Alla XVII sessione del Consiglio italo-russo per la cooperazione economica, industriale e finanziaria, il Ministro Di Maio annuncia un pronto rilancio per la nostra economia e per le relazioni commerciali con Mosca
È durata meno di 24 ore la missione di Luigi Di Maio a Mosca, la prima di un Ministro italiano dall’inizio della pandemia. La visita del capo della diplomazia italiana ha avuto inizio allo “Skolkovo Innovation Center” (Technopark), avveneristico centro per la ricerca industriale, dove Di Maio ha partecipato, -taglio-assieme al Ministro per lo Sviluppo Economico, Denis Manturov, alla 17.esima sessione del Consiglio italo-russo per la cooperazione economica, industriale e finanziaria (CIRCEIF). Una riunione “in presenza”, positivamente accolta da Di Maio che ne ha sottolineato “il coraggio, per averla realizzata nonostante il difficile momento che si sta vivendo”, assieme ai “vantaggi che ne potranno derivare per il rilancio delle nostre relazioni economiche”. Relazioni che “sul fronte dell’interscambio commerciale, quest’anno hanno purtroppo registrato un calo, dopo tre anni di crescita”. “Il Consiglio italo-russo di cooperazione” - ha detto di Maio- “è un valido strumento per riunire le diverse realtà che compongono i nostri sistemi economici e gli attori istituzionali, garantendo un ambiente favorevole alle nostre comunità imprenditoriali”. “Una componente fondamentale del Consiglio italo-russo è il Comitato imprenditoriale”, ha aggiunto di Maio, ringraziandone i due nuovi presidenti, MarcoTronchetti Provera e Dmitrij Konov, pronti al rilancio operativo insieme a tutti i membri. “La vivacità delle relazioni economiche e commerciali si fonda”, ha ricordato Di Maio, anche “su un forte legame culturale e di amicizia tra i due Paesi”. Lo dimostra il lancio del nuovo progetto di cooperazione inter-museale, presentato in anteprima dal Ministro Denis Manturov nel corso del suo intervento, molto apprezzato dallo stesso di Maio, e che prevede, nel corso del 2020-2021, un fitto calendario di eventi. Tra i temi al centro del 17.esimo Consiglio italo-russo: commercio ed economia, investimenti, industria, energia, cooperazione culturale, scientifica e tecnica, interazione nel campo dell’istruzione, dei trasporti e del turismo. “Le nostre economie”, ha detto di Maio, “hanno un elevato tasso di complementarietà. Siamo sicuri di poter intensificare la nostra partnership grazie alla crescente capacità di diversificazione dell’economia russa.Il piano nazionale russo di investimenti è molto interessante per le imprese italiane: vediamo un grande potenziale nei settori delle infrastrutture, dei trasporti, nell’agro-alimentare, nell’energie nel sostegno alle start-up”.-taglio2- Terminata la riunione del Consiglio di cooperazione, Di Maio ha incontrato il Ministro degli Esteri russo, SergeyLavrov. In agenda, non solo Ucraina, Bielorussia, Nagorno-Karabakh, ma anche le crisi in Libia e Siria, e i rapporti sempre più tesi con l’Unione Europea. Non è passata inosservata, nel corso della conferenza-stampa, l’evidente disponibilità da parte dei due ministri alla reciproca apertura. Nel sottolineare l’apprezzamento per “la posizione costruttiva dell’Italia, in ambito europeo”, Lavrov non ha mancato di porre in evidenza che “i passi ostili compiuti da Bruxelles, in particolare di alcuni Paesi europei russofobi, rischiano di indebolire la cooperazione tra Russia e Unione Europea”. L’incontro, va ricordato, si è svolto proprio mentre a Bruxelles si discuteva della necessità di imporre nuove sanzioni contro alcuni esponenti del Cremlino, ritenuti responsabili del tentato omicidio del noto oppositore politico russo, Alexei Navalny. Dal canto suo, Luigi Di Maio si è detto convinto che è “necessario fare i massimi sforzi per evitare che il fossato tra Russia e Unione Europea si allarghi ulteriormente”. Lavrov non ha mancato di sottolineare anche la vivacità di rapporti, “mantenuta ad un buon livello”, negli ambiti della cultura e della società civile, nonostante il difficile momento dovuto alla pandemia: “Molti eventi che non si sono potuti realizzare nelle forme tradizionali si sono svolti online, dando la possibilità ad un vasto pubblico di parteciparvi. Nell’ambito di queste forme di cooperazione, un ruolo importante lo ricopre il Forum di Dialogo italo-russo a cui oggi abbiamo ribadito il nostro sostegno. Anche la nostra cooperazione in molte aree scientifiche sta facendo progressi costanti”. I due ministri si sono dati appuntamento a dicembre, alla Conferenza del Dialogo Mediterraneo: “Il mio collega mi ha invitato a visitare l'Italia a dicembre. Credo che sarà un'occasione in più per continuare le nostre discussioni nell'interesse della Russia e dell'Italia, dei nostri popoli e della cooperazione paneuropea.”, ha concluso il ministro russo.