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Tesori nascosti

di Laura Fiore

Numero 247 - Febbraio 2024

Una location che unisce arte e cibo attraverso un menù che abbraccia la storia della Pompei antica e la visione unica dello chef Giorgio


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È da qualche anno che tutte le tendenze relative alle città storiche e alla buona cucina premiano la regione Campania come una delle più amate dai turisti italiani e stranieri in qualsiasi periodo dell’anno si decida di visitare questa regione. -taglio- Una delle realtà più apprezzate nell’ultimo anno nasce nei pressi del Parco Archeologico della città di Pompei, in via Plinio, stiamo parlando di “Cenere Museum&Bistrot”. Un vero e proprio ristorante museo diretto da Valerio Coppola e che vede in cucina la presenza dello chef Pierpaolo Giorgio, inserito a capo della brigata da pochi mesi riuscendo fin da subito ad introdurre la sua idea di cucina all’interno delle portate proposte che abbracciano contemporaneamente i classici della tradizione culinaria campana e le sperimentazioni dello Chef giramondo. “Ziti Cenere”, con cenere di cipolla bianca di Pompei e pecorino di Bagnoli, “risotto di Menandro” con cacio e pepe, verza e ‘nduja di Spilonga, e “tubettoni con vongole e lenticchie”, cavallo di battaglia dello chef, sono solo alcuni dei piatti che si possono gustare da Cenere. “Mi sono dedicato con cura estrema, ai dettagli dei soli venticinque coperti della sala interna e dei dodici in dehors - spiega lo chef Giorgio - in quello che è sempre stato il posto in cui sin da ragazzo desideravo approdare, Pompei, a due passi dalla casa dei miei genitori.” È questo un format originale, e assolutamente da non perdere è anche la pregiata selezione di vini che accompagnano ogni pietanza, infatti, -taglio2- nella cantina è possibile trovare più di 300 etichette portando gli ospiti a compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, dove emerge la viva essenza della terra campana, la tenacia e l’eleganza del territorio italiano, il fascino dei vini stranieri. E poi, l’abile food pairing guidato dal direttore Coppola, crea la giusta armonia tra gli aromi e i sapori di vino e drink e quelli dei piatti dello chef, che uniscono tradizione e modernità, con originali tocchi “fusion”. Anfore in stile pop art, pareti arredate con lastre di marmo sulle quali vi sono iscrizioni in latino di Plinio, il soffitto restaurato con affresco, in un locale che fu la prima caserma dei Carabinieri a Pompei nella fine dell’Ottocento. Quello di Cenere Museum&Bistrot è un progetto che guarda al futuro, al nuovo modo di intendere la cucina e il panorama della ristorazione ovvero: l’esperienza. Sì, perché in questa location si viene accompagnati in un percorso degustazione unico, personalizzato in base al gusto personale del cliente poiché l’obiettivo è quello di rendere irripetibile ogni momento vissuto all’interno di questa cornice storica.





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