I Momix al Teatro Bellini con lo spettacolo evento realizzato per celebrare i 35 anni della compagnia, incantano il pubblico a passo di danza
I Momix tornano al Teatro Bellini con “Viva Momix Forever”, lo spettacolo evento realizzato per celebrare i 35 anni della compagnia fondata e diretta da Moses Pendleton. Ensemble di ballerini illusionisti celebre in tutto il mondo, Momix prende il nome da un mangime per bovini: il regista e coreografo Pendleton è nato e cresciuto in una fattoria del Vermont. L’idea di fondare la compagnia nasce da un assolo ideato da Pendleton (a quell’epoca nei Pilobolus Dance Theatre) per i Giochi Olimpici invernali di Lake Placid, nell’ ’80, anno nel quale i Momix esordiscono in prima mondiale al Teatro Nazionale di Milano. -taglio-La Compagnia si caratterizza per la maestria nel fondere l’arte della danza, rigorosa, spettacolare, talvolta ironica e divertente, con l’impiego di attrezzi dalle forme originalissime e costumi di grande effetto, mirabili giochi di luce e acrobazie accompagnate da musiche irresistibili che sposano fantasie di corpi umani che si trasformano all’infinito. Tutti i loro spettacoli da anni ricevono il plauso della critica e soprattutto il gradimento del pubblico che accorre ai loro eventi prenotando con mesi di anticipo. Annualmente ospiti al Joyce Theatre di New York, si esibiscono dal Canada al Brasile, dall’Europa all’Argentina e a tutto l’Oriente. La tappa natalizia al Teatro Bellini di Napoli raddoppia la magia delle feste. Come afferma Moses Pendleton, “i più grandi ricorderanno, i più piccoli scopriranno! Life is short, art is long”. Direttore artistico e creatore delle nuove coreografie, Moses Pendleton; co-direttore artistico Cynthia Quinn; i bei costumi che scatenano la fantasia sono di Phoebe Katzin; i fantastici danzatori sono Beau Campbell, Jennifer Chicheportiche, Lauren Jaeger, Heather Magee, Jocelyn Wallace, Anthony Bocconi, Nathan Davis, Steven Ezra, Jason Williams. Nei novantacinque minuti di spettacolo tornano in scena i capolavori dei Momix: “Momix in Orbit”, su musica di El Hadra – The Mystic Dance; “Momix Classics”, musica One Thousand Years di TUU e l’incantevole brano evocativo di Peter Gabriel,-taglio2- Mercy Street; “Passion”; “Baseball; “Opus Cactus”, musica Mountain Walk East, di Nomad; musica prodotta e mixata da Adam Plack, The Hunt; “Sun Flower Moon”, musica zer0 One, NaNO and braiNwavE; “Bothanica”, musica Moola Mantra eseguita da Deval Premal; musica Suphala, Destinations. E ancora tre nuove coreografie: “Daddy Long Leg”, musica dei Gotan Project, Santa Maria; “Light Reigns”, musica Deuter, Alchemy e “Paper Trails”, musica Good Bye Brother di Ramin Djawadi: Progeny di Yvonne Moriarty, Gavin Greenway e the Lyndhurst; Sorrow di Klaus Badelt e Lisa Gerrard; Wisdom Walk di Byron Metcalf. E ancora Reverence di David e Steve Gordon dall’ album “Buddha Lounge”, On the Nature of Day Light di Max Richter; Safe From Harm dei Massive Attack; Moola Mantra eseguita da Deval Premal. Lo spettacolo si conclude con il Concerto Brandeburghese n. 2 Johann Sebastian Bach, che accompagna ironici passi di danza classica di danzatori e manichini, sorta di garbata parodia del mondo del balletto classico. Seduzioni visive e sonore irresistibili che trasformano gli artisti in scena in fiori, alberi, animali, bocche, pura luce, con sapienti giochi di illuminotecnica, illusioni ottiche, palloni a elio che simbolizzano globi terrestri e tessuti luminescenti. Il fondale è un immenso cielo stellato e le magiche suggestioni messe in scena rappresentano la vita e la morte, un grande abbraccio con il mondo.