Con il Presidente dell’Ente Idrico Campano abbiamo rintracciato le principali strategie messe in campo a livello regionale, tra riduzione degli sprechi e nuove prospettive di sviluppo
L’acqua è un bene prezioso, e la risorsa idrica ha assunto una rilevanza strategica destinata a crescere con il trascorrere del tempo. Questo uno dei punti cardine dell’ultimo convegno organizzato dall’Ente Idrico Campano in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua a San Giorgio a Cremano presso la ex Fonderia Righetti di Villa Bruno con la partecipazione del Presidente della Regione Campania. Vincenzo De Luca, ed ovviamente del Presidente dell’Ente Dott. Luca Mascolo, con cui abbiamo approfondito le linee guida e le iniziative messe in campo dalla Regione sul tema.-taglio- Presidente, purtroppo ancora oggi, nonostante sia aumentata la sensibilità sul tema ambientale, troppe risorse vanno sprecate. Qual è la situazione delle condotte campane e cosa si sta facendo per risolvere il problema delle perdite lungo la rete anche alla luce dell’assegnazione delle risorse europee? “A livello sistemico, a causa dei cambiamenti climatici, l’approvvigionamento risulta già oggi difficile in alcune parti del mondo e il rischio, se non si cambia decisamente rotta, è quello di assistere al medesimo scenario anche in Italia, in particolare nel Mezzogiorno e in Campania. La sfida che si presenta a chi riveste responsabilità di governo nel settore, è di creare le condizioni per non soccombere lavorando sugli aspetti tecnici per garantire ai cittadini un servizio moderno ed efficiente. In una terra ricca di acqua come la Campania, il bilancio idrico mostra in alcuni distretti condizioni di difficile equilibrio, soprattutto in considerazione dei rischi correlati agli effetti del surriscaldamento globale ed al rischio di contaminazione di risorse idriche profonde. Il potenziamento e la riqualificazione delle infrastrutture esistenti, identificate e caratterizzate puntualmente in 6.500 km di adduttrici, 23.000 km di reti di distribuzione, 12.000 km di reti fognarie, gli oltre 400 km di costa litorale della nostra Regione rendono indispensabile intervenire con investimenti importanti. Ecco perché l’adozione del Piano d’Ambito Regionale da parte del Comitato Esecutivo ha rappresentato un aspetto importante grazie al quale la Campania ha ottenuto circa 177 milioni di euro da risorse React Eu e PNRR per il contrasto alla dispersione della risorsa che in Campania è del 50%. In alcuni territori sono già iniziati i lavori. Il nostro obiettivo resta quello di armonizzare lo sviluppo del sistema in tutti i territori della regione.”
L’Ente Idrico Campano è impegnato, in stretta sinergia con Regione Campania e gestore del servizio idrico integrato del Distretto Sarnese Vesuviano GORI, nella difficile sfida del ‘disinquinamento’ del fiume Sarno. A che punto siamo? “La storia della depurazione del bacino idrografico del Sarno parte dal Generale Roberto Jucci per passare per Arcadis ed infine arriva a noi che stiamo provando a ricomporre un puzzle quanto mai frantumato come evidenzia la serie di opere realizzate e poi abbandonate, vandalizzate oppure ammalorate. In diversi casi realizzate male con la nascita di contenziosi non poco conto con le aziende. Noi abbiamo siglato un protocollo di intesa con Regione Campania e Gori, che è il gestore unico del servizio idrico per il Distretto Sarnese Vesuviano, del valore di 80 milioni di euro. Risorse che si aggiungono a quelle già stanziate, per un totale che si aggira intorno al mezzo miliardo di euro, che consentiranno di chiudere 113 scarichi ed allacciare, collettare e portare a depurazione i reflui di circa 500.000 cittadini e raggiungere l’obiettivo del completo disinquinamento dell’intero bacino idrografico entro la fine del 2025. -taglio2- A luglio 2020, con la presenza del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca abbiamo eliminato i reflui di 150.000 abitanti attraverso il collettamento agli impianti di depurazione di Scafati e Foce Sarno. Più di recente abbiamo raggiunto un altro importantissimo obiettivo ambientale. Il canale San Tommaso, affluente del fiume Sarno, è stato finalmente bonificato e restituito alla comunità. Alla cerimonia di presentazione delle opere che hanno consentito la realizzazione di questo importante traguardo era presente anche il Vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola oltre ai vertici di Gori e dell’Ente Idrico Campano. Questi interventi hanno consentito di portare a depurazione circa 2 milioni di metri cubi annui di reflui, relativi a oltre 55.000 abitanti residenti nei comuni di Angri, Corbara e Sant’Egidio del Monte Albino, impattando positivamente anche sui comuni di Pompei, Scafati e Sant’Antonio Abate. Un risultato condiviso anche con la comunità, attraverso la partecipazione all’evento di numerosi sindaci del territorio, scuole e associazioni, che hanno già constatato il significativo miglioramento delle condizioni ambientali del canale San Tommaso e delle aree circostanti.” Interventi che rientrano nel programma “Energie per il Sarno” che è anche il nome del portale Internet che avete realizzato. “Quando abbiamo deciso di mettere mano ad una delle principali criticità ambientali non solo campane o italiane, ma europee, molti erano scettici. I tanti tentativi andati a vuoto nel passato, evidentemente, hanno lasciato un segno molto profondo. Noi ci siamo da subito rimboccati le maniche prima di tutto per cambiare la narrazione su questo argomento. Ci siamo messi a lavoro per dimostrare, prima di tutto ai cittadini sfiduciati, con fatti concreti che questa è la volta buona. E abbiamo deciso di farlo nella massima trasparenza e chiedendo a tutti di darci una mano. Di diventare protagonisti di questa sfida difficile ed esaltante. Per questo è nato il portale energieperilsarno.it che offre la possibilità di monitorare costantemente ed in tempo reale l’avanzamento dei lavori ed il rispetto del cronoprogramma. Inoltre, collegandosi con il sito è possibile lanciare proposte e segnalare guasti o malfunzionamenti. Siamo convinti che per raggiungere traguardi così ambiziosi serva il sostegno della comunità che vive in quei luoghi ma anche di tutti quelli che hanno a cuore il risanamento ambientale della nostra terra. Grazie alla sinergia con Regione Campania e quindi con il Presidente Vincenzo De Luca ed il Vice Presidente Fulvio Bonavitacola e con il Gestore GORI questa impresa che sembrava impossibile è a portata di mano. Ce la faremo, insieme. E sarà bello raccontare ai nostri figli quello che era e quello che sarà. Perché il nostro obiettivo principale è quello di lasciare in eredità un ambiente sano ed un mare pulito lungo tutto il tratto di costa della Campania. Un futuro green che costruiamo oggi.”