Cresce l’attesa per la nuova serie prodotta da Banijay Studios che vedrà protagonista Desirèe Noferini accanto a Vanessa Incontrada e Francesco Arca
Desirèe Noferini è una modella e attrice italiana, nata a Firenze da padre italiano e madre etiope e italiana. Dopo il diploma artistico studia al corso di recitazione Jenny Tamburi e al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, formazione che le permette di partecipare a numerose produzioni cinematografiche tra cui: -taglio- “Un gioco da ragazze” di Matteo Rovere, “Cous Cous alla Bolognese” dei Manetti Bros., “Il paradiso delle signore” e tanti altri. Abbiamo intervistato Désirèe ripercorrendo la sua vita, le sue esperienze e il suo ultimo lavoro che sarà presto in onda sui canali Mediaset. Ciao Desirèe! Puoi raccontarci un po’ di te e delle esperienze che ti hanno portato ad essere un’attrice? “Ho iniziato all’età di 6 anni a fare pubblicità, spot e mi divertivo molto. Ricordo che quando ero piccola mi truccavo, indossavo i tacchi di mia madre e sfilavo per casa, provavo ad essere “diversa” per certi versi. Da bambina ero po’ timida e un po’ introversa ma in quei momenti mi sentivo a mio agio e in sintonia con il mondo. Sono partita da queste sensazioni e ho intrapreso questa strada, dapprima facendo la modella e partecipando a Miss Italia, in seguito come attrice ho iniziato con il film “Un gioco da ragazzi” di Matteo Rovere. È stata la mia prima vera esperienza dietro una camera ed è stato fantastico, mi ha fatto capire definitivamente che quella era la mia strada.” Quali sono le caratteristiche che un’attrice deve portare sempre nel suo bagaglio? “Credo che la spontaneità, la curiosità e la passione siano le regole principali. Capire, entrare in un personaggio è un lavoro di introspezione, di studio ma anche la capacità di renderlo vero è fondamentale. Un’altra caratteristica è la resilienza, bisogna avere forza e credere in sé stessi per fare questo lavoro, non lasciarsi abbattere dalle difficoltà.” Quanto è difficile riuscire ad entrare in una parte lasciando fuori la propria vita privata? “Dipende da quello che cerchi nella vita.-taglio2- In realtà la cosa più bella di questo lavoro è proprio questo, entrare nella vita degli altri, di vivere altre vite. Non è difficile, è un privilegio. Bisogna solo concentrarsi per ricreare quel mondo e renderlo vivo, vero.” Qual è stata l’esperienza lavorativa più appagante della tua carriera? “Ogni cosa, anche le più brutte e negative possono insegnarti tanto. La prima volta non si dimentica mai e quindi direi che l’emozione provata durante il primo film è difficile da replicare. A me piace così tanto questo lavoro che ogni esperienza è stata per me unica e indimenticabile.” Se potessi scegliere un regista con cui lavorare in futuro, chi sceglieresti e perché? “Mi piacerebbe fare un horror ma non penso che lo guarderei perché mi fanno paura. Lo vorrei fare perché mi divertirei molto. Come personaggio mi piacerebbe fare il ruolo di una psicopatica, di un personaggio complesso, un po’ più introspettivo. Come regista mi piacerebbe lavorare con Gabriele Muccino perché ritengo che sappia tirare fuori il massimo dell’espressività possibile da ogni attore con il quale lavora.” Quali sono i tuoi progetti presenti e futuri? “Stiamo girando una nuova serie che si chiama “Fosca Innocenti”, prodotta da “Banijay Studios Italy” per Mediaset Italia. Il mio ruolo è quello di una poliziotta, molto divertente. La serie è diretta da Fabrizio Costa e giro con Vanessa Incontrada e Francesco Arca. È un’esperienza che sto vivendo davvero bene, si è creato un bel gruppo ed è un prodotto di qualità. Non vedo l’ora di poterlo vedere davanti alla tv.”
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