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Un messaggio per il pianeta

di Paola Ratti

Numero 239 - Aprile 2023

Si intitola “Non è tutto finito”, il singolo che segna il ritorno sulle scene dei Fuoricentro. Un brano che lancia un messaggio importante per la salvaguardia dell'ambiente


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La musica non deve essere solo intrattenimento, ma anche messaggio e riflessione. È per questo che ci teniamo a segnalarvi l'uscita di "Non è tutto finito", il nuovo singolo dei Fuoricentro. La band, da sempre molto attenta alle tematiche sociali, stavolta ha concentrato la sua attenzione e arte su un tema estremamente attuale ovvero il cambiamento climatico, che sempre di più sta avendo un impatto negativo sull'ambiente. Il videoclip, girato in Sicilia, contiene delle immagini del WWF (altro valore aggiunto al progetto). E non è finita qui, perché il brano vanta anche uno speciale featuring con la mitica annunciatrice e conduttrice Maria Giovanna Elmi. Abbiamo cercato di saperne di più intervistando il frontman Maurizio Camuti.-taglio- Il nuovo singolo "Non è tutto finito" parla di ambiente. Quando è scattata la necessità di scrivere questa canzone? C'è stato un fattore scatenante (per esempio una notizia in particolare) o è frutto di una serie di pensieri che ha maturato negli ultimi tempi? «L'idea è nata nel 2019 a casa di un amico storico, Paolo Sala, musicista ed ex chitarrista dei Fuoricentro (nella prima formazione). L'attenzione all'ambiente e al mondo animale c'è sempre stata, ma adesso credo sia venuto il momento di unire le forze perché temo che molti non abbiano ancora capito cosa stiamo causando al pianeta e a tutto ciò presente in esso, noi compresi. È un disastro causato in nome del profitto, sembra non esserci consapevolezza dell'insostenibilità ambientale di questo sistema. Il vedere nel mio piccolo plastica ovunque è stata sicuramente una spinta a scrivere questa canzone. Non so nemmeno più quanti frammenti di plastica ho raccolto in mare durante le mie giornate estive!» Secondo lei la musica può, ancora oggi, arrivare alle persone anche con i suoi messaggi e sensibilizzarle? «La musica rappresenta da sempre un grosso veicolo artistico e comunicativo. È per questo che la ritengo una necessità, perché ci può portare anche alla riflessione. Però oggi, purtroppo, temo che la gente sia sommersa da belle melodie ma accompagnate da messaggi forse troppo semplici. A mio avviso il mercato musicale sta trascurando quella piccola sfera di musicisti e cantautori ancora impegnati in ambito sociale». Dove è stato girato il videoclip? «In Sicilia, per la precisione presso L'altopiano dell'Argimusco, sito naturalistico ed archeologico che sorge a ridosso della Riserva Naturale del Bosco di Malabotta, nel cuore del Territorio Abacenino, dove ricadono i borghi di Montalbano Elicona, Novara di Sicilia e Tripi, in provincia di Messina. -taglio2- Il luogo è formato da gigantesche rocce antiche milioni di anni che sono caratterizzate da particolari forme di rara bellezza. Dall’Argimusco è possibile osservare un paesaggio mozzafiato a 360°. Si tratta di una location che era molto cara al maestro Franco Battiato, per il quale ho sempre nutrito una forte ammirazione e curiosità considerato quanto era già attento a certe tematiche già svariati decenni fa». Com'è nato invece il featuring con Maria Giovanna Elmi? «È stata una piacevole coincidenza. Nella prima versione del brano si era pensato di concludere con un messaggio, sullo stile della chiusura dei programmi televisivi di tanti anni fa. Ho proposto il progetto e l'idea a Maria Giovanna che, dopo una riflessione e data la sua estrema sensibilità al tema, ha accettato volentieri. Per me è stato un piacere immenso, anche perché sin da bambino ho sempre nutrito una vera ammirazione per lei, una vera icona, bella e gentile». Che percorso augura a questo nuovo singolo dei Fuoricentro? «Spero che possa fare il giro del pianeta». Quanto è difficile, secondo lei, fare musica oggi in Italia, in particolare se non si fa parte del "mainstream"? «È difficilissimo, anche se non impossibile. Sicuramente è più difficile intercettare il pubblico, data l'ampia offerta musicale, però speriamo sempre che i nostri messaggi arrivino a più persone possibili». Prossimi progetti? Vi vedremo live nel corso dell'estate? «Si, in estate sarà finalmente possibile vederci anche dal vivo. Era ora!»





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