A Domodossola riparte il camp portivo Sg Soccer Club, ne parliamo con il suo ideatore Ivan Schillaci
Lui è un grande professionista del calcio con oltre vent’anni di carriera alle spalle, ha saputo nel corso del tempo inventari e reinventarsi, ed oggi Ivan Squillaci è un noto creator & mental coach sportivo con oltre 3 milioni si seguaci sui social. -taglio- Noto come Sg Soccer ha dato vita al primo campus internazionale calcistico che quest’anno si terrà dal 3 al 14 Luglio a Domodossola e che vedrà il sostegno e la collaborazione di Insuperabili, Onlus di cui è testimonial Giorgio Chiellini, un progetto dedicato ai ragazzi con disabilità che utilizza l’attività calcistica come strumento di socializzazione e integrazione. Sg Soccer Summer Camp ospiterà, inoltre, personaggi famosi e influencer del mondo sportivo, che faranno vivere ai ragazzi momenti di socializzazione e di grande divertimento. Noi abbiamo parlato con lui di questa meravigliosa esperienza. SG Soccer summer camp da quale idea nasce? “Questa idea viene fuori da una grande richiesta da parte di tutti gli utenti che ci seguono e dai giocatori della nostra Academy, e poi anche dalla voglia di aiutare i ragazzi grazie alla nostra metodologia di lavoro, per trasmettere valori per noi importanti, per riunire tutti gli appassionati e far vivere così un’esperienza indimenticabile al giocatore creando un camp unico nel suo genere. Un’esperienza che si basa sulla crescita tecnica, mentale e il miglioramento tramite il divertimento.” Quella alla quale miri è una realizzazione a 360 gradi di questi ragazzi non solo dal punto di vista calcistico, è così? “Sì certamente, perché è vero che siamo specializzati sull’insegnamento e perfezionamento della tecnica calcistica, ma è pur vero che il giocatore passa molto tempo con noi, e in quel momento abbiamo anche delle grandi responsabilità verso di lui/lei. Infatti, prima di iniziare ad insegnare, ho fatto un grande lavoro anche su me stesso che continuo a fare tutt’oggi, ho studiato e sono diventato mental coach sportivo. L’atleta si fida di noi, per loro siamo un riferimento, e quindi dobbiamo cercare di essere l’esempio: nel fare, nei modi e nell’essere, perché moltissimo si apprende per imitazione. -taglio2- Infine come dico a tutti i ragazzi: bisogna investire tanto sul mindset, perché non sappiamo cosa ci riservi il futuro e se non dovessimo riuscire nei nostri intenti, avremmo comunque allenato e costruito una grande mentalità, diventando una persona di valore e quindi di successo!” Quello che consigli è: non essere una persona di successo ma una persona di valore giusto? “Sì, perché il successo è una conseguenza della persona che sei. Se punti ad essere un individuo di valore e quindi aiuti gli altri, non smetti mai di imparare, ti metti in discussione e hai tanta passione, i risultati saranno una conseguenza. Inoltre credo che ognuno ha una definizione diversa di successo, per me è avere un equilibrio in tutte le cose, poter aiutare, amare ed essere amato, essere in salute e fare il lavoro che ami.” Anche quest’anno la collaborazione con Insuperabili, come nasce questo legame? “Questa collaborazione nasce da due realtà che sposano gli stessi ideali e valori. La vita, a chi più e chi meno, pone problemi e delle sfide che dobbiamo superare e che ci permettono di evolvere le nostre capacità e la nostra mente. In questo caso ci sono ragazzi come gli insuperabili che hanno grandi sfide da affrontare nella vita e che tramite il calcio crescono. Per noi sono fonte di ispirazione e tramite questo sport anche condivisione.” Qual è il valore più grande che hai ricevuto dalla tua educazione e che vorresti trasmettere a questi ragazzi? “Non c’è né solo uno. Penso che la vita però si basi sulla lealtà, fiducia, rispetto, condivisione e amore. Cercando di trovare in te stesso il tuo scopo-senso e metterlo al tuo servizio e di chi ti sta intorno.” Ed infine parliamo di te: che figura è esattamente quella del Mental Coach Sportivo? “Più che un Mental Coach Sportivo io mi definirei un Mister della Mente, ovvero qualcuno che ti aiuti ad allenare il tuo modo di pensare. Infatti credo che come alleniamo i nostri muscoli e i nostri gesti tecnici, sia fondamentale allenare il nostro cervello.”