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Lucia Heffernan

di Joanna Irena Wrobel

Numero 235 - Novembre 2022

Ritratti stravaganti di animali di ogni specie, figure antropomorfe che posano in atteggiamenti tipicamente umani, immagini teatrali dall’atmosfera giocosa e gioiosa, caratterizzano le opere di Lucia Heffernan


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La Heffernan stessa si definisce, utilizzando un gioco di parole una “graphic designer” per mestiere e una pittrice ad olio per “design”. Una grande passione per il mondo animale, la porta alla costante esplorazione di quella realtà, su cui fa luce attraverso le emozioni tipiche degli esseri umani, cercando di immaginare come potrebbero comportarsi gli animali, -taglio- se si trovassero in situazioni, che l’uomo spesso vive. L’incontro tra la sensibilità animale e quella umana, dà origine ad un immaginario buffo, grottesco e ricco di umorismo, spesso sarcastico. Nelle opere della Heffernan, riecheggia lo stile di Norman Rockwell e il suo “realismo romantico” degli anni ’30 e ’40, caratterizzato da lavori che hanno costituito, nel loro insieme, un patrimonio prezioso della cultura americana del secolo scorso. I dipinti della Heffernan, dallo stile prettamente figurativo, si distinguono per cromie effervescenti, tratto pittorico deciso, grande versatilità del disegno. Alla base di ogni lavoro si celano sempre due piani ben distinti: da una parte il desiderio di dare attraverso il gesto pittorico voce agli animali, che non l’hanno mai avuta, e dall’altra, la straordinaria capacità di far confluire nei loro sguardi le emozioni, che lo spettatore immediatamente riconosce come proprie. Un modo di esprimersi diretto, incisivo, forte, come sono forti i colori delle tele, che trasmettono una straordinaria allegria, energia, calore, emotività. Lucia Heffernan ha conosciuto un grande successo con opere come la serie “Yoga Chick”, “Norman Catwell”, “Golden Age”, dove gli animali rivivono alla pari degli uomini una quotidianità di luoghi e di situazioni. Anche se, pur sempre rimanendo ritratti immaginari, “umanizzati” attraverso gli scenari, pose, atteggiamenti e attività ricreative tipicamente umani, colpisce l’immediatezza delle reazioni che esse suscitano, permettendo un’istantanea sintonizzazione emotiva tra osservatore e soggetto pittorico.-taglio2- Una relazione, che si fa ancora più interessante quando la comunicazione fulminea delle sensazioni si amalgama con la densità dello stile della pittura ad olio di chiara tradizione americana. L’artista sperimenta, continuamente, diversi stili, trovando un perfetto equilibrio fra realismo contemporaneo, linguaggio istantaneo, raffinata tecnica pittorica e sensibilità personale. Lei stessa spesso ripete: “…Il mio lavoro è un’espressione e un’esplorazione della mia passione per gli animali…”. La sua ricerca artistica affianca in maniera imprevedibile istinti, umorismo, teatralità ed innocenza, con l’obiettivo dichiarato di suscitare un sorriso negli occhi di chiunque guardi: ora allegro, ora stracolmo di dolce malinconia. L’ultima personale italiana di Lucia Heffernan “Vacanze romane”, ancora in corso nella Capitale, fa conoscere al pubblico una selezione di una quarantina di opere facenti parte di vari cicli pittorici. Anche questa volta, i singolari ritratti di tanto amati animali, ambientati in scenari improbabili, ma sempre scelti con cura, permettono di riconoscere le emozioni universali, non solo degli esseri umani, ma forse anche di ogni essere vivente. L’arte dell’artista americana leggera nell’aspetto, suscita profonde riflessioni sul mondo in cui viviamo e sulla necessità di convivenza pacifica tra tutti gli Esseri e la Natura, che ci circonda.





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