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Passione “Totale”

di Paola Ratti

Numero 216 - Dicembre 2020 Gennaio 2021

Intervista con il rapper Cold, che con il suo nuovo singolo “Totale” ci mostra un altro lato di sé e della sua musica


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Tra i giovani artisti da tenere d'occhio, in un panorama musicale sempre più affollato, c'è indubbiamente Cold (al secolo Fabio Folcarelli). Il rapper romano ha da poco pubblicato (su etichetta Ondesonore Records) un singolo dal titolo “Totale”, con cui sta conquistando un pubblico sempre più ampio. -taglio- Dopo un primo album e relativi singoli, Cold si mette in gioco con testo e mood del tutto nuovi, multi-genere ed anche “vissuti” sotto molti punti di vista. Come Cold spiega nei suoi testi, le parole sono lo specchio della sua vita, del suo vissuto e dei suoi stati d’animo. In questo brano Cold si allontana dal genere trap, con cui è conosciuto tra gli addetti ai lavori, per sperimentare suoni e melodie molto più pop/urban e raccontare di sé in maniera molto più personale. La presa di coscienza del mondo e delle persone che lo circondano è la chiave principale nel nuovo lavoro di Cold. “Totale” è prodotta da Massimo Greco, mix e master sono curati da Mastermind presso il Loft Studio 107 ed il video è del regista Federico Casarella. Ne abbiamo parlato con l'artista... Come nasce “Totale”, sia dal punto di vista testuale che musicale? “Totale nasce in quarantena, durante la quale ho approfondito la conoscenza di Massimo Greco, con cui ho stabilito un rapporto di amicizia e lavoro. Il brano non era nato per un mio progetto bensì per rilasciarlo come autore, poi è diventato talmente personale che ho deciso di tenerlo per me.” Cosa ci dici invece del videoclip che l’accompagna? “Il videoclip e stato un'idea del videomaker Federico Casarella e di Francesco Altobelli di Ondesonore Records. Ho trovato le idee molto simili alle mie e mi sono lasciato trasportare.” Questo brano che fase del tuo percorso artistico rappresenta? “Sono in una fase di sperimentazione. Questo brano costituisce un nuovo inizio per me, ma non tralascio mai il mio background quindi i fan delle tracce street non si devono preoccupare.”-taglio2- Quando è nata la tua passione per la musica e quali sono stati gli artisti (sia italiani che internazionali) che consideri tuoi punti di riferimento? “È stato mio zio, che aveva una cover band rock, a introdurmi nel mondo della musica. Così all'inizio mi sono avvicinato a gruppi come Led Zeppelin e Nirvana, poi ho scoperto 2Pac e la mia visione è cambiata totalmente. Quest'ultimo è sicuramente uno dei miei punti di riferimento, insieme a PNL, Achille Lauro e Gue Pequeno.” Il periodo passato in Australia quanto ha contribuito alla tua crescita personale e artistica? “È un mondo completamente diverso. Mi ha aiutato con la lingua, lo slang e il loro mindset, ma anche con l'approccio con il pubblico più da showman che da semplice musicista.” Quanto sono importanti per te la sperimentazione e la collaborazione con altri artisti? “La musica è sperimentazione. Se non osi e non sperimenti sei semplicemente un prodotto simile a qualcosa di già fatto. Collaborare con produttori e artisti diversi può aprirti a mondi che non conoscevi prima.” Cosa ci puoi dire del tuo album “Ho visto”? Ti aspettavi un’accoglienza così positiva sia da parte del pubblico che della critica? “Ho visto è stata una bella sfida per me. Devo ammettere che non mi aspettavo che così tante persone si siano focalizzate su quello che avevo da raccontare. Non sono molto attento a ciò che dice la critica, preferisco conoscere il parere popolare.” Prossimi progetti (se ce li puoi dire)? “Sono in fase di produzione con mio fratello MasterMaind. Posso solo dirvi che, a breve, arriveranno un po' di cose nuove.”





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