Intervista a Sofia Giovanna Di Filippo, giovane flower artist e imprenditrice che ha aperto nel cuore di Milano l'atelier floreale del suo brand So' Fiori
«Ci piace accogliere nel nostro negozio: scambiare qualche chiacchiera con il cliente, ascoltarlo e accompagnarlo nella scelta del prodotto giusto che sta cercando. Lavoriamo con gioia e solarità, finalizzati al sorriso del cliente, certi che quel sorriso si trasmetterà nuovamente in chi riceverà il nostro prodotto» - dice Sofia Giovanna Di Filippo,-taglio- giovane flower artist che dopo aver creato il brand So' Fiori è riuscita a realizzare (nel giro di poco tempo) uno dei suoi sogni, ovvero aprire un atelier floreale nel cuore di Milano (per la precisione in Via Castel Morrone 23). Il negozio, dall’atmosfera raffinata e minimal, pulita e precisa, lascia spazio alla presentazione vivace di colorate creazioni floreali, di piante inusuali, di vasi dalle forme innovative e molto altro. Uno spazio unico e moderno, dove si respira passione per il lavoro artigianale e una continua creatività senza limiti. Quello di Sofia è indubbiamente un esempio virtuoso di imprenditoria giovane e quindi abbiamo voluto saperne di più direttamente da lei. Ha da poco aperto un atelier floreale nel cuore di Milano. Come stanno andando le cose? « Sono molto entusiasta della partenza di questo mio piccolo e moderno atelier floreale. Mi carica sentire i passanti colpiti positivamente dal nuovo concetto di fioreria proposto da So’ Fiori, che si distacca dalla visione e dallo stile classico che molti fioristi hanno e che siamo abituati a vedere». Qual è l'anima e l'essenza del suo atelier? «L’anima di So’ Fiori è vivace e solare: l’atelier presenta uno stile minimal che si riconduce al color bianco, come se fosse una tela da dipingere con i colori dei fiori, delle piante e dei vasi. I lavori si sviluppano in modo sperimentale e moderno partendo dal colore e dalla forma del fiore, dando vita a composizioni floreali dalla nuova estetica creando qualche cosa di unico». Poco più di un anno fa aveva aperto un temporary store. È stato difficile, in particolare per un progetto giovane come So' Fiori, passare allo "step successivo”? «Sono il mio sogno e la determinazione che mi hanno portato a rendere reale l’atelier di So’ Fiori, rendendo questo importante step meno difficile. Poter contare su di una sede fissa per le mie creazioni era in realtà il mio obiettivo sin dall'inizio, -taglio2-esigenza che si è riconfermata dopo l'esperienza on line che ritengo non valorizzi il mondo dei fiori. Quindi, no, non è stato difficile; certo è stato impegnativo perché la realtà di un negozio è ben altra cosa rispetto alla vendita on line». Ci racconta come e quando è nata l'idea di So' Fiori? «So’ Fiori è nato dal desiderio di esprimere la mia innata passione per "il bello" e il mio gusto estetico, che gli studi universitari mi hanno consentito di approfondire. Più di ogni altra cosa mi ha catturato la Bellezza nella Natura e nello specifico la Bellezza nei Fiori. Ho quindi ricercato e sperimentato come proporre prodotti nuovi, colorati, prendendo ispirazione dalle sensazioni estive e positive, applicando il lavoro artigianale in modo originale ed interessante». Crede che sia complicato "fare impresa" per la sua generazione? «Sì, credo di sì. Ci sono innanzitutto molti adempimenti burocratici che poco si addicono alla mia generazione e a chi come me è un creativo. E poi ci sono gli impegni economici da gestire e portare avanti. Ci vuole determinazione, che non mi manca, ma anche un pizzico di fortuna». Il suo è un progetto dall'anima green. Quanto è importante questo oggi? «C'è una maggior attenzione e sensibilità verso il green. Bisognerà trovare sempre maggiori soluzioni perché l'Ambiente venga rispettato». Progetti, sogni nel cassetto? «Il mio sogno nel cassetto è quello di poter collaborare con brand di altri settori che hanno la mia stessa visione artistica e poter creare insieme qualche cosa di unico e di speciale».