In questo testo sono raccolti gli scritti di Maria Rosa Ambrosi ritrovati dopo la sua morte. L’autrice ha spesso utilizzato la scrittura per riflettere, meditare, pregare, mettersi e mantenersi in contatto con se stessa e con Dio. Il suo scrivere, però, non aveva come finalità esplicita il comunicare qualcosa a qualcuno, ma esclusivamente quella di mantenere ed alimentare una comunicazione verso il proprio io interiore. I contenuti dei suoi scritti riflettono e testimoniano una profonda ricerca religiosa spirituale a carattere mistico. Nel testo proposto sono raccolti solo gli scritti concentrati nel periodo cronologico della sua malattia. Durante quest’ultimo Maria Rosa scriveva quando poteva, ovvero quando le sue condizioni glielo permettevano, trattando argomenti dettati da molte variabili: il suo stesso stato fisico, emotivo o spirituale del momento, una ricorrenza, una festività o ancora ciò che una preghiera o una meditazione suscitava in lei, anche rispetto al suo percorso formativo all'interno dell'Ordine Secolare dei Carmelitani Scalzi. Le sue annotazioni private sono divenute testo rivolto agli altri, sebbene non sia stato snaturato il suo scopo originario, finalizzato ad una personale ed intima ricerca di un'anima, nel costante dialogo con se stessi e con Dio. In questo senso tali scritti sono offerti al lettore come semplice testimonianza di un percorso di fede e di speranza, d'amore profondo e d'intensa ricerca umana, spirituale e mistica, nel pieno di un ciclone di sofferenza, di dolore e d'angoscia, nella consapevolezza della malattia e della sua inevitabile conclusione. Se ora questi scritti sono offerti al pubblico, lo si fa nella convinzione che la sua testimonianza possa essere d'aiuto e fonte di speranza anche per altri. E' di conforto, nella scelta di rendere pubblici alcuni momenti della sua intimità spirituale ed umana, il suo immenso desiderio di essere di aiuto a tutti. Certamente lei non avrebbe mai immaginato che i suoi “intimi scarabocchi” diventassero di dominio pubblico, ma non ci sembra di infrangere la sua intimità umana, spirituale e mistica rendendo pubblico il suo percorso religioso e la sua testimonianza di fede. Con questo spirito e con queste intenzioni gli scritti vengono offerti al lettore.