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Un tesoro ritrovato

di Maresa Galli - Ph. Mirko Perna

Numero 254 - Ottobre 2024

La Fondazione Morra ha inaugurato gli “Archivi Living Theatre. Caggiano”, la maggiore raccolta di documenti sulla rivoluzionaria compagnia statunitense


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La Fondazione Morra, presieduta da Teresa Carnevale e diretta da Giuseppe Morra, ha da poco inaugurato a Caggiano (SA) lo spazio “Archivi Living Theatre”. -taglio- Il borgo cilentano ospita la più grande e importante raccolta al mondo di documenti appartenuti alla storica compagnia statunitense. Il fondo archivistico è la testimonianza completa del percorso artistico di Julian Beck, Judith Malina e del loro gruppo, che completa gli archivi conservati presso la Yale University e il Lincoln Centre di New York. “Archivi Living Theatre. Caggiano” è stato realizzato in convenzione con il comune di Caggiano, in collaborazione con la Regione Campania ed il contributo dell’Università di Victoria (Canada). “L’intervento della Fondazione Morra sul nostro territorio – ha affermato il sindaco Modesto Lamattina – si collega al recupero innovativo del centro storico di Caggiano, iniziato circa venti anni fa con interventi che mirano a fare del borgo antico un modello replicabile. Un’idea di rigenerazione urbana sostenibile, che rende il borgo un centro unico e all’avanguardia, in grado di recuperare terreno sull’inesorabile processo di spopolamento attraverso pratiche virtuose che mettano in relazione popolazione e architetture storiche: a fare da collegamento col resto del mondo, l’arte ed eventi di grande risonanza come quelli organizzati dalla Fondazione Morra”. La Fondazione Morra ha acquisito, dalla fine degli anni ’80, opere pittoriche, disegni, diari, progetti di costumi, scenografie e scritti vari, realizzati nei numerosi soggiorni in Italia della compagnia statunitense. Vi sono, inoltre, custoditi appunti di lavoro autografi, recensioni, fotografie, un repertorio ampio e, soprattutto, unico, costituito da 58.812 pezzi ora esposti nel Cilento. I materiali sono inerenti il periodo che va dal 1969 al 2015. Documentati gli eventi promossi e organizzati dalla Fondazione Morra a partire dal 1995, con due spettacoli al Teatro Mercadante di Napoli. Nel 2003 la Fondazione organizza la mostra antologica “Living Theatre: Labirinti dell’Immaginario” a Castel Sant’Elmo, a Napoli, e la prima mondiale dello spettacolo “Enigmas”. Fino al 2015 la Fondazione svolge attività di produzione e diffusione del progetto della compagnia. La ricca collezione contiene un’ampia sezione dedicata ai costumi e agli oggetti di scena di celebri rappresentazioni, come “The Yellow Methuselah”, “The Archeology of Sleep”, “Masse Mensch” e “Anarchia”. Sempre spiazzante, immaginifico, nel 1981 il Living crea un “dipinto arrotolato” ispirato a Kandinskij, lungo settanta metri e alto cinque metri e mezzo, da utilizzare come fondale dinamico che sfrutta un meccanismo a leva nella performance “The Yellow Methuselah”.-taglio2- Il lavoro, composto da Hanon Reznikov, è una fusione di due opere teatrali fortemente politiche: “Torniamo a Matusalemme” di G. B. Shaw e “Il Suono Giallo” di Kandinskij. Tre giorni di eventi, tra convegni, presentazioni di libri, happening, concerti, visite all’archivio, proiezioni di film e concerti, hanno accompagnato l’inaugurazione degli spazi espositivi. Sono intervenuti Lorenzo Mango dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Cristina Valenti dell’Università di Bologna, Garrick Beck, erede di Julian Beck e Judith Malina, in collegamento streaming, Allan Antliff dell’Università di Victoria (Canada), che ha presentato il suo libro “Radiant Anarchy – Reflections on the Living Theatre”, Romano Gasparotti, docente di Estetica dell’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano); la performer, attrice e musicista americana Bibbe Hansen, artista visiva e performativa, poetessa e musicista. Hansen è figlia dell’artista Fluxus e Intermedia Al Hansen e madre del musicista pop Beck e dell'artista visivo Channing Hansen. È intervenuta anche Cathy Marchand, attrice storica del Living Theatre. Negli spazi espositivi sono stati proiettati film sul Living Theatre, antologia a cura di Mario Franco: “Paradise Now”, di Marty Topp, 1969; “Frankenstein”, 1967; “Antigone”, intervista a Julian Beck, di Mario Franco, 1980; “Reading at The Living Theatre”, di Allen Ginsberg, 1990. Tra gli eventi artistici, la performance di Alvin Curran, “Endangered Species”. Compositore e performer statunitense, Curran è stato cofondatore, con Frederic Rzewski e Richard Teitelbaum, del celebre gruppo di free improvisation “Musica Elettronica Viva” (MEV). Ha collaborato con Cornelius Cardew, Giacinto Scelsi, Franco Evangelisti, Giuseppe Chiari, e molti altri protagonisti della scena musicale attiva a Roma a partire dagli anni Sessanta, dal Living Theatre ai compositori Morton Feldman ed Elliot Carter. Girolamo De Simone e Andrea Riccio, con Domenico Di Francia special guest, propongono il concerto su musiche di John Cage, Morton Feldman, Giuseppe Chiari. Il M° De Simone chiude i lavori con il concerto “Living Theatre Rivisiting (Rivisitando il Living Theatre) - Musiche ed Event score” di John Cage, George Brecht e Al Hansen. L’opera è realizzata da Girolamo De Simone, Francesco De Simone, Domenico Di Francia e Andrea Riccio, partendo dal programma del “Concert of New Music”, proposto a New York nel 1960, attualizzando brani e tecniche del celebre evento. La “Suite for Toy Piano”, scritta per pianoforte giocattolo da John Cage e composta per una coreografia di Merce Cunningham, “Diversion”, incanta come tutto il concerto, frutto di certosino lavoro, di passione infinita, di impellenza di trasferire la visionarietà e genialità del Living alle future generazioni.





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