Lo storico Teatro Diana festeggia novant’anni con una mostra permanente, dedicata a Mariolina Mirra De Gaudio
Il Teatro Diana festeggia 90 anni. Fondato dal padre della compianta Mariolina Mirra, Giovanni De Gaudio, ha reso il Vomero, come ha detto Maurizio De Giovanni, “quartiere-città e spazio identitario di una comunità, cuore pulsante nella continuità”. Unica sala italiana gestita ininterrottamente dalla stessa famiglia, -taglio- composta oggi dal patron Lucio Mirra e dai suoi figli, Guglielmo, Gianpiero e Claudia che, a testimonianza di eventi della storia del Teatro, hanno curato, con Luca Miletti, una mostra permanente, “Novant’anni di un Teatro chiamato Diana”. Inaugurano la mostra Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, e alcuni degli artisti e registi in cartellone: Maurizio de Giovanni, Carlo Buccirosso, Francesco Cicchella e Lina Sastri. E proprio Lina Sastri apre, il 9 novembre, la Stagione del Diana con “Eduardo Mio”, omaggio a Eduardo De Filippo, suo grande maestro. Tutti i grandi artisti sono passati sul palcoscenico del teatro vomerese che ha visto momenti unici come la rottura tra Eduardo e Peppino De Filippo, nel 1944, Luca De Filippo che apprese della morte del padre mentre recitava “Chi è cchiù felice ‘e me” proprio al Diana, la notizia del Nobel per la letteratura conferito a Dario Fo mentre Fo portava in scena al Diana “Il diavolo con le zinne”, Marcello Mastroianni che nel 1996, ad un mese dalla morte, chiuse sul palcoscenico del Diana la sua carriera con “Le ultime lune”. Ricche le Stagioni del Diana e dell’Acacia che i Mirra hanno rilevato lo scorso anno. Vincenzo Salemme torna al Diana ad ottobre, fuori abbonamento, con il suo esilarante spettacolo “Napoletano? E famme n’’a pizza!”. Ancora la famiglia De Filippo in scena con “I Fratelli De Filippo”, di Sergio Rubini, già un successo cinematografico e televisivo e di cui Rubini sta anche scrivendo il sequel. In scena gli stessi attori del film: Susy Del Giudice che interpreta Luisa De Filippo e Mario Autore nei panni di Eduardo. A Natale non può mancare Alessandro Siani con il suo one man show, “Extra libertà live tour”. L’attore sta girando a Ferrara il suo nuovo film che dirige e interpreta, “Tramite amicizia”. Ivan Cotroneo, regista e sceneggiatore, debutta in una regia teatrale con “Amanti”, storia brillante di relazioni, amori e avventure, con Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi, nuova produzione del teatro Diana. Con “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto” l’omaggio a Lina Wertmuller, con la trasposizione del suo film di successo. Altra trasposizione cinematografica è “Perfetti sconosciuti”, di Paolo Genovese alla sua prima regia teatrale. Pierpaolo Sepe porta in scena “La signora del martedì” di Massimo Carlotto, protagonista Giuliana De Sio. Torna Massimo Ranieri, fuori abbonamento, con il suo “Sogno e son desto”. Gran finale con Carlo Buccirosso autore, regista e interprete della commedia “L’erba del vicino è sempre più verde”.-taglio2- Francesco Cicchella porta in scena il suo travolgente “Ancora…Bis!”, con vecchie e nuove imitazioni. Il vulcanico attore, comico, imitatore, ricorda, in conferenza stampa, di essere anche cantante e musicista e lancia il nuovo singolo “Sempe cu mme”. Tornano i classici con “Il Berretto a sonagli”, produzioni Effimera e Diana OR.I.S., con e per la regia di Gabriele Lavia; Diana OR.I.S. presenta uno spettacolo di Alessandro Gassmann e Massimiliano Gallo, “Il silenzio grande”, una commedia di Maurizio De Giovanni; “Stasera punto e a capo”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Massimiliano Gallo; “Bazin – Il silenzio è d’oro” di Giancarlo Sepe, in coproduzione con il Teatro la Pergola di Firenze. Come sempre, spazio anche ai giovani con un premio dedicato alla drammaturgia comica per autori dai 18 ai 35 anni. Il testo vincitore sarà messo in scena al Diana dagli allievi della sua scuola teatrale. Dopo due anni di stop forzato dell’attività teatrale per le scuole, il Diana OR.I.S. riprende con tre allestimenti affidati al talento di Gabriella Cerino, Peppe Celentano e Massimo Masiello: “Obbligo o verità” di Peppe Celentano, da un’idea di Gianpiero Mirra, “Il malato immaginario” e “Rapunzel” per i più piccoli. Riprendono la Rassegna di musica classica “Diciassette&trentaclassica”, in collaborazione con l’associazione musicale ANCEM diretta da Filippo Zigante, le presentazioni di libri “L’incontri al Diana”, caffè letterario ad ingresso gratuito, la “Palestra dello spettacolo Mariolina Mirra De Gaudio”, la scuola di recitazione. La stagione del teatro Acacia presenta cinque spettacoli del Diana, come “Mettici la mano”, di Maurizio De Giovanni, con Antonio Milo; “Stasera punto e a capo”; “Manola” di Margaret Mazzantini, con Nancy Brilli e Chiara Noschese; “I fiori del latte” di Eduardo Tartaglia, per la regia di Giuseppe Miale di Mauro, con Biagio Izzo e Mario Porfito. Lo spettacolo che affronta il dramma della terra dei fuochi riconferma la collaborazione con il Teatro NEST. Altro spettacolo in collaborazione con il teatro di San Giovanni a Teduccio, “Bufale e liùne” di Pau Mirò, nella traduzione e adattamento di Enrico Ianniello, regia di Giuseppe Miale di Mauro. Due cartelloni ricchi, imperdibili, dal classico al contemporaneo, con grandi artisti in scena per un teatro vincitore di tanti “Biglietti d’oro” e che il prossimo marzo presenterà la sua mostra nelle sale del Parlamento Europeo, a Bruxelles.