Prendete la passione per la cucina, uno personaggio amatissimo dal grande pubblico come Nino Formicola e avrete “La cucina dei single”, un format streaming (da seguire sui principali canali come FB, IG, Tik tok e sul sito www.lacucinadeinsingle.com) che sta ottenendo un buon successo di pubblico. -taglio- Realizzato insieme a Open Eyes Film (casa di produzione) e Zeye Group (che si occupa del marketing a 360° gestendo oltre a tutti i canali social, media relations e sponsor), il programma ha una prima stagione composta da 48 puntate di circa 10 minuti l'una con al centro le ricette esclusive di Nino Formicola che, con trucchi e segreti, spiegherà come cucinare in modo rapido piatti gustosi e invitanti. Il tutto condito da aneddoti, storie e battute che renderanno uniche tutte le puntate ascoltabili anche in podcast su Spotify. Com'è nato il progetto La cucina dei single e la collaborazione con Open Eyes Film e Zeye Group? «Il progetto è nato da una mia idea, perché nel corso degli anni oltre ad essere un uomo di spettacolo ho imparato a destreggiarmi in cucina. Con Open Eyes Film e Zeye Group abbiamo voluto metterlo in pista online». Le ricette sono tutte sue? Qual è il suo piatto forte? «Si sono mie o rielaborazioni di ricette famose, che ho semplificato o modificato secondo il mio gusto. A dire la verità non ho un piatto forte perché mi piace cucinare un po' di tutto, ma quello che mi intriga di più in quanto strano e mangiato in un solo posto in Italia sono le lasagne fatte con la verza al posto della sfoglia di pasta e il ragù bianco al posto di quello classico bolognese. Quando voglio stupire preparo questo». Come e quando nasce la sua passione per la cucina? A casa, quando non è in tournée, cucina lei? «È nata perché ho passato la vita nei ristoranti per via del mio lavoro, ma dopo un po' che uno mangia (anche se bene) nei ristoranti ad un certo punto viene voglia di gustarsi anche qualcosa di normale che spesso nei ristoranti non si trova più, come per esempio un arrosto o il pollo con patate o le scaloppine. Così mi sono messo a cucinare e poi da lì, essendo un grande lettore, ho iniziato a cercare libri di storia e sociologia della cucina per recuperare ricette che non si usano più. A casa faccio la spesa io, perché mi diverte e cucino, mentre mia moglie mangia». Cosa pensa, lei che viene dalla tv tradizionale, di questa dimensione streaming?-taglio2- «Vengo dalla tv generalista e ho vissuto il passaggio da uno a due canali, l'arrivo di quelli privati e via dicendo. Lo streaming è l'ultimo passo dell'evoluzione della tv e del consumo delle immagini e dei contenuti. Penso sia inutile pensare a quello che era, meglio pensare a ciò che sarà e quindi viva lo streaming». I palinsesti televisivi sono ormai pieni di format dedicati al food. Come vede questa tendenza? C'è qualche programma che segue in particolare? «Bisogna dire che adesso c'è di tutto di più, forse troppa roba. Mi divertono molto i programmi realizzati in una dimensione casalinga e ho notato che non c'è nessuno che fa la ricetta nello stesso modo, a dimostrazione della bellezza della libertà in cucina. Io poi guardo anche la fattura di un programma a livello tecnico e la medaglia d'oro va a "MasterChef" che è fatto e montato in maniera spettacolare». La cucina dei single è anche su FB, IG, Tik tok. Che rapporto ha con i social? «I social oggi rappresentano i canali che più di tutti sono a contatto con il pubblico in modo diretto. Nell’ambito di una comunicazione organica fanno la loro parte per il coinvolgimento del pubblico anche per la loro quotidiana facilità di fruizione di tutti. Non dimentichiamo che il 75% delle persone i social li vivono da cellulare». Che primi feedback ha avuto La cucina dei single? «Ottimo per il momento. C'è grande interesse, anche perché è una trasmissione che abbina spettacolo con interpretazioni coinvolgenti e notizie su un tipo di cucina veloce e sfiziosa adatta non solo ai single, ma a tutti». Cosa ci dobbiamo aspettare dalle prossime puntate? «Quello che vi ho promesso ovvero ricette che siano gustose, carine e facili da fare usando gli ingredienti che si trovano facilmente nei supermercati e attrezzi che abbiamo tutti in casa».