“Diverso”, il nuovo EP della cantante Lilo, tra diversità, verità ed innovazione
Sonorità autentiche
Mercoledì 30 settembre uscirà il suo EP di inediti "Diverso". L'EP è un condensarsi di esperienze ed emozioni, di racconti della cantautrice e di chi la circonda. Le sue canzoni ci portano in un’atmosfera introspettiva, grazie alla potenza della sua voce e dei suoi testi, ma allo stesso tempo ci fanno ballare grazie alle fantastiche basi che accompagnano la sua voce.-taglio-
Iniziamo parlando un po’ di te, delle tue esperienze musicali e della tua formazione…
“Ho iniziato a fare musica a 6 anni, ho iniziato a suonare il piano e a dare i miei primi esami al conservatorio. In seguito, mi sono concentrata sul canto e poi mi sono laureata in musicologia. Ho iniziato a suonare in contesti piccoli, in Francia, con un duetto acustico. Quando sono tornata volevo mettermi alla prova da sola e volevo provare anche sonorità nuove, più spinte. Ho contattato il mio attuale produttore e ho provato a dare una veste più elettronica alle mie canzoni.”
Chi sono i tuoi punti di riferimento artistici?
“Vocalmente Mariah Carey, Celin Dion, Beyonce e poi anche artisti soul, jazz e pop contemporanei. Cerco di avere come modello i grandi della musica nazionale e internazionale, per avere sempre un modello irraggiungibile da seguire, è il mio modo per stimolarmi.”
Il 30 Settembre è uscito il tuo EP di inediti chiamato “Diverso”. Raccontaci qualcosa di questo progetto
“È un titolo che ho messo a posteriori sull’EP. Avevo cominciato a scrivere canzoni per questo progetto già da un po’ e poi è arrivato il lockdown. Come tutti ho vissuto un periodo molto particolare, strano,durante la quarantena e ho scritto delle canzoni nel mentre che hanno completato il percorso artistico di questo EP. Ho incominciato a far ascoltare i brani ai miei amici e tutti mi dicevano “figo” o “è diverso”. -taglio2- Mi piaceva l’ambivalenza che il termine aveva, sono diversa io allora è “Diverso” anche il mio album.”
Dai testi e dalla musicalità emerge una personalità introspettiva unita ad una musicalità molto moderna, con delle basi elettroniche davvero interessanti. È questo il progetto che vuoi portare con la tua musica?
“Grazie per le belle parole ed è ciò che penso del mio EP. Io credo di essere così, un po’ introspettiva. Mi passano davanti e nella testa tante immagini, pensieri che ho bisogno di far uscire, di scriverli, di cantarli. Per quanto riguarda la mia musica, l’elettronica mi piace molto. Il mio produttore fa il sound designer ed è una persona fantastica sia a livello umano che a livello musicale. Abbiamo davvero una forte intesa. Quindi, volevamo comporre entrambi qualcosa di qualità, qualcosa di autentico e secondo me l’obiettivo è stato raggiunto.”
Quanto è importante la versatilità per un’artista al giorno d’oggi?**
“Sta diventando importantissimo ma io ho un’idea diversa. Cercando l’originalità ad ogni costo, non sempre escono brani validi. È una cosa che ti si può ribaltare contro. Secondo me bisogna cercare la verità, l’autenticità dell’artista. Non si può essere diversi da quello che si è. Non puoi cantare ciò che non sei, il palco non tradisce.”