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Obiettivo emissioni ridotte

di Antonella Fiorito

Numero 246 - Dicembre-Gennaio 2024

Questo il tema centrale del Patto per la decarbonizzazione del settore del trasporto aereo promosso da Aeroporti di Roma


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Aeroporti di Roma è da anni impegnata nel raggiungere livelli sempre più elevati di sostenibilità ambientale, per questo insieme ad un gruppo di players industriali, stakeholder istituzionali e associazioni, guidati dagli esperti del mondo accademico, fa parte del Patto per la decarbonizzazione del settore del trasporto aereo, al fine di ridurre le emissioni di CO2 prodotte dai propri aeroporti Fiumicino e Ciampino.-taglio- Il trasporto aereo produce circa il 2% delle emissioni globali di CO2, e dato il suo ruolo centrale per lo sviluppo dell’economia e del tessuto sociale a livello mondiale è quindi necessario definire un percorso che renda compatibile lo sviluppo della connettività a livello planetario e la tutela dell’ambiente. Il Patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo, nasce per favorire ed accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del trasporto aereo nel contesto degli SDGs e dell’Agenda 2030 e prendendo a riferimento l’obiettivo di Net Zero Emissions entro il 2050. Coinvolge le persone, le associazioni, i gruppi di interesse e si rivolge alle istituzioni stimolando un dibattito rigoroso che integri le differenti dimensioni della sostenibilità e i contributi dei diversi player coinvoltiL’evento, giunto alla seconda edizione, è l’occasione per approfondire le politiche sviluppate dal Patto durante l'ultimo anno su argomenti di cruciale importanza quali le infrastrutture aeroportuali, gli aeromobili e l'energia e presentare le proposte di policy elaborate dall’Osservatorio su questi temi nelle sue diverse componenti”. Il 2nd Annual Congress del Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo, l’osservatorio promosso da Aeroporti di Roma con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di ENAC che riunisce player industriali, stakeholder istituzionali, associazioni di categoria e terzo settore, con l’obiettivo di avviare la discussione sulla transizione green e la neutralità climatica dell'intero settore entro il 2050 si è svolto a Roma a fine ottobre. L’evento è stata l’occasione per approfondire le politiche sviluppate dal Patto durante l'ultimo anno su argomenti di cruciale importanza quali le infrastrutture aeroportuali, gli aeromobili e l'energia e presentare le proposte di policy elaborate dall’Osservatoriosu questi temi. Obiettivo del primo anno di lavoro è stato, infatti, identificare il percorso per raggiungere i target salvaguardando il settore, incentivando gli investimenti attraverso misure in grado di ridurre le emissioni come l’utilizzo di carburanti sostenibili, l’attività di ricerca di nuove tecnologie per la propulsione degli aerei e lo sviluppo dell'intermodalità.Dai gruppi di lavoro è emersa la necessità di creare un contesto normativo-regolatorio che favorisca la crescita del trasporto aereo perseguendo la decarbonizzazione del settore, raggiungendo gli obiettivi vincolanti a livello europeo, grazie al contributo coordinato di tutti gli attori per dare delle risposte credibili ed affidabili. Il convegno è stato anche l’occasione per annunciare la presentazione del Patto alla 28° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP28 UAE), in programma all’Expo City Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre 2023, con il side event“The Pact for the decarbonisation of air transport: the Italian ecosystem for a roadmap to Net-Zero”selezionato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. “Il viaggio verso la decarbonizzazione del settore aeronautico è già iniziato”ha commentato l’Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone. “Certamente il percorso sarà lungo e impegnativo -ha aggiunto-, ma confidiamo che segnerà primi importanti traguardi già nel breve periodo, con la diffusione del SAF in linea con i mandati UE e la transizione a NetZero dei principali aeroporti. Tuttavia, l’obiettivo di zero emissioni per l’intero settore richiede un impegno di lungo termine coordinato e condiviso di tutti gli attori coinvolti e, in questo senso, il rafforzamento del Patto attraverso la nascita della Fondazione, risponde efficacemente a questa esigenza”. Il Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo, ad un anno dalla sua nascita, ha acquisito nuovi e qualificati partner che, rappresentando l’intero settore, hanno arricchito di progetti e di operatività gli intenti su cui si è costituito. Per questo, nell’ottica di ampliare e condividere la governance di questo tavolo, è stata annunciata la costituzione di una Fondazione che avrà lo scopo di traghettare il settore del trasporto aereo verso gli obiettivi di sostenibilità 2030 – 2050. Andrea Benassi Direttore Generale ITA Airways nel suo intervento ha sottolineato: “ITA Airways è impegnata sin dal proprio avvio operativo a raggiungere obiettivi di decarbonizzazione molto sfidanti per arrivare ad essere la compagnia più green d’Europa. -taglio2- Lo stiamo facendo attraverso il rinnovo della nostra flotta, che vanta 79 aeromobili di cui 30 di nuova generazione con una riduzione media del consumo carburante del 20-27%, l’utilizzo di carburanti sostenibili (SAF) e un progetto relativo al biglietto combinato treno+aereo. L’evento di oggi ha dimostrato ancora una volta l’importanza di fare sistema tra i vari stakeholders per arrivare a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati a livello comunitario. Perché tali interventi siano realmente credibili la sostenibilità ambientale deve andare di pari passo con quella economica ed in questo senso sono fondamentali adeguate misure di supporto da parte delle istituzioni”. Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer di Ferrovie dello Stato Italiane: “La costituzione della Fondazione garantisce maggiore concretezza agli impegni del Patto sulla decarbonizzazione del trasporto aereo. Nell’ambito di questa nuova realtà, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane punterà principalmente a sviluppare progetti infrastrutturali e proposte commerciali che possano rafforzare l’intermodalità treno e aereo”. Pierluigi Di Palma, Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) ha aggiunto: “Innovazione tecnologica, digitalizzazione, intermodalità e sostenibilità devono essere elementi centrali su cui basare le azioni di ogni settore industriale, come quello del trasporto aereo. E di questo si occuperà anche la Fondazione, iniziativa che accogliamo con favore, certi che contribuirà ad accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e decarbonizzazione, tra cui Net Zero entro il 2050. Voglio ricordare che un importante sostegno per la riduzione delle emissioni può arrivare dai carburanti alternativi, la soluzione più immediata nel percorso verso la neutralità, per un’energia più green e sostenibile. L’Europa ha accolto una nostra risoluzione, presentata a settembre scorso nella riunione ECAC di Malta, che verrà discussa dal 20 al 24 novembre a Dubai, nella conferenza CAAF/3 dell’ICAO. La richiesta dell’Italia è di incrementare la produzione di Sustainable Aviation Fuels - SAF da scarti alimentari e soprattutto da biomasse per ridurre l’uso e il costo del carburante di origine fossile”. È stata poi la volta di Pasqualino Monti, Amministratore Delegato ENAV: “Il processo di decarbonizzazione del settore aviation passa attraverso il contributo di tutti gli attori della filiera e il Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo, grazie anche alla costituzione della fondazione, è stato e continuerà ad essere una straordinaria opportunità per condividere e mettere a fattor comune le iniziative di tutte le realtà che vi partecipano. ENAV, in qualità di Service Provider, è consapevole della strategicità del proprio ruolo e, forte dei risultati raggiunti nella lotta al climate change, continuerà ad investire nella sostenibilità e nello sviluppo di soluzioni innovative”. Angela Natale, Presidente Boeing Italia: “La decisione di trasformare il Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo in una Fondazione è il segno tangibile del successo di questa community e della sua strategicità”. Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni: “Eni condivide l’importanza strategica del Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo e della fondazione quale strumento di cooperazione tra i diversi soggetti che possono contribuire in modo pragmatico e concreto alla decarbonizzazione del settore. Eni, che già dal 2022 produce e commercializza biojet nella raffineria di Livorno distillando le bio-componenti prodotte nella bioraffineria di Gela, si è posta l’obiettivo di produrne fino a 300.000 tonnellate l’anno dal 2025, certa che il SAF sia l’unico carburante al momento disponibile per ridurre le emissioni dell’aviazione”. Monica Scarpa, Amministratore Delegato Gruppo SAVE: “La decisione di costituire una Fondazione dedicata allo sviluppo sostenibile del trasporto aereo, secondo un percorso condiviso tra realtà private e pubbliche, consolida e rafforza l’impegno ad oggi profuso per conciliare lo sviluppo del settore con politiche e programmi di sostenibilità, convogliando le esperienze e le singole progettualità in unico soggetto che rappresenti scopi comuni”. Infine, Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale Aeroporto di Bologna: “La trasformazione del Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo in una Fondazione rappresenta un’opportunità per consolidare le esperienze e i contributi dei diversi partner del Patto, creando anche le condizioni per un rafforzamento degli impegni da parte dei vari attori della filiera del trasporto aereo, con l’obiettivo di accelerare il necessario processo di transizione verso un sistema sempre più ‘Carbon Free’ nelle sue diverse componenti”.





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