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San Carlo online

di Maresa Galli

Numero 209 - Aprile 2020

Visitare il Teatro San Carlo online? Da oggi si può, ed è un’esperienza bellissima!


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Il Massimo napoletano porta il palcoscenico nelle case di tutti con l’hashtag #stageathome. È possibile fare un tour virtuale grazie ai canali social del Teatro: Facebook, Twitter e Instagram. -taglio-Si possono leggere gli approfondimenti storici (grazie alla partnership Google Culture – Archivio Storico del Teatro di San Carlo), rivedere, tramite i link condivisi, gli spettacoli andati in scena nel corso delle ultime Stagioni e disponibili anche su piattaforme di libera condivisione quali Rai Play, Youtube, Opera Vision. La trasmissione avverrà sempre alle ore 20. Sono disponibili anche contenuti speciali quali backstage, interviste e curiosità. Tra i titoli che è possibile rivedere: “Cavalleria rusticana” di Mascagni, andata in scena a Matera lo scorso agosto per la regia di Giorgio Barberio Corsetti; dirige Juraj Valčuha; “Ermione” di Rossini, regia di Jacopo Spirei; sul podio Alessandro De Marchi; “Otello” di Rossini; “Manon Lescaut” di Puccini, per la regia di Davide Livermore; dirige Daniel Oren; “Cenerentola” di Prokof’ev, coreografia di Giuseppe Picone, protagonista il Balletto del Teatro di San Carlo; il Concerto sinfonico diretto da Eduard Zilberkant, violino solista Cecilia Laca, con musiche di Ravel e Chausson;“Il lago dei cigni” e “Lo Sciaccianoci” di Tchaikovsky; la “Carmen” di Bizet; “Pulcinella” di Stravinsky; “La Dame aux Camélias” di Davis. -taglio2-Imperdibile la puntata di “Meraviglie” di Alberto Angela dedicata al Teatro di San Carlo. Non si ferma il progetto “Scuola InCanto”, che, dallo scorso 14 marzo (sul sito di EuropaInCanto e relative pagine Facebook e Twitter), grazie ad appuntamenti giornalieri di didattica on line, prosegue il percorso di studi su “L’elisir d’amore” di Donizetti rivolto a bambini, ragazzi e docenti, tramite contenuti divertenti e interattivi. “In questi tempi difficili – afferma la sovrintendente Rosanna Purchia – Il Teatro di San Carlo sente ancora di più la necessità di rafforzare la propria mission civile continuando a diffondere bellezza e arte, e risvegliando in ciascuno, grazie a quei valori che costituiscono l’identità del nostro Paese, quel forte senso di comunità necessario a superare questo momento di difficoltà. La nostra attività di Spettacolo dal vivo è un’attività collettiva fatta con l’uomo e per l’uomo. Per questo vorrei ribadire che siamo aperti virtualmente solo in maniera temporanea, ma torneremo presto, perché fino a quando il San Carlo suonerà dentro e fuori le proprie mura ci sarà speranza per Napoli e per il mondo”.





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