello, sottolinea l’impegno per la legalità e la resilienza della comunità per un sito oggi valorizzato e fruito anche dai giovani. Ron vanta otto partecipazioni al Festival di Sanremo, una vittoria nel 1996, in coppia con Tosca, in concerto a Carditello nel 2021, una carriera longeva e luminosa coronata, lo scorso anno, dal Premio Tenco alla Carriera. In concerto è accompagnato dalla sua formidabile e affiatata band: Giuseppe Tassoni, piano e tastiere, Roberto Di Virgilio, chitarre, Roberto Gallinelli, basso, Matteo Di Francesco, batteria, Stefania Tasca, cori, percussioni e chitarra. Si canta meglio quando si condividono le cose belle, spiega il cantautore, dedicando all’incantevole sito “Una città per cantare”, imbracciando la chitarra. Ron intercala racconti divertenti ed anche toccanti della sua ricca carriera, scandita da tappe artistiche fondamentali, soprattutto da grandi amicizie, come quella con Dalla e De Gregori, all’epoca di “Banana Republic”, epica tournée italiana che riempì gli stadi, nel 1979, durante gli anni di piombo. Con Dalla, che lo chiamava sempre al telefono alle tre di notte per condividere nuove idee di brani, Ron ha scritto perle quali “Il gigante e la bambina”, -taglio2-“Piazza Grande”, “Cosa sarà”, “Chissà se lo sai”. Ricorda la collaborazione ai testi con grandi autori come Baldazzi, Bardotti, Pallottino. “La mia vita musicale è stata una fiaba eccezionale in un’epoca nella quale c’era la voglia di raccontare ciò che stava accedendo”, confida Rosalino Cellamare (il suo nome all’anagrafe). A Carmen Consoli chiese di scrivere un testo per un suo caro amico affetto da SLA, e così nacque “Cambio stagione”, cantata duettando sul palco con la bravissima Stefania Tasca. Con la musicista e vocalist Ron canta “Questo vento”, brano scritta con Leo Gassmann per l’album “Sono un figlio”, una storia di generazioni e la famosa “Vorrei incontrarti tra cent’anni”, con la quale vinse Sanremo con Tosca. Ron dà molto spazio ai suoi musicisti, e Stefania Tasca canta un suo brano, accompagnandosi al pianoforte, “Castelli di Sabbia”. Il cantautore inanella vecchi e nuovi successi tratti dall’ultimo album: “Le foglie e il vento”, “Sono un figlio” e dall’esperienza americana riporta melodie di celebri musicisti: bella la sua versione “Hai capito o no”, del brano “I can’t go for that” di Hall & Oates. E se le canzoni nascono spesso da cose un po’ folli, una persona speciale che diceva di conoscere gli angeli gli dettò la dolcissima “Tutti quanti abbiamo un angelo”. Il pubblico canta in coro “Anima”, “Chissà se lo sai”, “Non abbiam bisogno di parole”, “Al centro della musica”, chiedendo a gran voce il capolavoro “Joe Temerario”, gran finale di un magnifico concerto. Il mondo salvato dai versi di poeti e padri nobili della canzone d’autore. Un evento piccola perla nella notte estiva magica dove è dolce cantare con Ron.





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