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Un progetto che nasce dal cuore

di Paola Ratti

Numero 252 - Luglio-Agosto 2024

Abbiamo intervistato Chiara Belleri, che quattro anni fa ha dato vita con sua sorella Stefania al progetto Maison LeB, un brand di moda dal tocco artistico


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La moda deve fare la differenza. È per questo che si guarda con sempre più interesse a quei piccoli ma preziosi brand che propongono qualcosa di originale e diverso. Ci sono poi progetti nati non solo da una spiccata vena creativa, ma anche dal cuore come Maison LeB, brand fondato dalle sorelle Chiara e Stefania Belleri. Purtroppo Stefania è mancata, ma Chiara ha deciso di mantenere fede alla promessa fatta alla sorella e di andare avanti con questa avventura...-taglio- Ci racconta com'è nato il progetto Maison LeB? Qual è stato il primo capo realizzato? «Maison LeB è nato nel 2020, nel periodo del Covid. Nei due mesi di lockdown ho avuto la possibilità di rallentare la mia vita lavorativa e dedicarmi alle mie passioni creative, ovvero il disegno, l'illustrazione e la pittura. Il progetto è nato con mia sorella Stefania, che è mancata due anni fa. Io e lei siamo sempre state agli antipodi, ma ci piaceva proprio l'idea di mischiare queste nostre diverse anime: io più caotica e senza uno stile ben definito, mentre lei più sobria ed elegante. Il risultato di questa unione è risultato fin da subito bellissimo. Siamo andate in un negozio di stoffe di alta qualità, ne abbiamo scelte alcune e abbiamo realizzato i nostri primi capi: io un abito a vita alta e un kimono e lei un abito classico e al tempo stesso elegante (senza spalline, con tasche laterali e che arriva sotto il ginocchio), che io amo chiamare “abito fenicottero” ed è diventato iconico. Quest'ultimo, come il kimono, rimangono dei modelli di punta del nostro brand». È vero che disegna lei le fantasie dei suoi capi? Come avviene il processo creativo? «Si, nel frattempo io avevo disegnato delle illustrazioni che ho provato a stampare su tessuto e da lì è nato il progetto di personalizzare maggiormente i nostri capi. Ho recuperato anche delle illustrazioni che avevo fatto in passato e poi mi piace sperimentare sempre qualcosa di nuovo facendomi ispirare dalla creatività che respiro intorno a me. Il processo creativo è istantaneo: ci sono dei mesi in cui non sono molto produttiva, oppure mi ritrovo a disegnare i bozzetti di una collezione in una sola sera come è successo per l'ultima». Come definirebbe l'anima e lo stile di Maison LeB? A che donne vi indirizzate?-taglio2- «Il nostro obiettivo (parlo al plurale perché, anche se mia sorella non è più tra noi, questo rimane un progetto di entrambe) è sempre stato quello di privilegiare l'unicità ed evitare l'omologazione. Vogliamo che la nostra donna possa sentirsi speciale e unica, indossando capi diversi, particolari e anche personalizzati (alcuni sono dipinti direttamente a mano). È per questo che realizziamo pochi pezzi per ogni singolo abito. La donna di Maison LeB è allegra, simpatica, forte, coraggiosa, indipendente, che non si arrende mai e crede in se stessa». Quanto è cresciuto il brand nel corso degli anni? Quali sono state, al momento, le soddisfazioni più grandi? «Nel 2022, quando è mancata mia sorella, ho fatto un anno di stop. Però poi ho ripreso, perché le avevo promesso che avrei portato avanti il progetto e dedicarmici mi ha aiutato anche a superare il dolore. Sono ripartita con forza e coraggio, ho anche rifatto la nostra pagina Instagram e proprio lì il brand è stato notato e invitato a partecipare alla Milano Fashion Week lo scorso febbraio. Devo dire che è stata una bella soddisfazione, perché sono arrivati degli attestati di stima che mi hanno spronato ad andare avanti». Voi avete uno shop online (maisonleb.com), ma avete anche qualche punto di vendita fisico? E se si, quando è difficile organizzarsi a tal proposito? «Al momento, come spazio fisico abbiamo un angolo da Tabacco Caffè a Brescia, dove è possibile trovare alcuni nostri capi ed accessori, insieme a degli oggetti di cartapesta che avevamo presentato anche durante la sfilata della Milano Fashion Week. Sto lavorando per trovarne altri». Prossimi progetti/obiettivi? «Ci hanno proposto di partecipare anche alla Milano Fashion Week di settembre, ma ci stiamo pensando e poi stiamo lavorando, come dicevo, per trovare nuove partnership e ampliare gli spazi fisici targati Maison LeB».





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