Un quadrilatero di pensieri al cui centro convergono “attese” diverse ma simili perché, tutte, nate dalla sublimazione dell’esperienza umana. Una generazione, forse per la prima volta, vittima delle straordinarie trasformazioni da lei stessa promosse. Gli autori confessano la loro difficoltà a capire il mondo in costante mutamento e confessano la loro inadeguatezza a gestire domande in cerca di risposte. Le pagine dei quattro autori, nel ripercorrere realtà e accarezzare sogni impossibili, sono l’ulteriore riprova del privilegio del quale è dotato il cervello dell’Homo Sapiens: potersi esprimere con l’arte delle parole. Il risultato da loro raggiunto dimostra che la varietà del linguaggio umano, quale l’arte, la musica, la scienza, raffigurata nel senso estetico della natura, si è tramutata in una fucina alchemica di pensieri e parole che affascina i sensi.