logo-musica

Mille vite, una sola faccia

di Gianmarco Tessier

Numero 218 - Marzo 2021

Sta spopolando in radio e su tutte le piattaforme streaming il nuovo singolo “Vite Altrui” di Marvasi


albatros-mille-vite-una-sola-faccia

La produzione del brano è riconducibile al pop elettronico, synt wave e vapor wave e presenta, come il precedente singolo, delle forti influenze hip-hop. Il singolo è accompagnato da un videoclip, nato da un’idea di Daniele Scaglia e Andrea Nucifero, in cui Marvasi è protagonista di alcune famose opere d’arte a rappresentare un tuffo introspettivo nella vita di ognuno di noi,-taglio- dove siamo spettatori prigionieri del tempo e delle nostre azioni. Il risultato di tutto questo è un brano dal testo intimo, riflessivo e cantautorale accompagnato da un suono fresco e attuale. Iniziamo parlando un po’ di te e del tuo background artistico… “Ho iniziato a scrivere le prime canzoni ad otto anni e ascoltavo la musica Hip Hop italiana di quel periodo: Fabri Fibra, Gemelli Diversi, Articolo 31 ecc. Provavo ad imitarli da piccolo e, piccolo aneddoto, ho inciso un album a dieci anni. Un prodotto molto semplice, incisi alcune copie fisiche che provai a vendere alle persone del mio quartiere e alla mia famiglia. All’età di dodici anni ho formato il mio primo gruppo con alcuni compagni di classe. Nel frattempo, ho continuato a studiare chitarra e a sedici anni ho inciso il mio primo disco “serio” chiamato i “10 punti fondamentali” prodotto da Yoshimitsu. È stata una tappa importante perché ho iniziato a vedere la musica come un lavoro e non solo come una passione.” È uscito il 13 Gennaio il tuo singolo “Vite Altrui”. Da cosa nasce questo brano? “Vite altrui è il proseguimento del mio primo singolo “Tratti di Vernice”. Si passa da un tratto di vernice che sancisce la fine di un amore per arrivare al vivere le vite di altri. Dopo un anno dalla rottura, per non affrontare le paure e i miei errori passati e piuttosto che affrontarli e affrontarmi, preferisco vivere vite altrui, vite che sento forse diverse dalla mia.” Inoltre, il video su Youtube è davvero molto interessante, -taglio- questo alternare la tua presenza in diversi dipinti iconici. Puoi dirci qualcosa in più in merito? -taglio2- “Nasce da un’idea di Daniele Scaglia e Andrea Nucifero, i due videomaker. Inizialmente ero un po’ scettico ma dopo aver visto i loro vecchi lavori, vedendo la passione e il modo in cui lavoravano, non ci ho pensato più e siamo partiti. Con questo video vogliamo contrapporre i due mondi, il reale e l’immaginario. Il modo in cui interagiscono e si fondono ma anche come si distinguono in modo deciso, freddo. Volevo che rappresentasse il disagio del vivere senza quella persona, senza quel punto saldo che ha caratterizzato la mia vita. Sono passato da un’identità all’altra finchè non ho avuto il quadro completo davanti ai miei occhi al mio risveglio.” In questo brano proponi una versione di te più hip-hop ed elettronica, mentre nel brano “Tratti di vernice” ti muovi verso il cantautorato e l’indie. Quale delle due facce ti rispecchia di più? “L’idea di fare due brani diversi era voluta. Il terzo, che uscirà a breve, unirà le diversità. Io credo che entrambi i generi mi rappresentino e non voglio scegliere. Ora, sto lavorando su altri progetti musicali, avvalendomi della collaborazione di altri artisti per finire il mio disco e sono molto felice perché potrò sperimentare qualcosa di ancora diverso.” Quali sono i tuoi progetti futuri? “Non vedo l’ora di andare live, di suonare con musicisti di livello che mi accompagnino e divertirci su un palco insieme. È l’obiettivo numero uno. Il secondo, è partecipare a Sanremo Giovani che potrebbe essere una bella vetrina in questo periodo e anche un grande onore. Infine, pubblicare l’album il prima possibile perché ci ho messo tutte le mie energie e tutto me stesso.”





Booking.com

Booking.com