logo-coverstory

PILAR FOGLIATI

Multi-Pilar

di Maria Paola Di Palma

Numero 243 - Settembre 2023

albatros-multi-pilar

È una delle protagoniste della serie Rai “Cuori” ed in questa intervista ci racconta cosa ama del suo personaggio e cosa le riserva il futuro professionale


Manca davvero poco all’uscita della seconda stagione di “Cuori”, serie che racconta sogni, ambizioni e amori che abitano il reparto di cardiochirurgia dell'ospedale Le Molinette di Torino, sul finire degli anni 60.-taglio- La storia parte dalla volontà del primario Cesare Corvara di guidare una squadra in grado di realizzare il primo trapianto di cuore della storia, da lì quindi si susseguono e si intrecciano le storie dei vari personaggi tra cui troviamo, anche per questa seconda stagione, Delia ovvero Pilar Fogliati. L’attrice piemontese interpreta una cardiologa la quale, già nella prima stagione, ha dovuto capire come trovare il giusto equilibrio tra vita privata e professionale e che in questi nuovi episodi verrà nuovamente messa alla prova dall’arrivo di un nuovo personaggio. In attesa, quindi di rivederla in prima serata su RaiUno ci siamo fatti raccontare in che modo è cambiato questo personaggio. Il pubblico non vede l’ora che inizi “Cuori 2”, ti ritroveremo dinuovo nei panni di Delia, in che modo si evolverà il tuo personaggio? “Quello di Delia, all’interno di questa seconda stagione sarà un vero e proprio percorso di crescita personale, durante il quale questa donna riuscirà a raggiungere nuove consapevolezze. Inoltre, ci sarà un piccolo salto temporale di alcuni mesi, e sarà possibile capire il motivo per il quale a questa donna così forte sono crollate nel tempo determinate certezze. Il conflitto tra cuore e lavoro sarà ancora più forte rispetto la prima stagione ed inoltre, ci saranno un paio di personaggi maschili nuovi che si relazioneranno con lei e un personaggio inedito femminile importante per la sua vita personale. Insomma, un bel po' di cose da vedere!” Ti aspettavi un riscontro così positivo da parte del pubblico già dalle prima puntate della prima stagione? “È sempre difficile rispondere ad una domanda del genere, poiché quando un attore si impegna in un progetto lo fa al massimo delle sue forze e capacità di conseguenza può essere considerato ‘normale’ aspettarsi che vada bene considerando l’impegno profuso. Nel caso di ‘Cuori’, però, è stato davvero incredibile… ho capito che qualcosa era successo quando per strada alcune signore mi hanno chiamata ‘la cardiologa’. È stato divertente specialmente se penso al fatto che fino a pochi anni fa speravo di essere una vera attrice e adesso mi ritrovo in pausa pranzo con Favino!” Hai dichiarato più volte di essere stata entusiasta del personaggio di Delia fin da subito, cosa ami di più di questo ruolo? “Delia, ma in realtà tutta la storia su cui è basata la serie, mi ha fatto capire che do per scontato tante battaglie che non ho combattuto ma di cui sto giovando. Delia è una dottoressa degli anni Sessanta: mi ha fatto impressione vedere come fosse normale pensare che una donna in certi ambiti avesse meno capacità di un uomo. Ed il fatto che la vedevano così le donne stesse, e soprattutto che questo non era considerato un’offesa poiché semplicemente era così mi lascia senza parole. Le donne senza rendersene conto assorbivano uno sguardo maschilista e nonostante ad oggi sia ancora purtroppo presente questo sguardo, senza queste donne non saremmo riuscite ad arrivare nemmeno dove siamo adesso. Senza andare lontano nel tempo mi viene in mente mia nonna mi aveva detto: ‘Ma perché vuoi fare l’attrice, non ti puoi sposare?’. Questo mi fa capire quanto sia importante farsi portavoce di messaggi che trasmettano l’importanza della parità di genere sia in ambito relazionale sia professionale. Sarà grazie al nostro impegno che le donne del futuro potranno dire le stesse cose che sto dicendo io adesso.” Sei impegnata davvero in mille progetti che includono teatro, cinema, tv, podcast… In quale di questi mondi si riconosce maggiormente? “Non lo so ancora! (ride ndr.) Io li vedo come tanti pezzi che mi rendono la persona che sono: non riuscirei ad essere così Pilar se non facessi tutte queste cose! Magari tra qualche anno capirò cosa mi rappresenta di più e cosa mi ‘riempie’ di più… per il momento continuerò a sperimentare!”

ads-publicità


Booking.com

Booking.com