Il cantautore bergamasco torna con “Power of love”, un nuovo brano dal titolo chiaro e diretto, accompagnato dalla suggestività di un videoclip unico nel suo genere. Un testo denso di significato che descrive il periodo storico che stiamo vivendo ed esprime appieno uno stato d’animo collettivo e condiviso.-taglio- Un percorso intenso quello di Silver che, dopo il quarto posto a XFactor di qualche anno fa, non si è più fermato, coltivando la propria passione per la musica nelle forme più svariate, passando attraverso la conduzione di programmi televisivi come VeeJay, l’attività di giornalista musicale, concerti, partecipazioni a programmi TV e la pubblicazione di album e singoli. Da sempre sensibile alle problematiche sociali e coinvolto in prima persona in molteplici iniziative di carattere benefico. Abbiamo fatto due chiacchiere con lui, per conoscere meglio i suoi progetti attuali e futuri…
"Power of love" è il tuo nuovo singolo, dopo "Let me fall in love" in inglese, parlaci un po' del brano… “Fin da ragazzino, quando ho iniziato a scrivere canzoni, sono rimasto affascinato dalla lingua inglese; forse perché durante l’infanzia ho avuto modo di ascoltare principalmente artisti americani e inglesi, o forse semplicemente perché mi risultava più “facile” esprimere in un'altra lingua quello che pensavo. Da sempre scrivo in entrambe le lingue che, difatti, convivono all’interno del mio progetto musicale. “Power of Love”, frutto della collaborazione con Giancarlo Prandelli di GNE Records, è una canzone in italiano, sebbene abbia titolo e ritornello in inglese, ed è nata nello stesso periodo di “Let me fall in love”. Per il testo mi sono concentrato in modo particolare sul panorama sociale, sull’attualità, facendomi trasportare dal fiume di parole che immediatamente è scaturito, culminante nello slogan ‘Power of Love’, una sorta di “grido universale” da porre al centro di tutto.” Il brano era stato selezionato da Baglioni per Sanremo Giovani e poi escluso, cosa è successo? “Essendo il mio brano scelto dalla commissione di Sanremo tra i 66 finalisti, mi sono esibito live davanti a Baglioni negli Studi Rai di Roma, ma immediatamente dopo è arrivata all’etichetta discografica una comunicazione della Rai secondo la quale il brano non era regolare, poiché non inedito. Per quanto ne so, questa situazione non è mai stata chiarita definitivamente, sta di fatto che ha decretato la mia esclusione dalla gara.” Questo singolo ha una vicenda un po' travagliata, all'uscita è scoppiata una pandemia, però voi avete organizzato un lancio particolare, ce ne parli? “Abbiamo deciso di pubblicare il singolo, su richiesta di quanti lo avevano ascoltato ed apprezzato sul sito della Rai, in occasione delle selezioni. Purtroppo però, a causa del lockdown,-taglio2- la release è stata rimandata, ed abbiamo quindi pensato di fare un lancio diverso, coinvolgendo pubblico e fans attivamente. Con il team di Abacusweb, che mi segue da anni, abbiamo pensato di lanciare uno spot sui social, realizzato con immagini selezionate dai miei precedenti videoclip, con un messaggio nel quale chiedevamo al pubblico di premere “Play” e ripartire tutti insieme, dai sentimenti e dagli affetti. Numerosi fans, ma anche amici e colleghi, hanno partecipato con entusiasmo inviando i propri video, realizzati con il cellulare, che riprendono l’evento per loro più significativo dopo il lockdown: il primo momento in cui si è tornati ad abbracciare una persona cara o a fare qualcosa che era mancato. Il risultato mi ha emozionato molto; alcune scene di cornice ai video degli abbracci, sono state girate a Bologna, per la regia di Riccardo Sarti in collaborazione con Carlo Montanari (direzione artistica e post produzione) e con Gianluca Battilani per la color (https://youtu.be/Oq3x2HOkB9A ).” Cosa pensi della situazione attuale della musica in Italia? “La pandemia ha messo in ginocchio noi lavoratori dello spettacolo, come tante altre categorie, dal punto di vista lavorativo, ma soprattutto dal punto di vista umano e psicologico. Basti pensare al solo fatto che da mesi è diventato rischioso anche il semplice gesto del darsi la mano o dell’abbracciarsi, una mancanza che segna profondamente la quotidianità di ognuno. Penso anche ai bambini che, nei casi in cui abbiano la possibilità di andare fisicamente in classe, non possono nemmeno prestarsi una penna, o scambiarsi gesti di condivisione e solidarietà, per il rischio del contagio… Una situazione che temo possa avere delle ripercussioni, sotto il profilo emotivo e psicologico, nel percorso di crescita di queste giovani generazioni.” I tuoi prossimi progetti musicali? “Per il futuro stiamo valutando sicuramente la pubblicazione di un nuovo singolo, ho parecchie canzoni scritte in questo periodo, sia in italiano che in inglese; ovviamente sto continuando a scrivere, sebbene devo ammettere che avere la giusta ispirazione, in questa situazione, non è per niente facile, essendo io uno che di base trae spunto da ciò che gli succede personalmente o attorno; per ora resta forte la speranza di tornare alla normalità, a una libertà che sia di nuovo parte integrante della nostra quotidianità.”