Successo intercontinentale per Cristina Bernard, artista dalle origini partenopee ma la cui voce oramai risuona nelle radio di tutto il mondo
Dopo aver saggiato e detto della musica di grandi jazzisti italiani e di oltre oceano, questa settimana ci occuperemo di una jazz singer partenopea tra le ‘emergenti’ più promettenti del jazz napoletano. Cristina Bernard ha una singolare peculiarità che si configura nelle quasi identiche frequenze ed inflessioni della grande Mina. -taglio-Come nasce la passione per il jazz? «Ricordo di essere stata folgorata dal jazz nello stesso giorno in cui mio padre portò a casa un vinile di Duke Ellington ‘Jazz Party’. La mia apripista verso il jazz fu Billy Holiday e da qui la mia evoluzione in questo mondo magico. Ascoltavo anche Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan ed altre… cercando di seguirle con la voce, cantando insieme a loro». Cristina Bernard oggi è autrice dei testi e della musica che propone nei suoi due album che ha all’attivo: ‘Sogno’ del 2018 e ‘Senza Più Restare’ del 2021. Di questo ultimo album ci occuperemo anche con l’intenzione di spingere i lettori ad acquistarne copia… si tratta, infatti, di un lavoro che è stato molto ben confezionato in tutti i suoi aspetti. I dieci pezzi che compongono la tracklist del cd della Bernard hanno visto, oltre agli arrangiamenti di tutti i brani da parte di Ugo Bongianni, i seguenti musicisti: lo stesso Bongianni (Pianoforte, Fender Rhodes Piano, Tastiere), Vladimiro Carboni (Batteria), Diego Nilson Piscitelli (Contrabbasso), Michele Bianchi (Chitarra), Alessio Bianchi (Tromba e Flicorno), Gigi Pellegrini (Sassofono Tenore) ed ovviamente, la superba voce di Cristina Bernard. L’album, all’ascolto, pur offrendo un jazz italiano, con un paio di testi in inglese (“I’m Just Alone” e “And So I Fall In Love”) ed un immancabile brano in lingua napoletana (“È ammore”), riesce a trasportare l’ascoltatore in altre e calde dimensioni. L’approccio al canto dell’emergente artista partenopea, risulta essere efficace, particolarmente coinvolgente… senti qualcosa avvolgerti. Lo si avverte in tutte le dieci tracce dell’album. Risulta, poi, difficoltoso dire e/o stabilire quale brano possa piacere di più. Michele Bianchi, ottimo chitarrista che suona palesemente una Gibson 175, fa emergere uno stile davvero apprezzabile ed una discrezione da professionista consumato. Gioca amabilmente sul manico pur ‘nascondendo’ o tenendo a freno quelli che sono i suoi virtuosismi, di matrice ‘bensoniana’… ma che evita di ostentare. Tutti i musicisti, a cominciare dal bravissimo Ugo Bongianni, danno, nel lavoro, il meglio. I fiati: tromba e sassofono, poi, rispettivamente di Alessio Bianchi e Gigi Pellegrini… sono capaci in maniera perfetta di sapere quando e come entrare, ricamando alla perfezione e contribuendo alla bellissima atmosfera che il disco offre. -taglio2-A questi si aggiunga la maestria di un contrabbassista d’eccezione che risponde a Diego Nilson Piscitelli. Molto bello, invece, il brano cantato in inglese dalla Bernard (And So I Fall In Love), dove si viene addosso tutta la passione con la quale interpreta il brano, anch’esso composto insieme ai testi dalla stessa singer napoletana. Un’artista che promette davvero molto bene. «La Musica è il mio grande amore e sin da giovanissima ho sempre prediletto il jazz. Di solito mi esibisco con diverse formazioni, cantando standard jazz, cover italiane e pop oltre a brani internazionali.» È qui che comincia a venir fuori la forma stilistica originale della cantante. È in pratica il frutto di una fusione data da una spinta irriflessiva tra melodia italiana, canzone classica napoletana e jazz. Cristina Bernard pensa e scrive le sue canzoni in lingua italiana, napoletana e inglese. Nel 2020 esce il singolo ‘Senza più restare’ che dà poi il titolo al suo secondo disco (2021), con tutti brani inediti scritti e composti dall’artista e arrangiati da Ugo Bongianni, pianista e arrangiatore che dal 2003 lavora stabilmente con Mina e Massimiliano Pani. La giovane Bernard, intanto, è anche singer di successo radiofonico nei 5 continenti. Viene trasmessa in Indonesia, Stati Uniti, Argentina, Australia, Francia, Italia, Spagna, Svizzera e Sud Africa. Ha, poi, partecipato, su invito del Club Tenco, al “Tenco Ascolta”. Nell’agosto del 2021, il lavoro ‘Senza più restare’ diviene album suggestivo, come già detto, in cui l’artista mescola le sue radici napoletane, le sonorità italiane e le calde atmosfere del Jazz con sobrietà ed eleganza e con questo album Cristina Bernard vede consolidarsi, definitivamente e finalmente, il suo inconfondibile stile … definito ‘ItalianNeapolitanJazz’. Qual è il traguardo che vorresti giungere? «Ho realizzato quello che avrei voluto con il mio primo lavoro che raccoglieva cover scelte tra centinaia di brani che ho cantato negli anni ed ho selezionato quei pochi che rappresentavano generi diversi e poi un brano inedito: ‘Mi Nascondo’. Per me il traguardo è già aver chiuso due dischi… ma sto preparando il terzo! Non so dove potrò arrivare, ma spero sempre per il meglio».