Tra le letture fortemente consigliate per questa estate c'è "Nel buio le stelle" di Enza Eleonora Torcino (edito da Il Ciliegio). Una lettura preziosa in cui la life, teen e parent coach ci spiega come imparare a brillare di luce propria, nell’adolescenza e per sempre. Noi l'abbiamo intervistata...-taglio- Ci racconta com'è nato "Nel buio le stelle"? Con che approccio ha scelto i sette adolescenti da mettere al centro di questa esplorazione? «Da qualche anno, grazie a un progetto nelle scuole, ho l’occasione straordinaria di incontrare centinaia di ragazzi. E di toccare con mano il loro bisogno, innegabile e commovente, di imparare a guardare a se stessi con fiducia e amore, guidati da adulti che credano in loro. Proprio durante un workshop con un gruppo classe delle medie è nata la metafora che dà il titolo a questo libro: le nostre potenzialità sono come stelle nella notte. Le stelle non sono sempre visibili, ma ci sono sempre: anche dietro alle nuvole, anche quando è giorno. Le nostre risorse interiori, allo stesso modo, sono sempre presenti, solo che a volte non le vediamo. E, meravigliosamente, è proprio il buio che ci permette di vederle: a volte, quindi, è nella zona d’ombra che dobbiamo cercare il nostro punto di forza mascherato. Possiamo allenarci a pensare che, quando ci sentiamo in difficoltà, quella fatica ci stia indicando una stella che non vede l’ora di brillare. Dalla ricchezza di quello scambio è nato il desiderio del libro. Le sette storie sono state scelte tra le più emblematiche: sono persone vere, anche se non con i loro veri nomi, ma allo stesso tempo sono piccole storie universali, basate su emozioni che molti ragazzi e ragazze possono aver provato». Quali sono gli "ingredienti" di questo libro? Perché non ci sono solo racconti, giusto? «A ogni racconto segue sempre un approfondimento sull’emozione “buia” che vi è contenuta (per esempio la rabbia, la tristezza o l’invidia) e il percorso che mostra qual è la “stella” da cercare: per esempio la grinta, l’empatia e la capacità di imparare dagli altri. Nel libro sono anche disseminate alcune proposte di allenamento concreto: piccole meditazioni guidate, gesti o micro-rituali che fanno parte del mio modo di lavorare anche in presenza. L’intento è che il libro offra un aiuto pratico, un vero e proprio metodo per esercitare il nostro sguardo in una direzione costruttiva e valorizzante».-taglio2- Cosa ci dice invece del suo lavoro da life, teen e parent coach? Questa professione quanto la sta arricchendo dal punto di vista umano e spirituale? «L’incontro con le persone e la possibilità di aiutarle nel loro cammino è un dono inestimabile, che cerco di curare con tutto quello che ho. Sono grata ogni giorno di questo lavoro meraviglioso, che è un cammino costante di crescita anzitutto interiore. Quello di cercare la luce è prima di tutto un lavoro infinito su se stessi. È un privilegio poter accompagnare a incontrare e ad accogliere le proprie parti scomode, è un costante allenamento anche per me stessa per contribuire a costruire pace dentro e fuori di noi». Prossimi progetti? «Da poco ho contribuito ad avviare una Associazione Culturale chiamata Alicubi (www.alicubi-milano.it), di cui sono anche vicepresidente: un’opportunità per allenare il potenziale dei giovani. Il primo ideatore è Mauro Mastronicola, docente, educatore e direttore creativo che ha avuto una meravigliosa visione: uno spazio, a Milano, dove i ragazzi si possono ritrovare per studiare e fare i compiti, prepararsi con fiducia a superare gli esami di terza media, ma anche e soprattutto per imparare ad imparare, per conoscere se stessi e gli altri, per coltivare la creatività. Quest’estate faremo dei Campus intitolati “Future Creators” e saremo disponibili per aiutare nei compiti delle vacanze con attenzione al recupero delle materie che hanno dato più difficoltà, partendo proprio dal potenziale benefico di ognuno. In più, porto avanti il mio progetto Seminiamo Bellezza, che si propone di scoprire la bellezza che ci abita e diffonderla intorno a noi, attraverso meditazioni guidate, podcast ed eventi. In autunno ho in programma nuovi appuntamenti di costellazioni familiari, un altro strumento potente per accedere alle parti più nascoste di sé. Insomma continuo il mio lavoro, con tutte le sue sfaccettature (www.enzatrocino.it)».