Coro in Corsia e Andrea Mingardi, insieme per l’importante progetto “Accendi l’arcobaleno”
“Accendi l’arcobaleno” è un progetto le cui radici affondano nella terribile esperienza di questo difficile 2020: la comparsa della pandemia ha suscitato profonde riflessioni concernenti la vita e, più nello specifico, la professione di chi nell’ambito sanitario combatte ogni giorno contro il Covid-19.-taglio- E dalla riflessione di Simona Camosci che esercita la professione infermieristica fin dall’età di 16, nasce l’idea di un inno alla vita, all’amore, un omaggio al coraggio di una categoria che, nei mesi scorsi, è stata fondamentale nella gestione dell’emergenza. “L’arcobaleno è simbolo di quiete dopo la tempesta, di pace, di accordo, simbolo di vita in tutto quello che cerco di realizzare, incluso questo progetto”. Simona, quindi, con grande determinazione ha coinvolto nel progetto amici, colleghi e nomi prestigiosi nell’ambito artistico, in primis il Maestro Giancarlo Di Maria, che si è occupato di tutta la parte artistica, dalla melodia all’arrangiamento e alla produzione, creando un vero e proprio coro di colleghi, secondo un requisito tassativo: “essere operatore sanitario non stonato!”. Pur con le difficoltà del momento, il poco tempo a disposizione, i legittimi timori per la parte logistica e organizzativa in occasione delle prove, il coro ha potuto annoverare tra le sue fila altre 7 meravigliose persone, tutti infermieri ed ex delle due Aziende Sanitarie della città di Bologna, Paolo Gilli, Carla Lama, Antonella Albertazzi, Angela Basetti, Mariagrazia Bisson, Rosa Silvia Fortunato e Andrea Tiarri: 8 coristi inclusa la stessa Simona, con il coordinamento di Eloisa Atti. “Accendi l’arcobaleno” non è solo un brano musicale (in radio e negli stores dal 12 febbraio), ma è molto di più: è un progetto che “racchiude il vero spirito di resilienza degli infermieri, capaci di resistere alle difficoltà unendo le forze, senza mai smettere di guardare al futuro con la fiducia e la speranza, che condividono ogni giorno accanto al letto dei propri pazienti" afferma con orgoglio Pietro Giurdanella, Presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bologna, OPIBO, che insieme a Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Comune di Cento e Comune di Crevalcore, ha patrocinato l’iniziativa. Nel progetto è coinvolta anche l’Associazione di Volontariato “Bimbilacqua” ODV, con sede a Bevilacqua, frazione tra i comuni di Crevalcore (Bo) e Cento (Fe) nata nel febbraio 2015 per sostenere le scuole del paese (infanzia e primaria) e proporre eventi per mantenere viva la frazione e la possibilità di fare beneficenza. Come sottolinea Claudio Bonora (presidente dell’associazione): -taglio2-“Abbiamo saputo di questo progetto dal nostro socio Paolo Gilli (vicepresidente di Bimbilacqua e componente del Coro in corsia); viste le finalità della nostra associazione e l’entusiasmo di Simona, abbiamo deciso di dare l’aiuto necessario per la realizzazione di questa bellissima iniziativa”. Tutti insieme per un futuro migliore che parte dalla formazione delle giovani leve, un lavoro importante che ha come finalità l’istituzione di borse di studio per infermieri, per guardare al futuro con speranza. La realizzazione delle borse di studio avverrà in collaborazione con Alma Mater Studiorum – Università di Bologna tramite contatti con il Dott. Danilo Cenerelli e la Dott.ssa Sandra Scalorbi. E non solo, il Maestro Andrea Mingardi, come lui stesso ci racconta, ha accolto l’iniziativa senza alcuna esitazione: “Chiamato dall’amico Alfredo Cordaleone, ho aderito con entusiasmo a questo progetto perché sono convinto che gli infermieri siano stati determinanti nell’emergenza Covid, mi sono sentito trasportato e ho voluto dare il mio contributo per loro, perché hanno un ruolo davvero fondamentale”. Un contributo importante, quello dell’artista bolognese, anche per quanto concerne la stesura definitiva del testo e le riprese del videoclip, per la regia di Riccardo Sarti. Un video toccante, che alterna momenti catturati durante le registrazioni in studio, a scene intime ed evocative, in cui Andrea Mingardi sfoglia un album di foto che immortalano le giornate lavorative del personale sanitario negli ospedali di Bologna da aprile a oggi. Un’iniziativa che si inserisce in un periodo particolarmente intenso per il Maestro Mingardi, che ha voluto ridare nuova luce al suo storico catalogo jazz & blues, attingendo ancora dal folclore popolare bolognese con il nuovo album “Stanti così le cose…”, composto con il Maestro Maurizio Tirelli, e uscito anch’esso in febbraio, è un album con velleità terapeutiche: in un momento in cui tutto pare sia diventato estremamente complicato, le canzoni sembrano avvolgere chi le ascolta di buone sensazioni. E proprio con questa stessa filosofia il Maestro Mingardi non ha esitato, pur tra i numerosi impegni, ad accogliere e apportare il suo personale contributo al progetto del Coro in corsia.