La sua voce è inconfondibile così come i suoi testi che spesso parlano d’amore. Presto uscirà un nuovo album che siamo certi non deluderà il pubblico e la critica
Ogni volta che esce un suo brano in pochissimo tempo salta in testa a tutte le classifiche, e anche stavolta è stato così per “Occhi lucidi” singolo che sta spopolando in radio negli ultimi mesi. -taglio- Ultimo non sbaglia un colpo e soprattutto è diventato uno dei cantautori più apprezzati dal pubblico abbracciando i giovanissimi fino alle persone più adulte, perché alla fine la musica “è sempre una questione di cuore” come lui stesso dichiarerà in questa intervista. Niccolò Moriconi, questo il suo nome di battesimo, dopo l’uscita del singolo ha lasciato intendere ai suoi fan l’arrivo di un nuovo album, nel quale ci saranno molti brani introspettivi in cui immedesimarsi, in cui ritrovare parti di noi stessi abbandonate da tempo. Le premesse per un altro successo ci sono tutte; in più si aggiungono nuove date al suo tour negli stati che fino ad ora ha registrato sempre il tutto esaurito. In particolare, quest’anno le date saranno 33 e toccheranno le maggiori città italiane viaggiando da nord a sud; sarà uno show tra piano, voce e strofe ricche di parole che esplodono in ritornelli potentissimi da cantare tutti a squarciagola. Noi di Albatros Magazine l’abbiamo incontrato prima della partenza del tour, e ci siamo fatti scappare anche una domanda sulla sua assenza di quest’anno al Festival di Sanremo… ecco cosa ci ha raccontato. Partiamo subito dal singolo che gira attualmente in radio “Occhi lucidi”, come è nata l’idea per questo brano e perché hai scelto di ritornare proprio con questa canzone? “In realtà non è che ho scelto questa canzone, in maniera molto naturale dopo un periodo bello produttivo ‘Occhi lucidi’ era quella che spiccava di più tra le altre, e quindi ho capito che doveva essere questa la canzone da far uscire per prima. La protagonista della canzone ha come una presa di coscienza: a volte l’unico modo per non avere rimpianti e pensare al passato e scappare dalla realtà. ‘Occhi lucidi’ ha al centro una storia d’amore complessa, in cui la vita è paragonata a un film, con attori e comparse, con momenti felici e altri drammatici. È nato tutto di getto, avevo bisogno di buttar fuori i miei pensieri… ammetto di essere uno che pensa davvero tanto quindi nel momento in cui il mio cervello è strapieno di idee devo buttarle giù in qualche modo.” Sei stato più volte paragonato ai grandi cantautori italiani quali Venditti, Baglioni, solo per citarne alcuni… come ti fa sentire questo paragone? “Beh, per me il paragone non esiste perché loro sono la storia della nostra musica e peccherei di presunzione immaginando solo di accostare il mio nome al loro. Con questo non voglio sminuirmi, sono consapevole di saper fare musica ma per arrivare a quei livelli ci vuole ancora tanto, ho molte cose da dover ancora imparare.” Tipo? Cosa vorrebbe imparare in questo 2024? “Se parliamo a livello di personalità posso dire subito che vorrei imparare a vivere le cose con più leggerezza, o meglio, devo imparare a dare il giusto peso alle cose. Ammetto di essere un po' pesante a volte, è più forte di me,-taglio2- ma me ne rendo conto e quindi vorrei riuscire a smussare un po' questo lato del mio carattere. Per quanto riguarda l’aspetto professionale sto lavorando davvero tanto intensamente con un vocal coach per migliorare il mio timbro e la mia vocalità, spesso abbiamo dei potenziali di cui non ci rendiamo conto per questo è bene affidarsi a che può guidarti nel modo giusto per far emergere al meglio le tue qualità.” Dopo qualche anno molti dei tuoi colleghi decidono di sperimentare nuovi generi, hai mai pensato di “cambiare”? “No, per il momento non ne sento l’esigenza. La mia musica mi rappresenta al 100% quindi se facessi qualcosa di diverso non sarei più io, e per di più credo che le persone se ne accorgerebbero in un niente. Questo non vuol dire che non potrebbe capitare, però solo se si rimane fedeli a sé stessi; mi spiego meglio: se dovessero propormi per fini commerciali un brano rap (esempio) non lo accetterei mai, ma perché non rispecchierebbe il mio modo di far musica. Poi, però, se un domani nel buttar giù i miei pensieri mi dovessi trovare a scrivere una canzone rap allora la pubblicherei perché sarebbe comunque farina del mio sacco.” A proposito di pubblico, che rapporto hai con i fan? “Ho dovuto imparare a parlare con loro! Di base sono molto timido e quindi spesso mi ritrovavo in difficoltà perché le persone vogliono conoscerti soprattutto giù dal palco. Adesso, però, è incredibile ricevere messaggi di persone che apprezzano la mia musica, oppure vedere che qualcuno abbia pensato ad una mia canzone per una dedica, una proposta e perché no anche una rottura… lo so che sono un cantante strappalacrime!” Hai raccontato di essere stato scartato varie volte, essendo passato del tempo se dovessi giudicarti, pensi di aver sbagliato qualcosa all’epoca? “Sì, mi sono presentato tre volte ad Amici, due volte a X Factor, due volte a Sanremo giovani, e non mi hanno mai preso. Il motivo principale, e di questo ne sono ancora convinto, era legato al mio aspetto e alla mia attitudine. L’ho detto prima, ero davvero molto timido, e specialmente nei talent ci vuole anche un po' di presenza televisiva, poi però cantavo ed erano tutti a bocca aperta. Diciamo che non c’è stato mai nessuno che ha voluto correre il rischio, perché mi vedevano fragilino, però penso di essermi ripreso le mie rivincite!” Abbiamo nominato Sanremo, come mai quest’anno niente Festival? “Non avevo una canzone che pensavo fosse adatta al contesto, e poi ho preferito guardarlo comodamente in poltrona. Sanremo è un’esperienza totalizzante e che nel giro di una settimana te ne fa vivere quattro! Non sentivo di dover essere lì quest’anno, però ovviamente l’ho seguito!” Allora non ci resta che farti un enorme in bocca al lupo per il tour… “Viva il lupo!”