Intervista ai Terconauti, ovvero il progetto artistico di Damiano e Margherita Tercon con Philipp Carboni, diventati delle vere star del web (e non solo)
Damiano e Margherita Tercon si sono fatti conoscere dal grande pubblico grazie a trasmissioni tv di successo come “Italia's Got Talent” e “Tu si que vales”, muovendosi poi tra web (dove hanno anche collaborato con i The Show e I Photogenici), teatro e letteratura. Il loro primo libro “Mia sorella mi rompe le balle – Una storia di autismo normale”, uscito un anno fa,-taglio- ha vinto numerosi riconoscimenti come il 1° Premio Letterario Internazionale Milano International (che ritireranno il prossimo 22 maggio nel capoluogo lombardo), il Premio Opera Prima al Premio letterario Lago Gerundo e il Premio della Critica al premio letterario internazionale Montefiore. Insieme a loro c'è Philipp Carboni, con cui hanno intenzione di far volare il progetto dei Terconauti ancora più in alto. Damiano e Margherita, come e quando avete deciso di dare vita al vostro duo artistico? “Tutto è cominciato nel 2016, quando Damiano mi mandò una mail con scritto: 'Margherita, mi aiuterai nonostante tutti mi dicano che per me le possibilità sono limitate?'. Io risposi sì e decisi di aiutarlo, perché mi resi conto che, nei suoi 35 anni di vita, tutti gli avevano chiuso le porte in faccia solo perché era autistico. Così mi confessò il suo sogno: diventare un cantante lirico. Io da qualche tempo avevo iniziato a pubblicare dei video su Facebook, così gli proposi: 'Partiamo da un’intervista!'. Gli feci un’intervista che in brevissimo tempo diventò virale. Continuammo a parlare di autismo, musica e risate, cercando di mostrare che siamo tutti diversi, ma tutti uguali. E poi arrivò il giorno del provino a Italia’s Got Talent, dove ci presentammo per la prima volta come duo artistico in cui Damiano cantava lirico ed io, Margherita, recitavo. Dopo essere stati sul palco del teatro degli Arcimboldi abbiamo iniziato a viaggiare per l’Italia portando i nostri sketch comici e diventando sempre più uniti (tanto che oggi abitiamo insieme!).” Ora siete diventati trio con l’entrata di Philipp. Ce ne parlate? “Proprio dopo aver fatto il provino per Italia’s Got Talent, Margherita ha conosciuto Philipp. Lui lavorava come chimico in un’azienda a Milano e lei era project manager in un’azienda milanese. Per scherzo gli ha proposto di venire a Rimini (la nostra città di origine) a vedere uno spettacolo teatrale e lui, senza pensarci due volte, si è fiondato. Ha conosciuto subito Damiano e sono entrati immediatamente in sintonia. Da quel momento, ogni week-end da Milano tornavano a Rimini per portare avanti il progetto con Damiano: per ben due anni Philipp è rimasto dietro le quinte facendo fotografie, girando i video e aiutandoci nell’organizzazione dei viaggi e infine è entrato in scena per diventare ufficialmente membro del trio i “Terconauti!”. Gli impegni hanno spinto entrambi (sia Margherita che Philipp) a lasciare i nostri lavori milanesi, ci siamo trasferiti a Rimini e oggi Philipp (in arte Vongolando) è un fumettista che racconta la nostra quotidianità e l’autismo attraverso strisce ironiche.” Siete seguitissimi sui social. Quali sono le cose più belle che vi dicono i vostri follower? Invece gli haters spuntano anche sui vostri profili? “Ci arrivano moltissimi messaggi d’amore e questa è la cosa più bella. Abbiamo avuto l’occasione di conoscere online moltissime famiglie con parenti autistici, riceviamo messaggi di speranza, tante persone vedono la forza del nostro rapporto fraterno e qualche ragazzo ci ha scritto di aver cambiato atteggiamento nei confronti dei propri fratelli con disabilità dopo averci conosciuti. A volte affrontiamo temi come il bullismo e tempo fa una ragazza che alle scuole superiori faceva del male a Damiano gli scrisse per chiedergli infinitamente scusa. Ci sono persone che cambiano punto di vista ed è bello vedere tutta questa umanità. Molti sono più aperti a riflettere e disposti ad ascoltare. Siamo davvero fieri della nostra community, infatti per noi fanno tutti parte dei 'Terconauti'! Per quello che riguarda gli haters sì, ne abbiamo! C’è chi ci dice che siamo truffatori e che Damiano non ha niente, che finge di fare l’autistico, che ha lo sguardo “troppo normale”. C’è anche chi dà della sfruttatrice a Margherita e della sanguisuga a Philipp. Insomma, la malizia viene vista da tutte le parti, ma di certo non ci fermerà! E poi, quando proprio abbiamo voglia di rispondere a queste persone, lo facciamo sempre in modo ironico.” La partecipazione a programmi noti come “Italia’s Got Talent” e “Tu Si Que Vales” quanto hanno amplificato la vostra popolarità? “Italia’s Got Talent ci ha aiutati moltissimo. Noi avevamo già una piccola community su Facebook, ma lo sketch che abbiamo portato in TV ci ha dato l’occasione di fare per quasi un anno una tournée teatrale dove abbiamo conosciuto migliaia di persone. Siamo riusciti anche a pubblicare il nostro libro con Mondadori, proprio col titolo dello sketch: 'Mia sorella mi rompe le balle'! Purtroppo poi è arrivato il coronavirus che ha completamente ribaltato i nostri piani. Esattamente il 9 marzo 2020 dovevamo partire per una tournée ininterrotta di due mesi e invece ad oggi i teatri sono ancora chiusi. È stata dura per noi che ci eravamo buttati nel mondo dell’arte. Purtroppo, anche se a settembre 2020 siamo andati in onda a “Tu si que vales” la situazione è sempre la stessa. Adesso incrociamo le dita e diamo la priorità alla salute di tutti.”-taglio2- Voi avete il grande pregio di essere di trovare il perfetto equilibrio tra comicità e messaggio sociale. Come ci riuscite? “Grazie mille per questo complimento! Diciamo che ci viene in modo spontaneo, perché l’autismo per noi è assolutamente la normalità. Insomma, ci conviviamo da 39 anni e l’unica cosa di cui abbiamo voglia oggi è sorridere e divertirci. Essere felici come lo desidera chiunque altro! Abbiamo deciso di affrontare positivamente la vita e se questo viene visto come esempio e come messaggio sociale positivo, be’, ancora meglio! Anzi, citiamo proprio il nostro libro: '...che strano guardare gli altri con occhi diversi, con la propria visione deformata della realtà e di come dovrebbero andare le cose. Troppo spesso non ci rendiamo conto che per quanto possiamo essere particolari, tutti noi esseri umani desideriamo la stessa cosa: essere felici'.” Web, tv, teatro, musica e fumetti: voi siete veramente multitasking. Ma c’è qualcosa che vi appassiona di più? “Ognuno di noi è più portato per un ambito, siamo un trio che unisce le proprie passioni. Damiano ama la musica più di ogni altra cosa e il suo amore per la lirica e il palcoscenico sono infiniti. Margherita ha la passione per la scrittura e il teatro, infatti è l’autrice di tutti gli sketch e spettacoli teatrali, mentre Philipp fin da quando è piccolo ha sempre disegnato. Con il lockdown ha riscoperto l’amore per il fumetto. Quindi sì, abbiamo arti che ci appassionano di più e anche il vantaggio di poterle unire per creare qualcosa di bello e dalle mille sfaccettature.” Un anno fa circa è uscito il vostro libro “Mia sorella mi rompe le balle - una storia di autismo normale”. Ce ne parlate? “Il nostro libro è, appunto, una storia di autismo normale, la nostra storia. Scritto a quattro mani, i capitoli si alternano: uno è scritto da Damiano, il successivo da Margherita e così via. Due vite che affrontano l’infanzia e l’adolescenza di un ragazzo autistico non ancora diagnosticato, il bullismo subìto da parte dei compagni di scuola, una società che rifiuta il diverso. E dall’altra parte la storia di Margherita, una bambina considerata strana, un’adolescente strana, ma che come tante altre è stata vittima delle sue insicurezze, soffrendo di disturbi alimentari e cercando poi, da adulta, di entrare in un mondo dello spettacolo maschilista e pieno di ricatti. Abbiamo raccontato le fughe dalla società e da noi stessi, fino al giorno di quella e-mail. Damiano scrisse: 'Margherita, mi aiuterai nonostante tutti mi dicano che per me le possibilità sono limitate'? Sì, ti aiuterò. È arrivato poi il momento in cui abbiamo capito che l’unione fa la forza, che è importante aiutarsi a vicenda, che se si crede davvero nei propri sogni si trova il modo di affrontare le difficoltà, di superare i limiti e i pregiudizi che gli altri vedono in noi. Questa è la storia di due fratelli che riescono a realizzare il proprio sogno nonostante le tante porte chiuse in faccia e che capiscono l’importanza di credere in sé stessi e di accettarsi per come si è.” Come avete vissuto questo ultimo anno di lockdown e pandemia, che ha fermato anche i vostri spettacoli dal vivo? “Quest’ultimo anno per noi è stato molto duro. Margherita e Philipp avevano lasciato il lavoro da qualche mese proprio perché era impossibile conciliare le due vite lavorative tra Milano e Rimini e avevamo organizzato una tournée di oltre due mesi (che si sarebbe dovuta prolungare fino alla fine dell’anno 2020). Quando c’è stato il primo lockdown il libro era uscito da pochissimo e Amazon e le librerie hanno chiuso. I teatri, a distanza di un anno, non hanno ancora riaperto e ci siamo trovati all’improvviso senza nessun programma. Insomma, a livello lavorativo abbiamo avuto davvero sfortuna e lo Stato non ha aiutato il nostro settore. Damiano ha cambiato le sue routine e inizialmente eravamo davvero spiazzati. Così abbiamo pensato come reinventarci. È stato in quel momento, a marzo, che Philipp si è messo alla tavoletta grafica e ha dato vita ai nostri fumetti. Oltre a questo, ci siamo messi a lavorare su un nuovo libro (per bambini), ma è un periodo ancora difficile per l’editoria. Verso Natale abbiamo trasformato i fumetti in gadget e creato dei prodotti natalizi. Ci siamo anche chiusi in studio e, grazie a Mauro Catalini, il nostro nuovissimo agente, abbiamo registrato una canzone. Adesso aspettiamo solo che questo periodo passi e che la situazione migliori, perché sappiamo bene che il 2020 è stato un anno doloroso per moltissime persone e speriamo che questo 2021 faccia tornare il sorriso a tutti.” Prossimi progetti (se ce li potete svelare)? “Come anticipato, nell’ultimo anno abbiamo lavorato molto 'dietro le quinte'. Abbiamo quindi portato avanti progetti che speriamo vedano la luce. Vorremmo lanciare la prima canzone di Damiano che insieme alla musica è sempre stato il motore di questo trio, e poi far uscire il nostro libricino con le illustrazioni di Philipp per i più piccoli! Oltre a questo stiamo dando vita a una sit-com che speriamo piaccia e chissà che un giorno non si passi dal web alla televisione! L’importante è non smettere mai di credere nei propri sogni e impegnarsi per realizzarli!”