Di Roberto Murolo si è rilevato quasi tutto, ma grazie ai concerti del M° Espedito De Marino, che lo ha accompagnato con la sua chitarra per 20 anni, si scoprono aneddoti di vita, che ci mostrano non solo la bravura del grande compositore partenopeo, figlio di un altro grande compositore Ernesto Murolo, ma anche la sua umanità e il grande amore per la sua musa, cui ha dedicato la vita: “La Musica”. -taglio-Il concerto dello scorso 19 gennaio, alla Sala Pasolini di Salerno, “In ricordo di Roberrto Murolo”, ha fatto rivivere al pubblico presente uno spaccato di storia non solo campana, ma dell’Italia intera, grazie alla Cordofoni Band, composta da: Diego Cantore (chitarra classica), Gianni Marcellini (mandolino), Martina Vasaturo (chitarra classica), Marta De Marino (Vocalist) e Alessio Coppola (percussioni), diretti dal M° Espedito De Marino, che con la sua chitarra classica, fa vibrare le corde del cuore ed emoziona ad ogni nota. Dopo i saluti di: Gaetana Falcone (Assessore alle pari opportunità del Comune di Salerno), Antonia Willburger (Assessore alla cultura del Comune di Salerno) e Franco Picarone (Presidente Commissione bilancio della Regione Campania),tutto il concerto è stato un crescendo di suggestioni musicali e canore, con le musiche della storia della canzone napoletana, arrangiate spesso, in modo mirabile dal M° Espedito De Marino, in chiave moderna. Nel suo intervento il Presidente Picarone anticipa anche al pubblico presente la prossima realizzazione di un Museo della Musica Napoletana a cura della Regione Campana. Presenti all’evento: i Sindaci Paola Lanzara e Raffaele Colucci, gli ex parlamentari Anna -taglio2-Petrone, Alfonso Andria, Guido Milanese, il Colonnello Apicella, il Generale Lupo e tante altre autorità civili e religiose. Tanti gli aneddoti raccontati durante la serata, molti dei quali raccolti nell’opera letteraria scritta dal M° Espedito De Marino, “’Roberto Murolo, ‘Na Voce e ‘Na Chitarra” (Albatros Edizioni), L'autore e l'interprete della canzone napoletana nel mondo visto da vicino, giunto alla sua seconda edizione. Tra gli aneddoti, quello che è sempre stato ammantato di mistero. Per quale paese fosse stata composta la famosissima canzone “Scalinatella”. Capri, Sorrento o Positano? De Marino svela l’arcano con il personale ricordo del racconto che Roberto Murolo sovente gli ripeteva di un episodio in Rai allorquando, fu costretto a chiarire origine e finalità della famosa canzone “Scalinatella”, che negli anni ’50, secondo l’affermazione dello stesso Murolo, fu scritta per la voce di Roberto Murolo e magistralmente interpretata con la sua chitarra, per omaggiare e ‘lanciare’ Positano, allora paese semi sconosciuto della costiera e non Capri e Sorrento, che contendevano l’ispirazione della canzone famosa in tutto il mondo.