Intervista con il giovane cantautore Gioele Benedetti, che ha da poco pubblicato il suo nuovo singolo “Come una farfalla”
È un brano che colpisce fin dal primo ascolto “Come una farfalla” di Gioele Benedetti, uscito da poco sulle principali piattaforme per Ondesonore Records. Il nuovo singolo del giovane cantautore di Città di Castello (Perugia) rappresenta la libertà, la farfalla che vola libera nel cielo senza pensare a nulla,-taglio- né ai problemi né a quello che succederà domani, il messaggio che vuole mandare è proprio questo, come la farfalla anche noi esseri umani dovremmo vivere la vita in libertà, senza farsi spaventare dal giudizio della gente e vivere in armonia la propria vita. Come ci descrivi il tuo nuovo singolo “Come una farfalla”? “Il brano rappresenta la libertà, la farfalla che vola libera nel cielo senza pensare a nulla, né ai problemi né a quello che succederà domani, il messaggio che vuole mandare è proprio questo, come la farfalla anche noi uomini dovremmo vivere la vita in libertà, senza farsi spaventare dal giudizio della gente e vivere in armonia. Ho scelto e pensato alla farfalla perché amo la natura e i suoi colori ed è da questo che sono stato ispirato, mi piace pensare alla vita di una farfalla come alla vita di una persona, apprezzare il presente, vivere l’attimo”. Il brano è stato in qualche modo ispirato al periodo difficile che abbiamo passato? “Si, è stato scritto nel periodo del lockdown. Prima davo tutto per scontato: l’affetto, la libertà e la vita stessa. Se c’è una cosa che ci ha insegnato questo virus è che anche un abbraccio vale tantissimo quindi viviamo ogni giorno come se davvero fosse l’ultimo e auguriamoci di vedere la luce infondo al tunnel prima possibile per tornare a vivere in piena libertà. Ad un certo punto il testo dice 'con le ali nel fango' proprio perché si sa, il mondo che ci circonda è pieno di difficoltà e dolore, ma noi come la farfalla bisogna rialzarci e continuare a volare senza paura”. Qual è solitamente il tuo processo di scrittura?-taglio2- “Il mio processo di scrittura parte da dentro, una sensazione e un emozione ben precisa che sento nello stesso momento in cui prendo in mano la penna, mentre scrivo inizio ad immaginarmi la melodia stessa che poi compongo con l’aiuto del pianoforte o della chitarra”. Quando è scattata la tua passione per la musica? “La passione per la musica non è mai scattata ma c’è sempre stata fin dal primo giorno della mia vita, è quella cosa che senti ti appartiene in tutto e per tutto, non posso farne a meno, quando canto e suono sto bene, mi sento pieno come se non avessi bisogno di nient’altro e mi piace, non smetterò mai”. Quali sono gli artisti che ti hanno influenzato? “Il mio primo concerto me lo ricordo bene: avevo 8 anni e sul palco c’era Nek, mi ha colpito molto la sua grinta ma soprattutto la sua voce, sognavo e sogno ancora di diventare come lui, un uomo con un cuore grande prima che un artista dal quale si può solo imparare, altri artisti che ammiro e seguo per migliorarmi sono Tiziano Ferro e Ultimo”. Com’è cambiato/evoluto il tuo modo di fare musica nel corso degli anni? “Ho percepito dentro di me una vera e propria evoluzione nel fare musica, inizialmente un po’ disorientato e con poca esperienza alle spalle ma ora dopo anni di impegno e dedizione mi sento un artista più maturo e pronto”. È vero che stai lavorando a un album? “Si, il singolo 'Come una farfalla' anticipa l’uscita del mio primo album, sono molto felice ed emozionato è un sogno che si avvera, non vedo l’ora di farvelo sentire e spero che sarà il primo di una lunga serie”.