logo-Attualità

Quattro alberi per la pace e la legalità

di Maria D’Esposito

Numero 230 - Maggio 2022

Dedicati ai maestri di legalità: Falcone, Borsellino e Siani e alla Pace in Ucraina straziata dalla guerra i quattro alberi di Tiglio piantumati nel giardino del 1 Circolo Didattico di Scafati a memoria degli uomini giusti e per promuovere la pace


albatros-quattro-alberi-per-la-pace-e-la-legalita

Il binomio indissolubile: difesa dell’ambiente e lotta alla criminalità, si è realizzato 5 aprile scorso, presso la Direzione Didattica Statale “Scafati I” di Scafati, grazie al Rotary Club, sezione Torre Annunziata-Oplonti, nella persona del Presidente Dr. Antonio Borriello, che ha donato alla scuola quattro giovani tigli. -taglio-Tra gli invitati: gli assessori Daniela Ugliano e Nunzia Di Lallo, in rappresentanza dell’Ente comunale, l’associazione Corto Circuito, la dott.ssa Savarese, presidente del Consiglio di Circolo, con alcuni consiglieri genitori dei bambini. Il sole ha accompagnato l’evento, scaldando i cuori di grandi e piccini, che insieme alle insegnanti hanno contribuito con disegni e semplici ma efficaci frasi ad impreziosire il significato della giornata. I tigli donati, sono stati piantati nel giardino della scuola dove i piccoli hanno assistito alla piantumazione da parte degli esperti, guardando curiosi le piccole radici affondare nel terreno, attingendovi linfa vitale per crescere sani e forti, imperituri testimoni dell’attenzione che la scuola ha verso il territorio che la circonda. Il tiglio (Tilia Plathyphyllos), ha spiegato il Presidente, soddisfacendo la curiosità dei piccoli, appartiene alla top ten degli alberi antismog, le cui performance sono impressionanti! In grado di assorbire quasi 4000 chili di anidride carbonica (CO2) nell’arco di vent’anni di vita, bloccano anche le micidiali polveri sottili PM10 e abbassano la temperatura dell’ambiente circostante durante le estati più calde. I bambini, con l’aiuto delle loro insegnanti, hanno voluto aggiungere un ulteriore valore alla piccola cerimonia, intitolando tre alberi ai grandi che hanno difeso la legalità pagando con la loro vita. I nomi di Falcone, Borsellino e Siani hanno incoronato ogni albero a loro dedicato, perché l’esempio dato cresca forte e tenace come il tronco di un albero, per svettare alto nel cielo e ricordare a tutta l’umanità il sacrificio dei giusti. Le frasi dei bambini si sono posate sulle tenere foglie, come leggiadre farfalle, pronte a spiccare il volo per raggiungere le mete più lontane e portare con sé le speranze ed i sogni di tutti.-taglio2- David, il bimbo Ucraino di 5 A, ha letto il suo messaggio, nella sua lingua ed ha voluto intitolare Pace il quarto albero, perché anch’esso assieme agli alberi della legalità cresca vigoroso, come deve essere la richiesta di stop a tutte le guerre, che oggi si è levata dai presenti. Una grandissima lezione quella che i bambini hanno appreso ma anche elargito, emozionandosi ad ogni passaggio ed intervento, testimoniando così il loro coinvolgimento in un momento in cui le riflessioni didattiche di ogni giorno, all’interno delle aule, hanno preso vita, incarnando i concetti di Cittadinanza, Legalità, Ambiente. Lo studio dell’Educazione Civica, è uscito dagli spazi angusti delle aule, e si è diffuso come uno spirito benigno, superando anche la barriera, talvolta ostile, del linguaggio: grazie all’instancabile lavoro della doc. Lucia de Cristofaro e alla disponibilità della chiesa, nella persona del Parroco Don Giovanni, un gruppo di rifugiati dalla guerra ha incontrato, oltre alla generosa ed ospitale accoglienza, anche il calore della lingua italiana. La parola accoglienza evoca un immaginario positivo e rassicurante: accogliere un ospite, un nuovo arrivato, ma anche un’idea o una proposta. Da parte di chi accoglie, può significare aprirsi a una novità, riconoscere la legittimità dell’altro, far sentire a proprio agio una persona in un contesto che non le è familiare. Dal lato di chi viene accolto, vuol dire sentirsi benvenuto e legittimato in uno spazio, partecipe di un tessuto sociale. Se si accoglie l’altro, se lo si comprende nella sua totalità e complessità si pongono all’istante, e per sempre, i presupposti del dialogo, che come tutti ascoltiamo quotidianamente, è necessario mediatore di Pace.





Booking.com

Booking.com