logo-musica

Sognando il live

di Claudia Minichino

Numero 210 - Maggio 2020

Zoizi si presenta e si mette a nudo: la sua musica, i suoi testi ed i suoi sogni


albatros-sognando-il-live

Zoizi, classe ’90, nasce in Albania ma dopo un anno di vita viene adottato da mamma Italia. Cresce amando la musica e suonando la batteria, ma intanto si dedica anche ad altro. All’età di 27 anni decide di mollare tutto per intraprendere la carriera da cantante. Scrivere era una necessità, e ben presto lo è diventata anche suonare e cantare i suoi testi. -taglio-Debutta con “Pazzo Di Te” con cui ha un grande riscontro; da lì capisce che è di musica che vuole vivere. Abbiamo parlato del suo percorso, dei suoi sogni e di tanto altro ancora…
Sei in rotazione radiofonica con il tuo secondo singolo inedito “Odore”. Cosa racconti in questo testo? “Questa canzone è nata in un tentativo di scrivere un inno generazionale. Per quelli nati come me, nel 1990, che ormai si trovano intorno ai 30 anni, per cui non siamo più proprio dei ragazzini. Abbiamo vissuto un importante cambio generazionale. Nel testo ho provato a collegare una sensazione, che è quella dell’ odore della borsa di una mia amica, a una visione un po' più ampia, generazionale. Ho provato a raccontare qualche storia che conosco, partendo da ciò che ho vissuto, per arrivare a scrivere , per l’appunto, un inno.” Fare il cantautore è molto diverso da essere semplicemente un cantante. Perché scrivi? “Scrivo perché ho bisogno di chiudere dei capitoli della mia vita. Ho sempre scritto per cercare di mettere un punto; in una riflessione, con una persona, in una litigata, in una storia, in qualsiasi cosa. È come se mettessi un sasso sopra i problemi della mia vita, ma anche sulle cose belle. Come se fissassi dei pensieri, ecco. E quindi quando scrivo una canzone arrivo in fondo che sono in pace con me stesso. È una necessità, assolutamente.” Quando e come hai sentito che volevi fare della musica la tua vita? “Ho iniziato da batterista, a 15 anni. Poi ho iniziato a domandarmi: ‘com’è che scrivono solo gli altri ed io no?’, così ho iniziato a sentire la necessità di farlo anch’io. Da lì ho scritto le prime canzoni, che non mi piacevano moltissimo (n.d.r. ride). Poi ho iniziato a scrivere cose un po' più serie. Non credo però ci sia un momento preciso. Forse all’età di 27 anni, -taglio2-quando ho deciso di mollare il lavoro e tutto il resto per intraprendere questa carriera. Mi diedero del pazzo tutti; amici, parenti. Sai, quelli che ti vogliono bene ti guardano con occhi supportivi ma titubanti e ti dicono cose del tipo ‘ma sei sicuro?’. Quelli che non ti vogliono bene, invece, magari se la ridono. Io però ero sicuro e c’ho provato lo stesso. E per ora sta andando bene. Per cui è stato più un periodo della mia vita che mi ha fatto dire ‘dai, provaci e basta’.” Che tipo di cantante aspiri ad essere? “Più vero e genuino possibile. Ecco una cosa che proprio non mi piace è mettere maschere o filtri. Io sono fatto così, e così mi presento: con i miei difetti e poco pregi. Non mi interessa arrivare per chi non sono. Se arrivo per quello che sono bene, se non arrivo non sono comunque disposto a cambiare.” Prediligi musica italiana o straniera? “Non ho proprio delle preferenze. Non ho un artista o un genere preferito, ascolto veramente di tutto. Dalla classica all’indie internazionale. Adoro gli Oasis, che per me sono davvero eccezionali, ma così come tantissimi autori italiani, tra cui potrei citartene di diversi. Ci sono moltissimi artisti che hanno influenzato la mia musica. Vado molto a periodi; ci sono mesi in cui mi innamoro di un gruppo e ascolto veramente solo quello. Dipende un po' da come gira nella mia testa.” Sogni e progetti futuri? “In futuro uno dei miei sogni più grandi è suonare tutte le sere in un posto diverso in giro per l’Italia. Questa è davvero la mia ambizione più grande, cioè portare in Live la mia musica. Qualcosa di più imminente è sicuramente l’uscita del mio prossimo singolo, che è già pronto. Bisogna solo decidere quando farlo uscire. Con questo problema del virus è naturalmente tutto un po' più fermo però appena si può tornare attivi, non vedo l’ora di far uscire il nuovo singolo.”





Booking.com

Booking.com