Uno dei simboli dello sport dell’era moderna dice addio al tennis giocato, un’icona ed un esempio per due generazioni di sportivi: signori e signore Serena Williams
L’addio al tennis giocato di Serena Williams è stato certamente il momento più toccante di quest’estate; che voi siate appassionati di questo sport oppure no, è impossibile che non vi sia scesa una lacrimuccia nel guardare il discorso di addio fatto da una delle più grandi tenniste di tutti i tempi nell’Arena degli US Open. -taglio-Lei stessa ha definito la sua carriera “un viaggio incredibile”, un viaggio in cui non sono mancati i momenti di difficoltà dai quali però la nostra Serena è sempre uscita a testa alta, come solo una grande donna è in grado di fare. Conosciuta ormai da tutti come “The Queen” grazie alla sua forza fisica e mentale, ai suoi potenti colpi da fondo campo e al miglior servizio del circuito, la sua è stata una carriera professionistica della durata di ventisette anni (1995-2022). Tanti sono stati i sacrifici che Serena ha fatto duranti gli anni dedicando tutta la sua vita al tennis, e diventando nel 2008 la numero uno del mondo occupando l’ambita posizione per un totale complessivo di 319 settimane, terza nella classifica di tutti i tempi dietro mostri sacri della storia del tennis femminile come Steffi Graf e Martina Navrátilová. Il Palmarès di Serena Williams conta 73 titoli WTA in singolare: 23 di questi sono prove del Grande Slam (record assoluto nell'Era Open, uomini inclusi), che la rendono la seconda tennista di tutti i tempi ad aver vinto più Major in questa specialità dietro alla sola Margaret Smith Court. Inoltre, la nostra Queen si è aggiudicata il Grande Slam virtuale vincendo quattro Slam consecutivi non durante lo stesso anno solare, per due volte nei bienni 2002-2003 e 2014-2015, impresa che è stata ribattezzata in suo onore come Serena Slam. Ancora si aggiungono cinque WTA Finals e 19 tornei di categoria Premier (6 Premier Mandatory, 6 Premier 5 e 7 Premier), oltre a 21 titoli Tier I e Tier II e alla medaglia d'oro conquistata alle Olimpiadi di Londra nel 2012 ai danni di Marija Šarapova, una delle sue più grandi antagoniste sportive dell’ultimo decennio. -taglio2- Durante il suo discorso Serena ha aggiunto: “Tutto è cominciato dai miei genitori, devo dire grazie soprattutto a loro. Queste sono lacrime di gioia. E non sarei stata la Serena che sono stata, senza Venus, mia sorella. È la sola ragione se adesso io sono qui. Sono grata di aver potuto vivere questo viaggio così divertente e meraviglioso”.Infatti Serena non solo in singolare può vantare numerosi successi, ma anche in doppio femminile e doppio misto, dove si contano altri 16 tornei del Grande Slam complessivi: 14 vinti in coppia con la sorella maggiore Venus e due in doppio misto, entrambi ottenuti con Maks Mirny nel 1998. A questi successi vanno sommate altre tre medaglie d'oro alle Olimpiadi, tutte vinte insieme a Venus, una Federation Cup e due Hopman Cup. Forse questo le rende le sorelle sportive più vincenti di sempre, costantemente l’una accanto all’altra o addirittura in più di un’occasione l’una contro l’altra, ma anche in quei momenti è sempre emerso il profondo amore che le lega. La tennista donna ad aver guadagnato di più nel corso della storia di questo sport è diventata una vera e propria icona, infatti, sono stati tanti i messaggi sociali che la Williams ha lanciato nel corso della sua carriera, basti pensare a quando è scesa in campo post gravidanza con dei pantaloncini neri lunghi fino al ginocchio per dimostrare che ognuno deve sentirsi a proprio agio e non deve per forza indossare determinati abiti solo perché “così si fa”. Da sempre quindi una sostenitrice della body positivity, ha influenzato milioni di ragazze ad accettare il proprio corpo per quello che è. Alla fine conclude il suo discorso dicendo: “Non penso di tornare, ma non si sa mai...". Beh Serena, non sappiamo se ti rivedremo mai a giocare uno Slam ma sappi che resterai sempre la più grande tennista di tutti i tempi.