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Sold out ad ArdeaJazz

di Di Dina Tomezzoli Foto by Obbiettivo Foto Ardea

Numero 214 - Ottobre 2020

Nonostante tutto la 5° Edizione dell’importante evento musicale ha avuto il tutto esaurito. Tanta voglia di musica.


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Stand in ovation per Joyce Yuille, Daniele Cordisco, Antonio Caps, Elio Coppola, Max Ionata, Luca Mannutza e Lorenzo Tucci alla 5ᵃ edizione del Festival di musica Jazz di Ardea, confermandosi una manifestazione di successo. L’edizione di Ardea Jazz, che ha celebrato il primo lustro, è stata piena di sorprese fin dall’inizio, -taglio-le restrizioni dovute al Covid, il cambio di location per permettere le entrate controllate, il tetto massimo dell’affluenza e come se non bastasse anche un “piano B” in caso di maltempo. Bravi tutti, dagli artisti agli organizzatori ma anche il pubblico non è stato da meno, collaborando a pieno con le nuove regole e le variazioni. Due i concerti per ogni appuntamento che, visto il mal tempo, ha spostato tutti nell’aula consiliare del comune di Ardea. La serata di venerdì, ha visto protagonista il trio Ionata, Mannutza e Tucci, tre fuori classe del jazz che con improvvisazioni, reinterpretazioni e assoli hanno ripercorso la storia della musica e del jazz. Sabato invece la protagonista incontrastata è stata la splendida Joyce Yuille, poliedrica, anticonformista e passionale ha tenuto tutti con il fiato sospeso e ha letteralmente travolto la platea con la sua incredibile voce, ad aiutarla nell’impresa gli affiatatissimi Hammond Groovers che da anni condividono palcoscenici in tutto il mondo. Daniele Cordisco, Antonio Caps ed Elio Coppola hanno reso l’atmosfera irresistibile. Presente anche l’amministrazione comunale di Ardea. A portare i saluti del sindaco l’assessora ai beni culturali e al turismo Sonia Modica “Ci dispiace non aver potuto usufruire dell’Area Archeologica, -taglio2- ma sicuramente non mancheranno le occasioni – ha precisato l’assessora – Ardeajazz è il fiore all’occhiello di Ardea e l’intento dell’amministrazione è di stare vicino agli organizzatori oggi e in futuro”. L’applauso più grande va comunque all’Associazione Ardeafilarmonica che organizza l’Ardeajazz Festival da cinque anni. “Organizzare questa edizione è stato molto impegnativo ma, nulla se paragonato al dover gestire due spettacoli a sera con il pubblico scaglionato per fasce orarie – ha affermato la presidente dell’associazione Patrizia Andreoli – quello che conta però è il risultato, l’apprezzamento del pubblico e una grande soddisfazione per tutti”. Il pregio dell’Ardea Jazz è quello di aver reso il jazz fruibile a tutti “ci è dispiaciuto dover rinunciare alla consueta esibizione della Ardeafilarmonica per dare spazio ai nostri ospiti – ha detto Raffaele Gaizo direttore artistico della Filarmonica – ma siamo felice del successo ottenuto anche se ‘contenuto’ rispetto alle passate edizioni, la speranza è quella di tornare alle vecchie abitudini con la prossima edizione”. Prossimo appuntamento con il jazz d’autore alla fine di febbraio con l’attesa 5ª edizione di Ardea Jazz Winter.





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