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Signore e signori all'opera

di Maresa Galli

Numero 221 - Giugno 2021

Il Maestro Carlo Morelli tra i giovani con La Traviata e la mostra di Monet


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Il Teatro di San Carlo, dopo sette mesi di chiusura al pubblico, ha registrato il sold out per la riapertura ufficiale, con cinquecento spettatori che hanno occupato tutti i posti per applaudire il capolavoro verdiano “La Traviata”. Ad accogliere il pubblico, all’ingresso del teatro, un folto gruppo di allievi del liceo musicale Margherita di Savoia diretti dal Maestro Carlo Morelli, -taglio-assieme ad alcuni dei partecipanti al laboratorio su “Traviata”. Da sempre attento alla formazione musicale dei giovani, il vulcanico Maestro ha inventato “Signore e Signori… all’Opera! La Traviata”, con il Teatro di San Carlo, per i melomani (over 18!). “Ho ideato questo progetto – racconta Morelli – per far avvicinare tutti gli appassionati, anche non esperti di canto e musica, allo studio de La Traviata, l’opera più rappresentata al mondo. Ben 180 elementi (ma le richieste erano tante di più) hanno formato il Coro di amanti dell’Opera, e 150 sono venuti al San Carlo. Intensi i corsi online per un lungo percorso didattico fatto di lezioni individuali, tecnica del canto, vocalizzi, analisi del linguaggio musicale dell’opera lirica, analisi compositiva ed estetica, canto corale e musica d’insieme, ear training e fondamenti di ritmo. Gli allievi del laboratorio hanno infine coronato il sogno di cantare arie de La Traviata il 14 maggio scorso al San Carlo. La formazione portata avanti con i 32 licei musicali della Regione Campania ha visto protagonisti, al San Carlo, gli allievi del “Margherita di Savoia” (“Libiam ne’ lieti calici”). Prosegue, intanto, al Lirico, il percorso di alternanza scuola-lavoro. I giovani coinvolti nel progetto hanno studiato “Madama Butterfly”, “Nabucco”, “Cavalleria Rusticana” e i contemporanei del ‘900, -taglio2-in primis Gershwin. Con i licei scientifici e classici porto avanti un Corso di Musica ed Estetica ed i giovani sono molto interessati, pronti, attivi. Prosegue il mio impegno per la Chiesa di San Potito dove il 19 maggio abbiamo inaugurato la mostra tridimensionale “Claude Monet: The Immersive Experience”, dopo i successi ottenuti a Barcellona, Bruxelles, Milano e Torino, esposizione site specific con esperienza immersiva e realtà virtuale; creatore dell’evento Mario Iacampo. La mostra si avvale delle più recenti tecniche di mappatura digitale per regalare nuove emozioni nell’assistere ai capolavori del padre dell’impressionismo. Pennellate proiettate a 360 gradi e realtà virtuale accompagnano il visitatore in un viaggio attraverso i colori e i giochi di luce dei dipinti di Monet. L’allestimento - conclude Morelli, presidente di “Ad Alta Voce”, associazione affidataria della Chiesa - ha una valenza sociale significativa, in quanto consente alla mia associazione non solo di fronteggiare il robusto impegno di restauro della monumentale Chiesa di San Potito, ma anche di riprendere le attività di carattere sociale con i giovani che vivono il degrado e l’abbrutimento delle periferie”.





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