C’è un argomento su cui molti pensano di sapere tutto: la pizza. Eppure aleggia un fitto mistero intorno al significato del suo nome, al luogo della sua origine, ai suoi antenati, ai suoi rapporti con Napoli, alla storia delle sue varie tipologie. Il libro Un metro sopra il tavolo. Lady Pizza: storia, miti e gossip di Franco Salerno si presenta come un evento editoriale, perché fa luce su questi suggestivi enigmi, costruendo un’indagine appassionante che si muove tra storia e antropologia, mitologia e letteratura. Il filo rosso che permea questa ricerca è il superamento del luogo comune, secondo cui mangiare (e, in questo caso, la pizza) è un atto materiale. Invece, si tratta di un’azione profondamente culturale e socializzante. Che investe tutti i sensi della persona: dalla vista (che gode nella contemplazione di questa magica pietanza) al tatto (che ci trasmette anche il piacere del mangiarla con le mani). Non mancano altre chiavi di lettura: la pizza, ad esempio, come protagonista-regina della canzone napoletana (si veda la famosissima ’A pizza di Aurelio Fierro) o dei più bizzarri racconti tramandati di padre in figlio. A dimostrazione, insomma, del fatto che la divina focaccia, anche se ha visto i suoi natali lontano da Napoli, rappresenta il sigillo nei secoli della regalità partenopea. Singolare è poi la storia del duplice “matrimonio” della pizza: con il vino e con la birra. Leggere queste pagine è un modo, originale e suadente, per celebrare la grandezza di questa sublime focaccia, che costruisce il punto di forza della cucina mediterranea.