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Montagne verdi e bianche

di Fabrizio Grieco

Alla scoperta dei colori e del fascino selvaggio dell’Abruzzo, che continua ad essere una delle regioni più belle d’Italia


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Ci sono davvero pochi luoghi nel nostro Belpaese come l’Abruzzo. Questo splendido territorio costellato di montagne che arrivano fino al mare è capace di offrire al visitatore un esclusivo contatto con la natura in un paese densamente popolato come l’Italia. I suoi paesi medievali addossati alle pareti rocciose o costruiti sulla sommità delle montagne sono a buon diritto tra i borghi più belli d’Italia e come innumerevoli presepi brillano nell’oscurità. Nascondono trattorie dai sapori antichi, dove è d’obbligo il Montepulciano che d’inverno riscalda e rinvigorisce dal freddo mentre d’estate riempie di allegria le sagre e le scampagnate in montagna. Attorno, facce gentili e gote rosse sorridono ai turisti. I pasti sono abbondanti e così le porzioni; l’agnello, i porcini, la pasta fatta in casa fanno da padrone. Ma niente paura, il liquore di genziana aiuterà le digestioni più difficili e l’acqua miracolosa che sgorga dalle sorgenti spegnerà ogni sete. Anche chi è in cerca di vacanze sportive, qui trova una meta per sport estivi ed invernali di ogni genere. Innumerevoli sentieri attraversano le dorsali montuose per gli amanti dell’escursionismo e non mancano le stazioni sciistiche, in particolare il complesso dell’Aremogna-Pratello che raggiunge quasi 100 km di piste. In Abruzzo è possibile sciare al mattino e andare poi a vedere il tramonto sul mare. Ricco di grotte, di corsi d’acqua, di sorgenti carsiche, vanta il titolo di regione verde d’Europa anche grazie all’azione di protezione naturalistica offerta dai suoi tre parchi nazionali (il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco nazionale della Majella e il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga) che insieme alle oltre quaranta aree protette rappresentano il 36,3% della sua superficie totale più alta in Europa. All'interno delle numerose aree protette, disseminate non solo sulla dorsale appenninica, ma anche sulle dolci e fertili colline dell'entroterra e lungo i 130 km di costa, -taglio- è custodito oltre il 75% delle specie animali e vegetali del continente europeo; e sul versante settentrionale del Gran Sasso si trova il ghiacciaio Calderone. Il Parco Nazionale d’Abruzzo è uno dei parchi più antichi d’Italia, fu istituito nel 1922 ed è noto a livello internazionale per il ruolo avuto nella conservazione di alcune tra le specie faunistiche italiane più importanti, quali il lupo, il camoscio d'Abruzzo e l'orso bruno marsicano. Qui è possibile effettuare escursioni alla ricerca di tracce e presenza di orsi, lupi, cervi, camosci, caprioli e degli altri animali che popolano il parco. Nel mese di Ottobre gli orsi si rimpinzano di frutta per prepararsi al letargo; i camosci si dedicano ai tornei d'amore, i cervi radunano l'harem di femmine con il loro potente bramito e cominciano gli scontri; i lupi vanno a caccia e la montagna comincia a prepararsi per il lungo sonno invernale sotto la candida coltre di neve. Gli escursionisti più arditi potranno raggiungere le vette del parco che raggiungono quasi tutte i 2000 metri. Una vacanza nel Parco d'Abruzzo restituisce al corpo e alla mente quelle sensazioni di pace e tranquillità divenute ormai molto rare; non è difficile infatti ritrovare la serenità immersi in una natura -taglio2- incontaminata. Innumerevoli le possibilità di pernottamento per tutte le tasche ma per chi vuole vivere davvero la montagna è possibile prenotare i rifugi del CAI e del Parco tutti situati in meravigliose località anche oltre i 2000 metri di altitudine; alcuni hanno anche la corrente elettrica ma la maggior parte sono poco più di un bivacco dove accendere il fuoco. Per chi invece vuol vivere la natura senza rinunciare a qualche comodità e ad una ottima prima colazione, ci sono rifugi privati come il Rifugio Selva Bella, situato sul passo Godi sulla strada che collega Scanno e Villetta Barrea. Qui il camino è sempre acceso e al mattino si vedono i cervi e i caprioli che bevono al fiume, d’inverno la neve crea spettacoli meravigliosi. La proprietaria del rifugio, Felicia, grande appassionata della montagna e di escursioni è esperta conoscitrice di flora e fauna ed è ben lieta di condividere le sue conoscenze con i suoi ospiti. Qui si organizzano escursioni in montagna sui sentieri e mulattiere del parco, alla ricerca di orapi, gli spinaci selvatici di montagna, fragoline, lamponi, more, funghi oppure si possono fare fantastiche “ciaspolate” cioè passeggiate con le racchette, nella neve fresca.





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