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PAT BARKER

di Maresa Galli

Numero 206 - Gennaio 2020

Pat Barker è una scrittrice inglese, capace, come poche, di raccontare pagine di storia di chi non ha voce, dalla parte delle donne


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Pat Barker (classe 1943), è una scrittrice inglese, capace, come poche, di raccontare pagine di storia di chi non ha voce, dalla parte delle donne. Nata a Thornaby-on-Tees (North Yorkshire, Inghilterr), cresciuta senza padre dai nonni materni, ha vinto una borsa di studio a undici anni potendo frequentare la scuola secondaria. Si è laureata in Storia Internazionale alla London School of Economics. Il suo primo romanzo, “Union Street”, racconta le difficoltà di sette donne della classe operaia inglese. Rifiutato da diversi editori, dopo essere stato pubblicato, diventa “Lettere d’amore”, nel 1990, film con Robert De Niro e Jane Fonda. -taglio- Con il terzo volume della sua celebre trilogia “Regeneration Trilogy” (“The Ghost Road”) vince il Booker Prize del ’95. “The Ghost Road” è anche finalista del “Best of the Booker” nel ‘98. I suoi libri spaziano da “Lettere d'amore (Union Street)” a “Blow Your House Down”, da “The Century's Daughter” (“Liza’s England”) a “The Man Who Wasn’t There” (1989), da “Another World” a “Border Crossing”, da “Double Vision” a “Life Class”, da “Toby’s Room” a “Noonday”. Dal suo ultimo romanzo, “The Silence of the Girls”, è stata tratta una sceneggiatura e presto diventerà film e spettacolo teatrale. La storia della guerra di Troia è raccontata da Briseide, principessa di Lirnesso diventata bottino di guerra di Achille. Contesa tra Achille e Agamennone, Briseide rappresenta tutte le donne che hanno subito violenze e soprusi degli uomini. La Barker mostra i personaggi nella loro umanità: l’irascibile Achille, con i suoi sentimenti contrastanti per la madre Teti che lo abbandonò; Patroclo, con il suo animo gentile, con i suoi rimorsi; l’arroganza di Agamennone, l’astuzia di Odisseo e le donne, protagoniste della storia con la loro forza interiore, con la lotta quotidiana contro -taglio2-un mondo a dominio maschile e contro la sopraffazione, con la loro dignità. Sono loro, alla fine, a decretare le sorti della guerra. Un romanzo appassionante, crudo, potente che ci avvicina grandi condottieri e personaggi del mondo omerico fragili, fallibili, uomini più che eroi. “Il grande Achille; il luminoso, splendido Achille; Achille simile a un dio. Ma Achille, per noi, era solo un macellaio”, dirà Briseide restituendo tutta la fragilità dell’eroe dell’Iliade. “Nel poema di Omero Briseide - spiega la scrittrice – non parla mai. Io ho voluto darle una voce”. La Barker analizza la guerra da una prospettiva storica e antropologica, sottolineando la psicologia dei guerrieri, molto spesso infantili, la fatica quotidiana delle donne nel loro affermarsi come soggetti di diritto, all’epoca mere conquiste da possedere come oggetti. Alla fine, l’umanità è vinta nella violenza fisica e psicologica, nella sopraffazione, nella privazione dell’altrui vita. La Barker ridà fiato alle “ragazze silenziose” che hanno costruito la storia passo dopo passo, con coraggio e forza d’animo, eroine nella lotta per la giustizia.





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