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Per palati fini

di Antonella Fiorito

Numero 255 - Novembre 2024

Presentata a Roma la 44esima edizione del Salone Bianco Pregiato, per celebrare il tartufo in tutti i suoi incredibili accoppiamenti


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A Città di Castello da venerdì 1 a Domenica 3 Novembre 2024, fra le vie, piazze e palazzi rinascimentali del centro storico, si svolgerà la 44esima edizione ricca di novità, con un attenzione ai giovani, alle nuove frontiere della cucina internazionale allo street food con i sapori della cucina tipica italiana, umbra.-taglio- Un’edizione che allarga gli orizzonti e che porta il Salone Nazionale del Bianco Pregiato di Città di Castello fuori dai confini nazionali attraverso la sua preziosa trifola apprezzata e decantata fin dal Rinascimento, come riportano antichi e preziosi testi di letteratura e dove sarà possibile scoprire ogni segreto del tartufo bianco, assaggiarlo in tutti i modi e acquistarlo, conoscere chi lo cerca nei boschi e chi lo esalta in cucina, incontrare chi lo confeziona e lo porta sulle tavole di tutto il mondo, parlare con chi lo vive e lo racconta come una tradizione che è parte delle proprie radici profonde. Per la prima volta, inoltre, il Salone ospiterà attività di cucina con chef giapponesi, dedicate agli abbinamenti tra il tartufo bianco pregiato, “la trifola”, di Città di Castello e piatti di cucina etnica contemporanea. Una nuova esplorazione gastronomica, che farà di Città di Castello, un hub di approfondimento e ricerca sull’utilizzo del Bianco Pregiato nelle culture culinarie del Mondo.
Un’ attenzione speciale sarà riservata anche ai più giovani con un nuovo spazio dedicato alla “mixology”. Qui, il Bianco Pregiato diventerà protagonista di cocktail innovativi, offrendo un’esperienza unica per gli amanti del bere miscelato e mostrando come il tartufo possa evolversi in contesti sempre più moderni e creativi. Un’edizione che allarga gli orizzonti e che porta il Salone Nazionale del Bianco Pregiato di Città di Castello fuori dai confini nazionali attraverso la sua preziosa “trifola” apprezzata e decantata fin dal Rinascimento come riportano antichi e preziosi testi di letteratura. Gusto e passione, sperimentazione e innovazione, cultura e tradizione saranno dunque i protagonisti del Salone Nazionale Bianco Pregiato, la manifestazione con cui il Comune proietterà nel futuro la storia della mostra mercato che Città di Castello dedica da 44 anni al tubero più famoso e desiderato. Sarà il week-end del gusto con il centro storico vero regno della trifola dal profumo inebriante e inconfondibile che guiderà e attirerà i visitatori nei luoghi della città più carichi di fascino e testimonianze artistiche. -taglio2- Piazze e giardini incorniciati dalle dimore custodi delle opere dei maestri del Rinascimento e della contemporaneità, Raffaello Sanzio, Luca Signorelli e Alberto Burri, saranno i punti cardinali sulla bussola di buongustai e curiosi. I visitatori avranno l’opportunità di incontrare grandi chef, esperti di enogastronomia, aspiranti cuochi provenienti dal mondo della scuola, che saranno protagonisti di show cooking, laboratori e conversazioni. Nei ristoranti si potranno degustare piatti al tartufo con menù speciali, lo street food con i sapori della cucina tipica italiana, umbra ed internazionale popolerà vicoli e piazze insieme a una vasta scelta di prodotti agroalimentari a km zero. “In un territorio che i numeri e le statistiche ci dicono essere leader nel Paese per naturale produzione di trifola e tartufo durante tutto l’anno, “Bianco pregiato” racconta l’identità della nostra unica e bellissima città di castello e dell’alto Tevere, in cui il tartufo è quotidianità, familiarità, natura, e’ cultura, gastronomia, tradizione, economia”, hanno dichiarato l’assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri ed il Presidente dell’Associazione Ente Fiera Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato, Lazzaro Bogliari, nel corso della conferenza stampa di presentazione della 44esima edizione alla presenza tra gli altri della Vice Presidente della Camera, Onorevole, Anna Ascani, Tifernate che ha affermato come il tartufo bianco, la “trifola” e la manifestazione che lo promuove rappresentano “una “eccellenza” a livello mondiale come le bellezze artistiche e storiche della città”.





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